Dolce

Cose che nessuno vede.

Succede così. Mentre passeggio per le strade vedo cose che nessuno vede. D’improvviso una forza prorompente si insinua dentro trascinandomi verso qualcosa di ignoto.
È accaduto in queste sere d’autunno, dove nuvole leggere hanno preso il posto di un foglio bianco ancora da riempire.
Le stelle sulle ciglia a raccogliere ed illuminare angoli bui e silenziosi. Pezzi di cose che non prendono il posto di altre, semplicemente lo trovano. E a furia di osservare e scrutare ogni dettaglio intorno a me, inciampo su sassi dalla strana forma, certa che sono stati altro in un’altra vita.
Raccolgo petali per terra come fosserro messaggi non arrivati mai a destinazione. E aspettsno solo di volare.
Ed in quel volo, ritrovarsi ancora prima di perdersi.
Vi auguro una buona settimana e a presto!
  
Torta speziata ai cachi.
Cosa occorre:
300g di farina
250g di purea di cachi
200g di zucchero
100ml di olio di semi
2 uova
Un pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di noce moscata
1 cucchiaino di zenzero
1 bustina di lievito
Scorza e succo di mezza arancia

 Iniziate dai cachi. Assicuratevi anzitutto che siano molto maturi, privateli della buccia e schiacciate il tutto fino a ridurlo in purea. Unite l’olio, lo zucchero e mescolate.
Aggiungete le uova, la farina precedentemente setacciata, il lievito, il succo e la scorza di mezza arancia e continuate a mescolare. Quando il composto sarà omogeneo unite le spezie (cannella, noce moscata e zenzero) un pizzico di sale e mescolate fino a quando tutto sarà ben amalgamato.
Ho imburrato per bene e cosparso di pan grattato la pentola fornetto, versato il composto e lasciato cuocere per 40 minuti.
  

0 commenti

  1. Wow. Ricetta interessante ma quello che per me conta sono le parole che l’accompagnano. Leggendo si scorgono frammenti dell’anima di chi scrive. Grazie *__*

  2. Ma che torta originale,mai vista con i cachi e sì che da noi se ne consumano tantissimi li vedo ovunque,ma mai pensato ad una torta probabilmente perchè pur essendo dolcissimo lo acquistiamo poco o niente,la tua torta è deliziosa mi piace il tocco di zenzero sui sapori dolci.l’Intro del post è una poesia,complimenti davvero!

  3. Hanno già detto tutto le tue fan che ti seguono e mi hanno preceduto. A me tocca solo preparare questa torta meravigliosa e di una presentazione elegante e poi farti conoscere il risultato, non certo bello e buono come il tuo, ma spero il più vicino possibile.
    Delle tue doti di squisita sensibilità poetica, non aggiungo altro, basta leggerti!!!!

      1. Finalmente ho realizzato la tua torta. Non sono riuscito a trovare lo zenzero e, forse, ho ecceduto con le altre spezie, ma il risultato è stato eccellente. E’ piaciuta a tutti e domani mattina, di nascosto, ho conservato l’ultima fetta per una squisita colazione.
        Sei grandeeeeeeeeeeeee!!!!

  4. Cerco di immaginare il sapore e come per magia,la fantasia porta il sapore e profumo intenso di questi frutti,nella certezza di una bonta’unica.Vedo anche in un dolce cose che altri non vedono…qui però è visibile a tutti una delizia da rifare.Melania grazie per questa dolcezza!:)

  5. Spesso mi accorgo di camminare e nel frattempo vedere, pensare, studiare cose…riflettere e sognare…chissà gli altri cosa penseranno, cosa vedranno sullo stesso percorso ….magari io vedo qualcosa che tu non vedi e viceversa…il mondo è bello perchè ognuno di noi lo vede in modo diverso e con mille sfumature altrettanto differenti.
    Ottima la tua torta, io non amo i cachi mangiati così, ma in effetti l’idea di metterli nell’impasto non mi era venuta…vedi che siamo diverse?! 😉 bacio!!!

  6. Sai che a volte capita anche a me di pensare che riesco a vedere cose che gli altri non vedono ? E’ così da sempre…è che mi perdo nei dettagli io…
    Non ho mai usato i cachi per preparare un dolce, e la tua idea mi intriga parecchio 🙂 Un abbraccio dolcezza :*

  7. Bene, con te e Mary possiamo fare la combriccola di quelle che vedono altro e oltre! 🙂 Mi piace chi ha “visioni” dentro la realtà, chi scopre dettagli nascosti, chi aguzza la vista, chi nota tutto… è come un sesto senso, sai?
    Eccoli i tuoi cachi, eccola la famosa foto con le mani che tanto amo, eccola la ricetta che ci ha fatto camminare negli stessi sentieri autunnali! La prossima volta che ricapita dimmelo, così ti aspetto seduta sulla panchina… 😉
    ps: ma non c’è un modo per vedere ancora più grandi le foto? Sono belle, sei brava, sai che ti incoraggio, meritano di essere valorizzate di più!

    1. La prossima volta ci sediamo vicine e percorriamo insieme le strade di questo autunno, che quest’anno mi sta regalando tante emozioni. Credo anche io sia un dono quello di vedere altro e oltre. É la capacità di non fermarsi mesi alle apparenze, di scoprire che dietro ogni cosa c’è un tutto un mondo da scoprire.
      Grazie Francy! Buona giornata a te

  8. La capacità di vedere di più, più lontano, più vicino, più nitido. Quella capacità che non sta negli occhi ma nel cuore. Ecco, quella capacità chi può averla se non tu? Unica, sempre.

    1. Non mi riconosco senza questa capacità. Non sarei certamente io. Sono fatta proprio per i dettagli, le minuzie di cui nessuno si cura, la ricerca di cose sempre nuove o semplicemente provare a riscoprirle.
      Grazie tesoro per quello che hai scritto. Un abbraccio.

  9. Magari è per mia ignoranza, sta di fatto che é la prima volta che leggo di una torta con i cachi e ne resto davvero colpita. È un frutto che adoro. Magari anche in questo hai visto cose che nessuno vede…

  10. Tu sei poesia…
    Con tutti i cachi che abbiamo raccolto e che nessuno mangia, questa ricetta cade a pennello! La proverò, magari già nel week end! Ti abbraccio cara <3

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