lievitati.

Un anno di me.

Ho iniziato per caso, mai per gioco.
Ho iniziato quando vagavo tra le righe di parole taciute e annegavo nella confusione di quelle proferite.
Ho iniziato quando le tasche erano vuote di tutto. Con me, solo un fazzoletto di sole.
Quando l’unica certezza che avevo erano i sogni che tenevo stretti tra le mani.
Ho iniziato proprio quando credevo di non essere sola, ed invece, sola lo ero. Ma ancora non lo sapevo.
Era Aprile quando la porta di questo blog timidamente si è aperta.
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Quando gli occhi velati di malinconia salutavano una stagione accogliendone un’altra.
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Quando mi nascondevo dentro un fiore non ancora sbocciato e aspettavo che il sole venisse fuori. Era un giorno qualunque, di un mese speciale, quando ho iniziato a sbucciare i ricordi e assaporare gli istanti. Quando affettavo i pensieri dal retrogusto amaro. Ma se mescolati bene sapevano di buono.
Mi perdonerà il vento se alla porta ho fissato con forza questo piccolo sogno.
Grazie a tutti voi.
A chi mi legge da vicino e da lontano.
A chi lontano vuol stare perché crede sia la scelta migliore.
A chi in punta di piedi si è seduto al mio fianco.
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A chi sa aspettare senza mai chiedere.
E a tutti quelli che sono andati via, facendomi capire quale strada non seguire.
Vi auguro un buon fine settimana e vi lascio la ricetta di una brioche tipica della mia Sicilia.
BRIOCHE COL TUPPO.
Cosa occorre:
500g di farina (metà 00 la restante Manitiba)
3 uova
180 ml di latte tiepido
100g di zucchero semolato
3,5 di lievito di birra secco
1 cucchiaino di miele
1 pizzico di sale
50 g di burro
Per spennellare
1 tuorlo
Come procedere:
In una ciotola versate le farine, aggiungete lo zucchero e mescolate. Unite il lievito continuando sempre a mescolare, poi il sale. Fate intiepidire il latte, versatevi dentro il cucchiaino di miele e aggiungete a filo all’impasto. Impastate per qualche minuto, e uno alla volta unite le uova leggermente sbattute.
Incordate l’impasto fino a quando non si staccherà dalle pareti. Unite il burro a temperatura ambiente e impastate fino ad ottenere un impasto liscio.
Formate una palla, mettetela in una ciotola e fate lievitare fino al raddoppio.
Trascorso questo tempo, tirate fuori l’impasto e dividetelo in nove pezzi.
Formate delle piccole palline e ad ognuna di queste praticate un foro facendo una leggera pressione col dito e unite una pallina più piccola.
Ripetete l’operazione col restante impasto e poggiatele su una teglia rivestita di carta da forno.
Lasciate lievitare ancora una volta fino al raddoppio.
Quando saranno pronte fate cuocere a 160° per almeno 20 minuti.


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0 commenti

  1. Grazie a te Melania per regalarci sempre un pezzetto di te raccontato come solo tu sai fare!! E queste brioches, quando sono stata in Sicilia giuro ne avrò mangiato una quantità pari al mio peso . . . ma che buone!! Tanti auguri cara!!!

    1. Sono io che ringrazio te! Dico davvero! E sono felicissima seppur virtualmente di sentirti così vicina.
      Le brioche sono buonissime,. Non le avevo mai fatte prima e non c’era migliore occasione di questa per provare. Ti abbraccio forte.

  2. Auguri anche a te cara Melania… che bella coincidenza, far nascere qualcosa nello stesso momento e poi trovarsi e raccontarsi… Grazie di cuore per tutta la tua dolcezza, per tutte le tue parole, le tue bontà. Felice compliblog! Ti abbraccio

    1. Assunta la gioia più bella che questo blog mi ha regalato è certamente l’aver conosciuto persone meravigliose. Gente lontana, ma tanto tanto vicina.
      Ed è bello poter condividere questa immensa emozione con tutti voi. Ti abbraccio forte!

