La dispensa di casa era sempre sfornita di biscotti. Gli unici che mio padre comperava erano i Bucaneve. Ma in casa eravamo tanti, ed in poco tempo venivano spazzolati. Mia madre, preparava di tutto. Impastava il pane, la pizza, i calzoni, le frittelle, ma i biscotti proprio no. Serviva pazienza, precisione e lei non ne aveva. Preparava tutto ad occhio. E soprattutto correva come una matta. Io la osservavo. Le chiedevo “ma come fai a capire se le dosi sono quelle giuste?”. Lei rispondeva “lo sento”. Dal calore delle mani. È l’impasto stesso a chiedermi ciò di cui ha bisogno. A quei tempi, mi accontentai di quella risposta.
Ma la merenda non aspettava, e neanche noi. Fu allora, che mia madre ci insegnò ad arrangiarci con quello che avevamo in casa. Una volta ci disse “fate come facevo io da bambina, quando i biscotti non si potevano acquistare, mettevamo il pane nel latte”. Noi provammo. Ed io e i miei fratelli, scoprimmo con stupore che era squisito. Quella divenne la nostra merenda pomeridiana.
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Cosa occorre…
-300g di pane raffermo
-500ml di latte intero
-1 uovo
-3 cucchiai di cacao in polvere
-100g di zucchero
Come si fa…
Spezzettate il pane e mettetelo in una ciotola.
Portate ad ebollizione il latte, e versatelo sul pane, lasciatelo ammorbidire fino a che il latte non si raffreddi. Aggiungete un pò per volta lo zucchero, il cacao e l’uovo. Mescolate il tutto, fino a che l’impasto non si sarà amalgamato. Imburrate uno stampo, da 22 cm e infornate per circa 30 minuti. Fino a che non diventi croccante fuori e resti umida all’interno.
Cucinare seguendo il ritmo delle stagioni
Mi hai incuriosita! Non ho mai sentito di una torta del genere! 😉
Ciao Chiara, io la preparo spesso. È davvero buona. Provala e poi dimmi che te ne pare. Buon pomeriggio cara.
Grazie a te per questa ricetta!
Questa ricetta mi piace un sacco, non solo perché parla di te ma anche perché è un’ottima idea di riciclo del pane, purtroppo uno degli ingredienti che più si sprecano nella cucina degli italiani.
Già. Ed io trovo che sia uno spreco gettarlo via. Anzi, a volte succede che lo accumulo appositamente per poterlo usare poi nella ricette. E questa poi è deliziosa. In ricordo dei vecchi tempi. Buona serata e a presto!
Quanta sapienza nel sentire cosa chiede l’impasto con le mani. Mani con due occhi e un cuore.
Ancora grazie del tuo dolce commento. Adesso sei tra i miei preferiti e ti verro’ a trovare spesso. Ciao Melania
Felice io che tu sia passata da qui. E felice d’averti trovata. Buona serata e a presto.
Mi piace tanto leggere i tuoi racconti, riesci sempre ad emozionare! Non ho mai fatto una torta con il pane! Semplice e deliziosa!
Ciao dolcezza, grazie a te che trovi sempre il tempo di passar da qui, da quando hai scoperto il mio blog. Ne sono felice. E la torta è tanto, tanto buona! Un abbraccio
Melania sono sicura che questa torta é meravigliosamente buona! Chissà come sarà stata fiera tua mamma per questa vostra scoperta!
Grazie Margherita, si lo è! E la cosa più bella è che ancora oggi facciamo merenda così. Un abbraccio e a presto!