Dolce

Ciò che lasci andare senza vedere mai. 

Ci sono cose che non serve spiegare. Sono cose che in una qualche maniera non hanno un loro posto, né lo reclamano, ma sanno come farsi sentire. Hanno un odore che sa di lontananza.
Di tempo passato, vissuto.
Di tante vite fa.
La leggerezza assomiglia a quello di un respiro, che si nasconde tra le pieghe di un lieve venticello.
Il rumore é inconfondibile. Lo avverti come fosse una flebile vocina che senti oltre la pelle ancor prima di insinuarsi dentro.
Hanno la forma di quelle parole che forma non hanno, ed altro non sono che un mucchio di lettere accatastate. E mute cercano di lasciar un segno.
Sono cose che seppur non vestite di dolcezza, in fondo, dolci lo sono davvero. Basta solo non soffermarsi al primo sguardo, lasciare che le pupille vedano altro oltre quello che c’è.
Manca poco al Natale e per chi come me riesce a veder la cucina da lontano, non c’è molto tempo per preparare prelibatezze che richiedono maggior tempo. Perciò vi propongo un classico del Natale. I tartufini al cioccolato fondente e peperoncino.
Chocolate truffles
Cosa occorre:
230 g di cioccolata fondente
120 ml di panna fresca
Peperoncino
Qualche goccia di rhum
1 pizzico di sale
Cacao amaro
Tagliate finemente il cioccolato e mettetelo in una ciotola con un pizzico di sale. In un pentolino versate la panna e scaldatela ma senza portarla a bollore. Raggiunta la temperatura versatela sulla cioccolata e mescolate fino ad ottenere un composto liscio. Aggiungete il rhum, il peperoncino senza esagerare e continuate a mescolare.
Riponete il composto in frigo per qualche ora, fino a quando la crema non si addensa
per poterla lavorare.
Formate delle palline, aiutatevi con un cucchiaino o con le mani e poi passatele nel cacao amaro.
Riponete in frigo fino a quando non dovranno essere servite.
  
  

0 commenti

  1. Come sempre un’introduzione da favola, con quella delicata dolcezza, che normalmente ti contraddistingue. Giusto ciò che dici, c’è grande differenza tra il vedere e il guardare oltre la vista, all’interno di se stessi, nel profondo dell’anima, al centro del proprio cuore e questo che dici trova la sua dolcezza nei tuoi chocolate truffles, rotondi come il cuore, dolci come l’anima, piccantini come bisogna essere nella vita di oggi.
    Proverbialmente si dice: se non ci fossi tu, bisognerebbe inventarti!!!

    1. C’è uno strato sottilissimo che ricopre le cose, ed è quello che tutti riescono a vedere. Quello che a molti sfugge è ciò che ci sta sotto. Sono tutti gli altri pezzetti accatastati che aspettano solo di essere sfogliati e poco per volta. Ma tutto questo non è per tutti. C’è chi preferisce vedere altro e altrove solo per paura.
      Grazie a te per esserti fermato qui.

  2. Se tutti avessero occhi per guardare oltre…Oltre vedo piccole sfere vestite di leggerezza e bonta’,per rendere l’attesa del Natale ancora piu’ profumato e confortante!Tartufini deliziosi,bravissima Melania come sempre ????

    1. Si resta troppo spesso in superficie senza mai scavare fino in fondo. A volte, per timore altre perché non se ne ha voglia. Ma è quel cercare per trovarsi che rende tutto unico e speciale.
      Grazie a te Damiana come sempre per la gentilezza.

  3. Sono come questi tartufi deliziosi, che anche senza proferir parola, con la loro forma ed il loro aspetto invitano all’assaggio, per poi sorprendere con le note del peperoncino.

  4. “Basta solo non soffermarsi al primo sguardo”…già…
    Mi colpisce molto anche “per chi come me riesce a veder la cucina da lontano” …spero davvero di non essere invadente o risultare inopportuna.
    E cmq, molto belle le foto e questi tartufi ti fanno chiudere gli occhi e sorridere degustandoli.

