Ne hanno tutti una.
Dentro a un vecchio cassetto, scritta su un piccolo foglio. Dentro una latta che sa di cose perdute.
Sto lì.
Tra i barattoli e i mestoli di legno, nascosta in dispensa fra le molliche di speranza.
Sono io.
“La torta di mele”
Sono banale, lo so. E forse, non godo più della fama che tanti altri dolci hanno, magari per molti sarò pure passata di moda.
Ma io, resto sempre io.
Qualche volta, cambio forma. Ma il sapore, quello non cambia mai.
Sono esattamente come mi vedi. Semplice e genuina. Sono un agglomerato di mani piene d’amore. Di quelle sporche sui grembiuli a quelle che seppur stanche tornano a sognare.
Racconto storie. Di mamme, nonne, zie…
Regalo abbracci, alimento parole. Condisco silenzi quando la curva del tempo gioca a nascondersi. Faccio passi un po’ più lunghi quando i ricordi sono sempre vicini e tanto lontani.
Quando la malinconia si chiude nelle stanze segrete dell’animo.
Sono ovunque.
Pronta a riscrivere una nuova pagina, a raccontare una storia.
Io, oggi, vi racconto la mia.
Buona settimana a tutti voi.
Ciambella al farro con mele e uvetta.
Cosa occorre:
200g di farina di farro
100g di farina d’avena integrale
200g di zucchero di canna
3 uova
80 ml di olio di mais
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di cannella
30 g di Uva sultanina
Scorza grattugiata+il succo di due limoni
3 mele (io Pink Lady)
Come procedere:
In una ciotola spremete il succo di due limoni e aggiungete un po’ d’acqua. Versateci dentro le mele tagliate a spicchi.
In un contenitore sbattete le uova con lo zucchero fino a quando non saranno diventate spumose. Aggiungete la farina setacciata, la cannella, alternata con l’olio, il lievito, l’uva e la scorza grattugiata del limone. E mescolate.
Quando il composto sarà liscio e avrà raggiunto la giusta consistenza versatelo in uno stampo (io nella pentola fornetto) e disponete sopra gli spicchi di mela. Lasciate cuocere un’ora circa.
Fate sempre la prova stuzzicadenti.
Per realizzare questa ricetta mi sono lasciata ispirare dall’AROMAWHEEL e dal FOODPAIRING studiati per la mela Pink Lady, con cui partecipo al contest #PinkLadyGourmetExperience
"Sempre per sempre"
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Ciao ti ho scoperta in questi gg. Un blog interessante e originale. Mi piace tutto. Proverò a cimentarmi e ti farò sapere. Sabato sarà il compleanno di mia figlia. Hai una torta da suggerirmi? Grazie
Ornella.
Ciao Ornella, grazie mille per i complimenti. Sei la benvenuta, quando vuoi.
In merito al consiglio che mi chiedi, dipende dai gusti di tua figlia.
Potresti rispettare la stagionalità dei prodotti, e magari preparare un dolce con ciò che la natura offre. (Ciliegie, fragole…) oppure, scorrendo un po’indietro nel mio blog, puoi trovare la Dark chocolate di Nigella”. È golosa e super buona.
A presto!
Aspettavo di leggerti questa settimana! Ahhh la torta di mele è una di quelle torte che non puoi non amare, e ognuna ha la sua ricetta segreta, che giustamente come hai detto tu, qualche volta cambia di forma o si diverte un po’ a miscelare ingredienti nuovi, ma poi il sapore è quello lì! E’ il sapore delle cose genuine, della certezza di ciò su cui puoi sempre contare, è un abbraccio sincero quando ne hai bisogno, è insomma tutto ciò che può darti conforto! Noto con piacere che hai miscelato due farine di farro e avena che la rendono una torta più rustica! Un abbraccio :***
Che bella la prima frase. “Aspettavo di leggerti”. Non c’è cosa più bella di quella che hai scritto. Ci trovo tanta dolcezza in questa attesa. Così come nelle cose semplici. Quelle di un tempo, che rispolveriamo, ma che hanno la capacità di conservare il sapore di sempre.
E la torta di mele, pur cambiando forma, pur mescolandosi con ingredienti sempre nuovi resta intatta, così come lo è nei ricordi.