  3. Essendo oggi un giorno di festa per il tuo blog, hai usato due metri diversi di presentarlo e lo potrei dividere in due tempi ben diversi tra loro, il primo “dal retrogusto amaro”, il secondo deliziosamente dolce, con la brioche, caratteristica della tua Sicilia.
    Nel primo sei talmente brava e così poetica, quando scrivi e ti descrivi, che riesci ad infondere in qualsiasi animo sensibile una malinconia di un sapore così penetrante, che ti spinge fino alle lacrime, lasciando un gusto agrodolce che ti affascina e ti coinvolge. E ti chiedi come sia possibile che qualcuno possa mai abbandonarti e lasciarti sola e senza quell’affetto che, alla tua giovanissima età, è il profumo della vita.
    Come sempre, però, con un colpo d’ali da vera artista ringrazi coloro che da un intero anno, con amore e stima, con indelebile amicizia, immutata ed immutabile continuità, ti fanno sentire la loro vicinanza, anche se lontani, a volte non solo nello spazio, ma anche nel tempo, e la tenerezza che provano per questa tua speciale dote di musicalità e dolcezza che ti rende unica.
    Ben consapevoli siamo, dunque, che la solitudine è solo una figura poetica che crei per ammaliare, ancor più, chi ti segue, “mai per caso, e non per gioco”.
    Nel secondo presenti la brioche col tuppo che è la mia passione, condita con gelato al cioccolato e qualche granella di pistacchio. Ricordo che nell’agosto siciliano era la mia colazione preferita.
    Ecco hai servito alla maniera dell’antica Roma, una piccola dose di amara medicina, in un cucchiaino, contornato da dolce zucchero.
    Solo tu sei capace di creare questo incantevole clima di profonda e deliziosa atmosfera.
    Con tutto il cuore, GRAZIE!!!

    1. Alla mia giovanissima età riscopro molte cose. Altre, invece, le apprendo del tutto.
      Credo non si possa piacere a tutti. Ed io, onestamente non lo pretendo neanche.
      Credo oltretutto che chi resta, chi si siede al mio fianco a leggere, ascoltare è perché lo vuole.
      Non c’è malinconia, ma l’accettazione di una vita che a volte da, altre toglie. Ed è preziosa pure per questo.
      Sono felice di saper che delle brioche ne conosci il sapore…
      Grazie a te Francesco e buonanotte. 🙂

  4. Ma allora è proprio un giorno importante oggi perchè anche ChefCuokka compie il primo anno…che bella cosa, abbiamo iniziato i nostri percorsi lo stesso giorno!!! Buon compliblog e tantissima felicità!! Un abbraccio grandissimo!! 😉

  5. Melania, auguri di cuore per questo primo compleanno del tuo blog! E’ sempre bellissimo passare qui da te, si respirano atmosfere nostalgiche e si percepiscono profumi speciali, di una terra meravigliosa. Sei bravissima cara, con le parole e con le ricette, ma soprattutto con le emozioni che ci fai provare! Ovviamente stupenda la tua brioche 🙂 Un abbraccio grande, Mary

    1. Mary grazie a te, che arrivi qui e ti soffermi. Grazie perché ascolti, leggi e accogli le mie emozioni stringendole forte tra le mani. Sono felice perché questa piccola casetta (blog) mi ha fatto conoscere persone speciali.
      Buon fine settimana

  6. Tesorino? sono veramente emozionata nel leggere queste parole, nell’ammirare queste nuove foto piene di colore, di sole, che profumano di fiori. La brioche è super invitante e Max mi diceva che quando è stato in Sicilia ne ha mangiate tantissime. Ma torniamo a noi e a questo compleanno del tuo blog. Che dire? Felice che tu abbia iniziato per caso, che tu abbia vagato tra le righe di parole taciute ma soprattutto felice che tu abbia preso la decisione di aprire questo blog e permettermi di entrare in punta di piedi e di sedermi al tuo fianco, per assaporare le tue parole che di volta in volta mi incantano sempre di più. Sbucciare i ricordi? Che espressione meravigliosa. Poesia pura. Un abbraccio fortissimo e a presto

    1. Ciò che siamo, in una qualche maniera lo riversiamo su ciò che facciamo. La luce che vedi, quella che scorge non più fioca, ma accecante e radiosa è la stessa che parte da dentro.
      Mi sento così.
      La Consoli cantava “confusa e felice”. Hai presente? Ecco, sono io!
      I ricordi li sbuccio eccome. E sai perché?
      Perché quando tra le mani ti ritrovi la scorza hai la possibilità di sentirne tutto il suo profumo.
      Le brioche sono buonissime e non mi aspettavo questa riuscita da subito. Non le avevo mai provate. Buonanotte amica mia!

  7. Auguri carissima, conosco bene queste brioche però non mi sono mai cimentata nella preparazione, forse perché per una sola non conviene farle. Buon fine settimana, un caro abbraccio

    1. Grazie Giovanna. I tuoi auguri sono speciali per me. Sei una delle prime persone che ho iniziato a seguire. Sono davvero felice che questo “non luogo” mi abbia regalato la meraviglia di conoscerti.