    1. Non è per me un periodo in cui riesco a far le cose come vorrei e questo a volte mi rattrista. Perciò come posso provo a far qualcosa seppur semplice e a renderlo magari speciale.
      Non c’è nessuna invadenza da parte tua, sono felice di poter scambiare qualche parola con te. In fondo questi piccoli angoli da noi creati servono a questo. Dialogare, confrontarsi e perché no a volte confidarsi.
      Buon pomeriggio

  5. Deliziosi Melania, e così belli!! Credo ci voglia un po’ più cura nel guardare, si perdono tante cose con sguardi disattenti, certo, ci vuole anche il desiderio di farlo ma tante volte la stanchezza prende il sopravvento, purtroppo . . . un abbraccio e buona settimana!!

  6. Eccomi qui tesorino, in un attimo di relax in questo mese frenetico dove devo incastrare il piacere con il dovere. Ma va bene così e cerco di fare del mio meglio per trovare il bello in ogni momento, anche in quelli più incasinati. Adoro i tartufi e le tue parole che, come sempre, sanno raggiungere la parte più profonda di chi ti legge. Sei un’anima delicata che scuote le corde dell’anima. Un abbraccio e complimentissimi come al solito *_*

    1. Come ti capisco! È una corsa continua per ogni cosa. Ma come te provo a prendere solo il meglio di tutto questo e goderne in modo appieno. In fondo questa frenesia è passeggera e un po’ mette anche allegria.
      Sono felice che apprezzi. La verità mia cara amica è che arrivo solo al cuore di chi davvero vuol sentire. E più passa il tempo più capisco che forse è vano cercar di raggiungere anche chi non vuol esser raggiunto. Meglio tenersi quel poco che si ha e imparare ad apprezzarlo per ciò che è.
      Grazie.

  7. Alcune cose sono così, si fanno notare senza il bisogno di fare clamore, rumore o suonare le trombe. Sono così intrinsecamente importanti da non poter per loro natura passare inosservate, soprattutto ad un occhio attento.
    Come te cara Melania, che con la tua delicata dolcezza sai essere sempre presente e viva anche se sei lontana.
    E come i tuoi tartufini al cioccolato e peroncino che nella loro dolce piccantezza si fanno spazio tra le mille proposte naalizie possibili, guadagnano il podio e lì vi rimangono.

    1. Le sentì dentro. A volte sfiorano la pelle come fossero carezze, altre sembrano raffiche di vento che lasciano graffi sulla schiena. Graffi che solo il tempo ha la capacità di lenire.
      Lo stesso che rafforza un rapporto, che lo rende unico e speciale perché seppur lontani ci si sente vicini.
      Così come io sento vicina te.

  8. Finalmente riesco a leggermi la ricetta di queste meraviglie già ammirate su IG …le foto sono incantevoli, adoro i tartufi e ora che ci penso non ho mai provato a farli a casa, penso proprio che proverò e ne regalerò pure! Sono stupendi, bravissima!
    Un abbraccio

    1. Ed io finalmente riesco a risponderti. Mai come in questo periodo sono stata lontana dai piaceri e dalla cucina. Ne sento terribilmente la mancanza, ma recupererò dopo le feste. Nel frattempo ammiro anche i tuoi capolavori.
      Provali i tartufi! Sono semplici ma danno soddisfazione. A presto

  9. Le cose che sono, rimangono sempre. Essenza e non sostanza, non hanno bisogno di materializzarsi in gesti o parole. Non le puoi cacciare se ti feriscono ma allo stesso tempo sono sempre pronte all’uso, se ne hai bisogno, anche quando non lo sai. Sono impossibili da descrivere nella loro intensità e nelle mille sfumature che le rivestono eppure ne percepisci ogni singola sfaccettatura. Le senti non accanto, ma da dentro. Da lì nesusno potrà mai toglierle. E dalle tue spalle, nessuno potrà sollevare il mio abbraccio

    1. Le cose che sono, lasciano segni. Segni che solo il tempo può lenire. Restano li, giorno dopo giorno a farti compagnia, a ricordarti in momenti bui che le cose succedono anche quando non vuoi che accadano. E ciò che desideri accada invece spesso non arriva.
      E non le descrivi, perché sono intense, piene di tutto e l istante dopo di niente, ma restano. Come quell’abbraccio che sento forte e adesso più che mai mi arreca conforto al cuore.
      Di cuore, grazie.