Io ho voluto darle un sapore più rustico proprio per questo.
L’ora è quella giusta, per sedersi e assaporarne una fetta. 🙂
Non passeresti mai di moda. Sei un classico in cui ci si abbraccia e si ritrova la nonna, la mamma e da cui e’ difficile staccarsi. Percio’ tanto preziosa e buona ed io ora vorrei solo assaggiarti! ????
Damiana per fortuna che almeno noi restiamo ancorate con tutte le nostre forze alle cose semplici e di un tempo.
Regalano emozioni, sempre. E anche dopo lungo tempo, basta solo soffiarci su che loro riemergono. E la torta di mele è così. Racconta, abbraccia, stringe attorno a se forti legami.
Io L’adoro e ho sempre detto che è uno di quei dolci ever green e così credo sarà sempre, in tutte le sue varianti non si smentisce mai.
Grazie Melania per la tua costante dolcezza ????
Credo che nessun dolce mi rispecchi come questo. E non tanto per il nome, tanto quanto perché io sono esattamente così. Legata ai ricordi, come lo sono le foglie con gli alberi.
Grazie a te Ketty che (ac)cogli questa dolcezza. 🙂
Sei geniale, sei originale, sei fantastica: dare voce ad una torta di mele, personificarla e farla vivere, come una vera persona, come una voce che giunge dal profondo, come l’onda di un cuore palpitante, come te, “semplice e genuina”, come le tue mani, sporche di farina o piene di sogni e di amore, e sarà “sempre e per sempre” ottima da gustare, di generazione in generazione.
Nella tua originalità, tuttavia, essa cambia veste e assume un abbigliamento ancor più gustoso, un miscuglio di sapori e colori che rendono il suo sapore ancor più gradevole e godurioso, maggiormente attrattivo e curioso anche nella forma rinnovata. Sì, una torta di profumati frutti che sono anche origine di ricordi “sempre vicini e tanto lontani”, ma sempre nostalgicamente dolci, come le tue foto, luminose, splendenti, ma affettuose anche nell’abbraccio al cesto pieno di mele.
Carissima Melania, raccontaci ancora “sempre e per sempre” le tue incantevoli storie, fatte di dolcezze e mostraci, fino a stancarci, le tue doti di maga del dire, storyteller tenera, semplice e genuina, come tutte le tue preparazioni, rallegraci ancora, come sei in grado di fare e noi ti leggeremo e seguiremo “sempre e per sempre”.
Francesco provo sempre un certo imbarazzo di fronte a tanti complimenti. Non sono abituata e neppure so di meritarli. Ma col cuore ti ringrazio infinitamente. Per le parole spese, per la poesia che ci leggo tutte le volte, per il tempo che è dono prezioso. E tu, arrivi qui puntualmente, con la voglia di condividerlo. Ne sono davvero felice.
Ti stringo forte 🙂 e a presto!
La torta di mele: intramontabile ricordo che mi riporta nella cucina di mia nonna. La rivedo proprio in questo istante. Sì allaccia il grembiule, si lava le mani e prende la farina dalla dispensa. Io taglio le mele e alla fine nn bastano mai perché nel frattempo una è stata tagliata e l’altra mangiata . Basta poco e la torta appena sfornata ha inondato ogni anfratto della cucina con il suo profumo. Che meraviglia di ricordi che mi hai regalato. Grazie!!!!!!
Grazie a te per esserti seduta qui al mio fianco ed averlo condiviso.
È piacevole, quando qualcosa di semplice sa ridare conforto come accadeva un tempo. Sa donare pace al cuore e gioia agli occhi. Ne resta giusto qualche fetta…ci raccontiamo un po’.
Ti abbraccio Barbara
Quante ne abbiamo provate e quante ne vogliamo ancora provare, è come fare shopping: lo hai fatto tante volte ma non per questo vuoi smettere perché il colpo di fulmine è sempre dietro l’angolo ^^ ( una metafora un po’ alla sex and the city!!) e quando dai il primo morso è come quando ti sta bene il vestito che volevi!! Forse abbiamo due Pancette in astinenza da shopping e sicuramente in astinenza da torta di mele; credici questa ciambella con uvetta mele e la farina di farro che adoriamo ci ha conquistate, Bella, rustica, profumata di antico e di perfettamente moderno nella sua forma rotonda e precisa!!Ci sediamo con il nostro caffè e ci gustiamo la tua delizia mentre parlottiamo un po’ di tendenze estive…voglia di frivolezza e di bontà!!