  8. Arrivo tardi a farti gli auguri, ma io sono una di quelle che ti segue da lontano, quindi direi che ho le mie buone ragioni. Sei d’accordo? Una cosa buffa fare gli auguri per il compleanno di un blog, ma per come la vivo io (non molto bene) é un grande traguardo. Sono contenta di averti vista affacciata alla mia finestra, ho aperto la porta con piacere e ti vengo a trovare sempre con un immenso piacere, sempre con la voglia di tornare. Le brioche con il tappo me le sogno dall’ultima mia visita in Sicilia-ovvero 2012. Le tue sono semplicemente perfette!

    1. Sai Marghe, non nego che io non festeggio le ricorrenze. Non amo festeggiare neppure il compleanno. Ma questo piccolo spazio che riempio sempre più di me, mi ha dato tanto. In Fondo è si “un anno di me” ma anche di voi.
      Sono felice anch’io d’averti conosciuta e di sederci vicine a chiacchierare tutte le volte che possiamo.
      Grazie Marghe ❤️ 🙂

  9. Arrivo tardi ma ho bisogno di tranquillitá per leggerti ed è sempre un emozione! Tantissimi auguri per il compleanno del tuo blog, sono molto felice per te e penso che tu lo sappia! Queste brioche sono meravigliose prima o poi le devo fare! Buona serata un abbraccio forte

  10. Melany! Io arrivo quando ho un attimo per me.. lo sai.. Mi emoziona pensare che è già il primo compleanno del tuo blog e mi emoziona vedere quante belle persone ti seguono!! Io sono seduta li accanto .. Ti abbraccio bella amica !!!????????

    1. Patty amica mia, è una gioia anche per me. Mi guardo indietro come e’mia abitudine fare, e mi accorgo di aver fatto tanta strada. Di tutti quelli che hanno iniziato a sostenermi, ma poi, lungo il cammino hanno preso altre strade. E quanti, invece, camminano al mio fianco. Grazie di restare…tu sola sai quanto significhi per me. 🙂 ❤️

  11. Complimenti! Le tue foto sono sempre bellissime per il soggetto scelto e per la tecnica, molto comunicative! Proverò a fare queste brioche, io abito nella provincia di Varese e qui le brioche col tuppo sono quasi introvabili! Un abbraccio!

    1. Ti ringrazio! Sono davvero felice se questo è ciò che ti arriva. Sono brioche tipiche della Sicilia, Catania nello specifico. Non sono difficili da fare comunque. Occorre la solita pazienza poiché è un lievitato.

  12. Grazie a te di esserci, lieve ma sempre presente, grazie per le delizie che proponi grazie per le riflessioni… I pensieri amari se mescolati bene, sanno di buono, si, quanto e’vero, basta un po’di ottimismo.
    Afferro una brioche le tiro il tuppo ma gjuro di non farle male!

  13. Scusami tanto per il ritardo! sono questi i veri inizi, quelli che partono da momenti di incertezza, di necessità di rinascere e abbandonare qualcosa giunta ormai alla fine. Io sono contenta di aver scoperto il tuo angolo, perchè sento tanta affinità di pensiero e perchè sei un animo sensibile, che mi piace! E per fortuna che i sogni li hai tenuti stretti tra le mani, perchè mai ci devono abbandonare, con pazienza tutto arriva! buon compleblog Melania, non potevi festeggiarlo con delizia migliore!! Il profumo della Sicilia, la terra di mia mamma che io ancora non ho mai visitato!! lo tengo come un sogno tra le mani, proprio come fosse una piccola brioche col tuppo…buona settimana!! un abbraccio

    1. Lo stesso vale per me. Sono felice d’aver iniziato, perché da questo percorso ne sono venute fuori solo cose belle.
      Tra queste ci sei anche tu! Ti abbraccio Silvia e tienilo stretto quel sogno di venir qui nella mia Sicilia.

  14. “per caso, mai per gioco”
    Mi piace molto questa frase! Racchiude la passione e l’impegno che ci si mette tutti i giorni nel proporre testi e ricette sempre convincenti.
    La brioche col tuppo è una vera istituzione. Nelle mie visite in Sicilia non me le sono mai fatte mancare. Una vera istituzione.
    Buon anno a te, il primo, ti auguro, di tanti.
    Fabio

    1. Ci metto impegno in ciò che faccio, proprio perché ci credo. E sono felice che ti arrivi tutto questo. Felice d’averti incontrato in questo percorso.
      Quando si fa tappa in Sicilia ci sono delle cose (più di una) a cui non bisogna assolutamente rinunciare. La brioche è una di queste! E sono contenta tu ne conosca il sapore.

