Da queste parti quando l’estate arriva i giorni si vestono di profumi nuovi. Certe mattine camminando per le strade sembra quasi di sentire l’odore della terra arida che si sperpera nel vento fino a toccare il cielo e poi penetrare nelle ossa.
E buca le ore che mi attendono mentre le nuvole restano avvolte da un leggero lenzuolo.
Il silenzio avvolge le strade ed il rumore dei miei passi mi tiene compagnia.
Di tanto in tanto volgo uno sguardo indietro e afferro un foglio bianco nel tentativo di racchiuderci tutte le sensazioni.
E scrivo, cancello, sposto, mi volto ancora una volta e ripenso, decido e comprendo che quel foglio bianco non è più.
Segni che lasciano tracce, punti che raccontano una fine e colori che sanno di vita.
E sono pagine nuove, di storie mai scritte, perdute o solo di una semplice quotidianità. Pagine di sogni, bisogni e di necessità di lasciar le proprie impronte in questa realtà.
Crostata integrale all’olio d’oliva con pesche caramellate e mandorle.
Per la frolla occorre…
300g di farina integrale
80g di zucchero di canna
60g di olio evo
60ml di acqua
Un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito
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5 pesche
1bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di zucchero
Mandorle
Come si prepara…
In una ciotola mettete la farina, lo zucchero, il lievito, il sale e mescolate. Aggiungete l’acqua, l’olio e continuate a mescolare fino ad ottenere un’impasto friabile. Avvolgetelo nella pellicola e lasciate che riposi almeno un’ora in frigo.
Nel frattempo lavate accuratamente le pesche, tagliatele a metà e privatele del torsolo. In una padella fatele caramellare con 3 cucchiai di zucchero di canna ed un bicchiere di vino bianco.
Prendete la crostata e dopo averla stesa per bene adagiate le pesche e riempite gli spazi vuoti con le mandorle.
Fate cuocere in forno per 30 minuti a 180º
Cucinare seguendo il ritmo delle stagioni
Magia. Nei pensieri, nei sapori, negli ingredienti. Sei magica. Punto.
Grazie mille! Felice ti sia piaciuto! Buon pomeriggio Erica ☺️
Come sei brava, scrivi benissimo!!
Buona pure la crostata, ti ammiro per il coraggio che hai ad accendere il forno con questo caldo.
Eheh effettivamente ci vuole coraggio! Qui poi con i miei 40° non è il massimo! Però non ho resistito!
Grazie sempre per la tua gentilezza! Buona giornata cara
Grazie anche a te!
buona giornata cara
spero non cada la connessione (va e viene…) mentre scrivo…torta bellissima e ricetta interessante. proverò di certo questo impasto che non conosco : quando ci sono di mezzo i dolci e l’utilizzo del forno non mi fermano nemmeno i 40 gradi all’ombra! (come te , immagino…) un abbraccio
Ho visto alcune tue foto uno spettacolo! Spero tu ti stia divertendo! Io conto di far le valigie presto. Non ho resistito neanche io, anche se è davvero impraticabile zona fornelli, ma ne è valsa la pena!
Un abbraccio cara
Devi vivere in un posto fantastico e il bello è che i tuoi racconti riescono a farlo immaginare. E poi quelle pesche così “polpose” ti danno confema che, sì, quel posto è davvero fantastico. Torta golosa, profumatissima e sana. Dici poco? 🙂
Vivo in un posto che altro non fa che lasciar segni sul cuore. Ogni tanto ammetto che vorrei fuggire altrove ma solo per quella inspiegabile ed insaziabile voglia di vedere e conoscere altro. Poi rinsavisco e mi guardo intorno e affetto tutte le piccole cose che questo luogo mi dà! La Sicilia è un luogo tutto da scoprire e profumi da sentire! Grazie per la visita felice tu abbia apprezzato! Buona giornata
Ci penso spesso, sai, a quello che scrivo e quanto di questo resterà come traccia di me. A volte mi perdo così tanto che ho bisogno di lasciarle in giro, su fogli sparsi, per me, per ritrovarmi. Mi rifugio sullo scoglio più vicino al mare, mi rannicchio con le ginocchia tirate verso il petto, un block notes tra le mani, per appuntare i pensieri e le sensazioni. Non voglio dimenticarle. I fogli bianchi e le parole sono diventati parte di me, e oggi sono l’unico modo che ho per sentirmi vicina. Mi sa che è anche a questo che servono, i fogli bianchi: a non perdersi, a non perderci, a cercarsi e trovarsi. Sono come un guscio, i fogli bianchi, di quelli rassicuranti, di quelli che ci conoscono da sempre. Questa crostata è uno di quei gusci in cui mi rifugerei, distesa sulla morbida cupoletta di quelle pesche. Chissà che non ci trovi anche te lì seduta.