Pancette non potevate associare metafora migliore di questa! Effettivamente quando la provi e riprovi con ingredienti sempre diversi, il primo morso è quello decisivo! Quello che da conferme e certe volte, pure sconforto.
Come quando provi un abito che desideri ti stia bene! È così la torta di mele. Antica, ma con quel tocco di moderno. Semplice senza troppi fronzoli, ma capace di stupire.
È quasi ora di merenda. C’è ne ancora un po’, tanto quanto basta per sedersi a scambiar chiacchiere. :)) vi abbraccio forte forte
….quanto è bella nella sua semplice rusticità…già la adoro!
Un abbraccio cara e buon inizio settimana <3
Grazie Simo, felice ti piaccia! Un immenso abbraccio
Sono assolutamente d’accordo, quando la malinconia o la nostalgia di profumi d’infanzia ti prende non c’è niente di meglio di una fetta di torta di mele. E’ come un caldo abbraccio avvolgente in cui ripararsi e ritrovare la serenità
È uno di quei dolci su cui sai di poter contare. C’è sempre. Qualunque sapore o forma abbia. È la carezza di mamma, la foto di nonna, la coccola di un incontro.
È tutto ciò che scalda il cuore quando fuori è freddo.
Buona settimana Elena
Non passerà mai di moda, semplice e genuina rimarrà sempre tra le mie torte preferite. Questa versione con farro e uvetta è semplicemente deliziosa. Baci e buon inizio settimana
È certezza di quell’oggi che ormai non è più, ma frutto di un tenero ricordo.
Ero certa fosse di tuo gradimento. A presto Tizy
Cara torta di mele, tu non mi stancherai mai. Perchè sei sempre diversa, non vieni mai uguale alla volta precedente. Basta che io cambi un ingrediente o il tipo di mela ed ecco che hai sempre un sapore diverso ma sempre tanto tanto buona. Come questa che ha pubblicato oggi la tua “mammina” Melania, stupenda. Con quel sapore rustico del farro e dell’avena integrale.
Resta sempre lei. Anche dopo lungo tempo. Anche se si cambia stampo, ingrediente. Anche se ogni volta ha un sapore diverso.
Sapore che è una mescolanza fra ricordo e nostalgia. Nulla di meglio quando il cuore ne sente il bisogno.
Un dolce abbraccio a te 🙂
Melany…. Il lunedi è particolarmente pesante, fino a sera con i nipotini che mi riempiono di gioia ma risucchiano ogni energia. Quando torno a casa il pensiero corre al nostro appuntamento del lunedì con te che fai le magie!! Maga Melania che riesce a far rivivere ricordi sopiti di grembiuli ricamati e piani di marmo cosparsi di farina vecchie ricette e antichi profumi. E quei tuoi piccoli tocchi …le farine così miscelate, la buccia rossa delle mele che si intravede appena e il profumo di buono che arriva fino da me. ????????????????????la assaggiamo insieme questa torta????????
Che bello trovarsi qui a quest’ora. Quando le luci piano fuori si spengono, e noi assaporiamo la lentezza, dopo un giorno pieno e intenso.
Sedersi vicine, annullare le distanze e raccontarsi quasi sussurrando le nostre piccole magie. Grazie per questo regalo immenso. Per arrivare qui, e tenermi sempre la mano. ❤️
E meno male che c’è sempre, mai banale, in mille versioni. Carica di dolcezza e ricordi; custode e ascoltatrice. Tenera consolazione conforto. Un abbraccio!
Quante cose sa e può essere un dolce…speciale nel rievocare ricordi e renderli nitidi anche dopo lungo tempo. Ti abbraccio 🙂
Lei è la regina delle Torte: quella di mele è unica, uno scrigno di ricordi per ognuno di noi…. questa tua versione è semplicemente speciale!