  15. Sono in ritardo per gli auguri ma te li faccio molto volentieri. Grazie per permetterci di sedere in questo bel salottino, con vista cucina. Per le belle parole e per le atmosfere che ci regali. Adoro la Sicilia, penso che ormai lo saprai e conosco bene queste favolose brioche che hai fatto in maniera impeccabile. Brava. Buona serata, a presto

    1. Resta sempre socchiusa la porticina di questo blog. Proprio per accogliere chi arriva in ritardo o chi magari entra per la prima volta.
      Sono contenta, tu ti sia seduta in questa panchina piccina, ma che ha posto per tutti coloro che hanno voglia di scambiare chiacchierare ed emozionarsi.

  16. Arrivo qui sempre in ritardo, coi miei tempi per permettermi di gustare le tue parole e trovare un posto tranquillo per leggerti. Arrivo qui con la convinzione di conoscerti da sempre, come se da quello spiraglio di porta che stava per aprirsi ci avessi sbirciato a lungo, curiosa di sapere cosa potesse esserci dietro. Sono arrivata dopo, probabilmente molto dopo che quella porta si sia aperta e quando ho sentito il profumo degli agrumi e le onde del mare, ho deciso di fermarmi, perché questo è un posto in cui potrei restare molto, molto a lungo. Tanti auguri per il tuo primo anno di blog :*

    1. Paola sapessi come fanno bene al cuore le tue parole. Credo, oggi più che mai, che ciò che la vita sceglie di donarci non è mai per caso. Alcuni legami sono difficili da descrivere. E non perché manchino le parole, ma solo perché potrebbero sciupare la purezza di questo sentimento.
      È buffo, come da lontano ci si afferri con forza. Come ci si sente, seppur a volte, ci sia silenzio.
      Basta il suono del mare, il profumo di tutto quello che ci piace per renderci felici.

  17. Un anno pieno di emozioni direi, il tuo. E’ sempre un emozione, ogni traguardo, ogni pagina, ogni parola, ogni ricetta, ogni foto in più. Ed è bello vedere il cambiamento, del quale certe volte non prendiamo atto. Vederlo dopo un anno, due o 10.
    Io una tua brioche me la prendo di corsa, ora. Un bacio

    1. Io invece non faccio altro che guardarmi indietro. Forse, è proprio per questo che oggi sono più consapevole di questo piccolo angolino, di me stessa e dei cambiamenti fatti. Grazie di essere passata e dell’augurio.
      Di brioche c’è ne quante ne vuoi.

  18. Eccomi in ritardo, come il mio solito. Comunque sempre meglio essere in ritardo che non esserci affatto, non trovi? 🙂
    E’ sicuramente stato un anno pieno di novità, sia belle che brutte, ma comunque pieno. Il bello di questo ambiente, quella che io ritengo la cosa davvero speciale, è la possibilità che ti da di conoscere persone che hanno i tuoi stessi interessi. E le distanze si annullano come per magia. Ad esempio adesso mi sembra di sentire il profumo del tuo mare, e il sapore meraviglioso delle vostre brioche col tuppo farcite con la granita

    1. È proprio vero! La meraviglia di questi incontri inaspettati è gioia per il cuore. E se da un lato c’è chi ha scelto di andare, c’è anche chi invece è arrivato per restare. Sono contenta in questo tragitto d’averti incontrata Elena.
      Ti abbraccio forte e buon weekend 🙂

  19. Arrivo tardi, per ultima, ma non per questo l’intensità del sorriso è minore. Ci sono porte che contengono un segreto: il segreto dell’ignoto. Non sai cosa troverai dietro, non hai appigli, solo una chiave che gira lenta nella serratura. Aprire un blog è così, c’è tutto un mondo oltre che all’inizio non si conosce e non si può neanche immaginare. Noi siamo le protagoniste con mente e mano che lasciano una traccia, ma chi ci viene a trovare fa parte della stessa torta, quindi ha identico valore. E’ tutto un gioco di incontri, scambi, dare-avere, scoperte, affinità, sostegno, compagnia. E tu lo hai compreso bene, invitando(ci) a sedere e regalandoci una brioche che profuma di sole… e quella malinconia non punge più come il succo del limone, ma rinfresca come la sua scorza…

    1. Quando ho iniziato ero completamente estranea e lontana a questo mondo. Ma il tempo mi ha aiutato a capire. A conoscere e ad aspettare.
      È stato un anno intenso e questo piccolo angolino mi ha regalato tanto, più di quanto io immaginassi.
      Sono contenta d’averti incontrata lungo il percorso. :))

  20. Grazie a te per aver aperto timidamente la tua porta e per regalarci immagini, pensieri, ricette eleganti, discreti e raffinati. Un grande abbraccio cara. a presto

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