  10. A volte ho come la sensazione di portarmi tutto dietro, anche le cose che pensavo di aver lasciato. Di punto in bianco riaffiorano…e parlo di emozioni…di ricordi.
    Buonissimi questi tartufini 🙂
    Nel caso in cui non dovessimo incrociarci…ti auguro buon Natale e un meraviglioso 2016. Un abbraccio e a presto 🙂

    1. È difficile lasciar andare le cose soprattutto quando queste sono le stesse che c’hanno forgiato e fatte crescere. Crediamo di averle fatte volare, ma poi pluff basta un leggero cenno e loro arrivano.
      Scusa il ritardo e grazie infinite per i tuoi cari auguri. Felice feste a te mia cara Mary.
      A presto

  11. Ho letto il post e gustato virtualmente la ricetta e, mentre guardavo le foto, mi son detta: “Vien proprio voglia di prenderne una in mano”. E poi cosa ti vedo? Le mani che le prendono…. cos’è questa? Telepatia? Immaginandoti indaffarata in cucina anche in questi giorni di festa, spero di rileggerti presto. Tanti cari e golosi (proprio come questi chocolate truffles) auguri. Bacioni! 🙂

    1. Beh, un po’ in sintonia siamo! Grazie per questo augurio speciale e lo ricambio davvero col cuore. Ahimè al momento non riesco a star dietro ai fornelli, ma presto tornerò. Promesso.
      Ti stringo forte forte.

  12. Eccomi… arrivo dopo il Natale, con un nuovo anno che bussa e io voglio accoglierlo, respirando profondamente. E’ un groviglio di sensazioni ogni pezzo di vita, porta con sè tutte le cose di cui parli, quelle che a volte teniamo dentro ma sono con noi, così radicate… come i ricordi, come i segni sulla pelle, come le cicatrici, come i sorrisi volati chissà dove, come le esperienze che ci fanno diventare le donne che siamo, come i sogni che assomigliano ai tuoi tartufini… tondi, buoni, da formare nelle mani, da mangiare ma anche tenere da parte, per quando l’inverno è rigido…

    1. Sarà un anno tutto da scoprire. Di parole da acciuffare, persone da accogliere, emozioni da vivere, ricordi da accantonare per accogliere quelli che stanno per arrivare. I tartufini sono finiti già da un pezzo, ma prepareremo altro da assaporare.
      Scusa il ritardo ma l’influenza proprio non mi vuole abbandonare. A presto

  13. Le parole, che sanno così spesso coccolare, altrettanto spesso non sanno descrivere, non sanno contenere quello che abbiamo dentro. Allora meglio lasciar parlare i silenzi, far sì che siano gli occhi, la pelle, a parlare per noi, togliendoci il fiato per restituirci respiri sotto forma di emozioni nuove.E ci basterà solo andare oltre, superare la barriera della pelle, quella degli occhi, per trovare l’anima. Il 2016 sarà ricco di quello che ci portiamo dietro degli anni passati, e ricco di tutto quello che di nuovo saremo pronte ad accogliere. Arriveranno come piccoli pois, dolci, morbidi, in cui affondare.
    Buon anno

    1. Grazie di cuore Paola per questo augurio. Spero davvero sia come scrivi tu. Di respiri che seppur interrotti sapranno regalare emozioni. Di attimi intensi e pieni di tutto ciò che desideriamo. Ti stringo forte e a presto

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