Quanto vicine siamo pur conoscendoci così poco. Forse è lo stesso scoglio dove siedo io, con un cappellino in testa e la mia moleskine! Lo facevo già da piccina, parlavo poco ma scrivevo tanto, riempivo fogli, diari che poi nessuno leggeva ma poco importava. Sentivo come te il bisogno di imprimerla quella strana e buffa sensazione. Poi ho iniziato a vedere quei fogli sotto un’altro punto di vista e mi son detta “e se potessero parlare, assumere forme per raccontare?” Da lì, ho cominciato a far gli origami e adesso non smetto più!
Grazie Paola…un abbraccio
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
Fresca e, a me sembra, azzeccata combinazione di ingredienti. Un sacrificio, quello del forno, che è valso la pena. Grazie!
Quando si tratta di preparar dolci ne vale sempre la pena! Grazie sempre per la visita e la gentilezza!
Melania questa torta é stupendaaaaa… sono sveglia dalle 4,30 perché ieri sera ho mangiato troppo e fra il caldo e il pancione di 9 mesi non sono riuscita più a chiudere occhio… mi sono detta che non avrei mangiato per le successive 12 ore…. ma devi dire la verità, a guardare le tue foto e a leggere la tua ricetta, le ore di “digiuno forzato” sono scese a 8…. Stupenda!
Che notiziona!!!! Felicissima per te Margherita! Immagino che non sarà semplice con questo caldo, ma manca poco mi pare di aver capito. Un pezzetto per te la conservo volentieri! Ti abbraccio forte ☺️
Grazie! Alla fine sai qui in Canada fa caldo, ma non come in Italia, quindi me la cavo!
Un abbraccio anche a te!
Io scrivo da sempre, da quando da bambina ho ricevuto in dono il primo diario segreto, con il lucchetto… se ci ripenso, che stupendo oggetto vintage è! Quel lucchetto con la chiave piccina che nascondevo, perchè davvero ero gelosa delle mie parole, anche se incerte, tremanti come grafia… pensa che alcuni di quei diari mia madre li conserva ancora! E da allora non ho più smesso… ho scritto anche su pezzi di carta volanti, tovaglioli, biglietti, scontrini, pagine di libri…
Mi piace leggerti perchè tutte le volte ritrovo cose familiari e sensazioni che conosco…
“Segni che lasciano tracce, punti che raccontano una fine e colori che sanno di vita”… ecco, dopo ogni fine c’è sempre un nuovo inizio che ci aspetta, magari ancora nascosto, forse appena dietro l’angolo, chissà… il tempo passa ma la curiosità di vivere tutto a mille e avere fiducia non cala, appartiene a un’anima da bambina che ancora crede nella forza delle pagine da riempire…
Adoro la frolla all’olio e potrei finire tutta la crostata, senza pensarci, mentre ti racconto e ti parlo… 🙂
Io li conservo dentro una scatola nell’armadio. Ne ho almeno 5, uno per ogni anno del liceo. Se dovessi rileggerli sorriderei, quante cose che allora sembravano aver peso adesso sembrano superflue. Eppure non riesco a gettarli sono pezzi di quella me che adesso probabilmente non c’è più, ma che rimane sempre con me. Alcuni di questi li annodavo con nastri, elastici, le pensavo tutte pur di non farli leggere a mia mamma. Poi all’università ho avuto un approccio diverso con carta e penna! Fino a che la mancanza me ne ha fatto sentire il bisogno! E da allora non mi sono fermata!
Mi sa che la crostata è finita con le nostre chiacchiere! Ti abbraccio Franci
Ciao Melania!! Perdona il ritardo con cui passiamo da te, cavoli che torta stupenda e che belle parole introduttive!! E’ da un po’ che ci ripromettiamo di fare qualche dolce con le pesche, le adoriamo e la tua proposta ci stuzzica troppo 🙂
Complimenti!!! Buona serata dalle pancettine !!
Ragazze ma grazie infinite per la visita e le parole! Sono felice vi sia piaciuta! Buona giornata ????
ed eccola qui, infatti, la tua magia…nelle parole e in quel che ne deriva come immagine di sole, pace e gioia. questa tart mi ricorda tantissimo una che avevo fatto anni e anni fa con le albicocche caramellate e la ricotta di pecora, ma in quel caso c’era un sacco di burro lo ammetto! 😀
La tua versione leggera e salutare, in cui si dà rilievo ancor maggiore al gusto buono della frutta, mi piace tantissimo. la frolla la provo prestissimo (appena avrò il coraggio di accendere il forno di nuovo: dopo lo shock di ieri pomeriggio mi devo ancora riprendere 😀 )
Credo di poter capire. È deleterio accendere il forno ma ammetto che nonostante le lamentele ci casco sempre! Pian piano ti leggerò con attenzione andando un po’ a ritroso. Mi permetterà di conoscerti di più, in fondo sono le ricette che prepariamo che fanno di noi ciò che siamo! Grazie infinite per la visita. Buon pomeriggio
Che piacevole scoperta, allora sei tu?! in effetti anche io passo di qui per la prima volta, pur seguendoti con piacere su Instagram 🙂 Mi piace il tuo modo di fotografare quello che cucini, sei bravissima… passerò più spesso a trovarti 🙂 Ciao cara :*
Sono proprio io!!! Felice io d’averti trovata grazie mille per le parole! Buon sabato cara☺️