Grazie grazie mille. Trovo anch’io sia speciale, e per mille motivi. Ha un posto nel cuore:)
Eccomi Melania, finalmente riesco a fermarmi per lasciarti un salutino! Il tempo è sempre così tiranno…o lo è solo per me? Tesoro, io adoro le torte di mele…in tutte le sue versioni! Non le trovo assolutamente banali, anzi. Trovo che siano quanto di più intimo e di più famigliare ci possa essere! Eppoi, nulla di quello che ci offri tu potrebbe mai essere banale, sei bravissima! Bellissima questa versione con le mele pink lady…da provare assolutamente!
Bacio grande, Mary
Non dirlo a me, Mary…riesco a risponderti solo dopo un giorno.
Ma è sempre il momento giusto, se arrivo qui e ci trovo te ad aspettarmi, per sorridere e chiacchierare.
Per me è speciale la torta di mele. Credo sia stata proprio lei a darmi la spinta per cominciare. Da lei, ho scaturito la curiosità di guardarmi intorno…
È quella che avrò ripetuto mille volte, e sempre diversa, mai uguale. Forse, è proprio questo che amo di lei. La capacità di cambiare preservando sempre la stessa purezza. 🙂
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
Non c’è niente da fare, la torta di mele è proprio la torta di casa per eccellenza. Però non l’avevo mai vista così, con la farina di farro. Deve essere deliziosa.
È che seppur vecchiotta, ogni tanto è lei stessa a chieder di esser lustrata e messa in tiro.
Perciò, cosa se non un sapore più deciso, come la farina di farro, può conferirle maggior bellezza?
È deliziosa! A presto:)
Le certezze, quelle che non tramontano, che non vengono scalfite, che non si piegano, che non mollano. La torta di mele è un simbolo di questo, per me. Qualcosa che resiste al tempo, alle novità, alle mode, alle “cose strane”, al vento forte. Resta al suo posto nella credenza delle ricette imperturbabili, regna sovrana nel primo ripiano e nulla e nessuno può toglierla da lì. Al massimo, la vediamo sorridere mentre le note poetiche di De Gregori riempiono la stanza… 🙂
Dici bene cara Francesca! La ricetta della “torta di mele” se ne sta lì in dispensa, insieme al babà, ai cannoli con la ricotta e le gocce di cioccolata. Insieme alle brioche col tuppo, che io amo, e che tu hai scoperto quando hai fatto visita alla mia terra.
È lì, incurante del tempo che passa, ma che a lei non sembra fare effetto. Resta.
Come certe canzoni…che basta poco a farle riaffiorare.
Mio padre la chiama “la torta di mele di nonna Papera”, quando la nomina sappiamo che è la torta mele e noci che mia madre ha trascritto da una ricetta di sua nonna, una torta buona e semplice. Quella è la nostra torta nel cassetto, ma riesce sempre a conquistare tutti con il suo profumo <3
Nessun nome meglio di questo. Senti che suono che ha “la torta di mele, di nonna Papera”.
Non ha bisogno si presentazioni, dice tutto da se.
È unica. E tutt’ora capace di regalare emozioni.
Io vorrei comprare il ricettario che hanno ristampato con le sue ricette, proprio per ricopiare la sua originale… Prima o poi lo farò!
La torta di mele è una certezza da valorizzare, una presenza solida e genuina come l’amore di una vita, che non va mai dato per scontato ma al contrario esaltato per il sapore costante con cui accompgna i nostri giorni. Apprezzo moltissimo l’uso della farina di farro, tra le mie preferite in assoluto. ti stringo, bellezza
È uno di quei dolci sulla quale si può sempre contare. Anche se non lo si prepara per molto tempo, anche se lo si lascia in dispensa…lei sta lì. Pronta ad amalgamarsi di nuovo, mescolarsi con altri ingredienti. Come la farina di farro, che a noi piace tanto, vero?
Ti abbraccio e buon fine settimana tesoro
Mamma mia, mi sono imbattuta in questo post e mi sono resa conto che è da una vita che non faccio una torta di mele come si deve! Sarà ora di rimediare, proprio con la tua ricetta direi 😉 Un abbraccio
Grazie mille, sono felice ti piaccia. Se deve pensare alla torta di mele, l’associo a qualcosa di semplice e pieno di sapore. A presto 🙂