“Dovremmo scegliere uno di quei appartamenti con un piccolo giardino, e magari una cucina esterna” gli dissi io.
Lui incalzò subito, dicendo che per un periodo così breve era eccessivo ricorrere a quella scelta. Disse che avremmo potuto optare per altro, magari un hotel, e goderne di tutti i benefici.
Però si sa, che quando noi donne ci mettiamo una cosa in testa è difficile che qualcuno possa farci cambiare idea.
E dopo, vari tentativi, ricerche estenuanti e lunghe chiamate per trovar un compromesso, ecco giunta la scelta.
Ecco, che sono io ad aver la meglio.
E perciò, ottengo una casetta piccola, un giardino ed una cucina esterna.
Ora, bisognava solo prepararsi, partire e constatare di persona.
Siamo partiti presto. Quando il mondo intorno a noi dormiva. La luce piano accarezzava la pelle, e l’aria ci sussurrava il suo buongiorno.
Siamo partiti con la consapevolezza che di tutto quel silenzio ne avremmo fatto qualcosa. Solo che ancora non lo sapevamo. Fremevamo un po’ tutti. Forse, per la smania di riempire gli occhi di tutta quella bellezza.
Quando siamo arrivati alla reception, ad accoglierci c’era un uomo gentile e dai modi garbati. Guardandolo si vedeva subito che si trascinava dietro quell’aura di mistero. Sembrava nutrirsi di un tempo, in grado di donare quella lentezza che noi avevamo dimenticato.
E niente, terminate le presentazioni con uno zainetto in spalla, siamo scesi fin giù alla scoperta di quel luogo.



L’isola di Vulcano ha una magia tutta sua. Porta con sè quel vissuto che riveste le stradine, i vicoli. Porta con sè i passi, i sorrisi ed i volti di chi l’ha percorsa. È piena di quella esistenza che ricorda il bello delle cose semplici. Di quella luce che irrompe nelle stanze, senza mai chiedere il permesso. Luce che senti di voler trattenere. Non per sopravvivere, ma per fermarcisi dentro.
Tutto inizia e finisci lì.
In quel mare immenso e sconfinato. Dove il blu quasi accecante sfuma lentamente verso il cielo.
La sera l’aria diventava più fresca. I pensieri si facevano più leggeri fino a seguire le traiettorie di un tramonto ricco di sfumature.
C’era tutto.
Perfino le parole ai bordi delle labbra che piano sussurravo. C’era la nostalgia, che neppure il tempo di avvertirla aveva già preso posto sulle ciglia.
Rientrammo la mattina, e ognuno prese la via di casa.



Per iniziare la settimana e con l’augurio che per voi sia ricca di emozioni, vi lascio questa crostata.

Crostata con pesche e rosmarino.
Cosa occorre:
300g di farina 00
150g di burro freddo
1 uovo
80g di zucchero semolato
Scorza grattugiata di un limone
4 pesche
1rametto di rosmarino
30g di zucchero di canna
Come procedere:
Formate una fontana con la farina. Al centro mettetevi il burro freddo a pezzi, l’uovo, lo zucchero e la scorza del limone. Impastate velocemente fino a creare la giusta consistenza. Avvolgetela in una pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno un’ora.
Nel frattempo lavate accuratamente le pesche. Tagliatele a spicchi, ma non troppo sottili e versatele in una casseruola insieme allo zucchero e rosmarino. Lasciate sul fuoco per 15 minuti. Spegnete e mettete da parte.
Riprendete l’impasto, stendetelo con un matterello.
Adagiatelo sullo stampo da voi scelto. Versatevi dentro le pesche ed iniziate a formare le trecce.
-Ho tagliato delle strisce non troppo spesse ed ho iniziato a formare le trecce. Ne dovete comporre almeno 10 per ottenere un intreccio come quello che vedete in foto.
Una volta terminato infornate la crostata a 180º per 25/30 minuti



0 commento
Bentornata!!Grazie per il giro dell’isola, ammiro la tua pazienza nel fare tutte quelle treccine, un lavoro certosino, non adatto a me.Un carissimo abbraccio.
Grazie a te mia cara amica per avermi aspettata. È bello trovarti qui:)
C’è voluto un pó più tempo, rispetto ad una crostata classica. Ma ne valeva la pena. Un caro abbraccio a te:) passo dopo a trovarti.
Bellissimo racconto e la crostata è veramente stupenda! Come hai fatto a ricreare così perfettamente quelle trecce? Complimenti! 🙂
Grazie mille Chiara. Ben trovata a te:)
È più facile a farsi che a dirsi. Dico sul serio. Ci vuole solo un pó di pazienza.
Un abbraccio 🙂
Ok, buona giornata!
Bellissime le Isole Eolie ma non le ho visitate tutte solo Vulcano e Lipari che già mi sono piaciute tanto???? Ma quanto nella e’ la tua crostata,quell’intreccio perfetto ???? davvero brava Melania, ben tornata ????
Sono splendide! Ti tolgono il fiato per la troppa bellezza.
Mi sono persa in quegli scorci piccoli…
Al ritorno, ne sentivo già la mancanza. Mancanza sopperita da questa crostata. Un abbraccio ketty 🙂
che posti…che mare…e che crostata! Mi hai incantata, letteralmente…
Un abbraccio stella
Grazie Simo! Ben trovata a te…ne sono rimasta ammaliata anch’io:) quasi da non voler far ritorno. Un abbraccio a te
Amo le isole,hanno un fascino e un calore unico,quindi ti ho seguito con gioia e attraverso le tue parole,mi son goduta perfino la cucina esterna(rimane un mio sogno).Posto stupendo,adatto ad accogliere una crostata “intrecciosa” tanto bella.Bentornata biondaaa????
Dami ho mostrato più entusiasmo per quella cucina esterna che per tutto il resto. È sempre stato anche il mio sogno e appena l’ho vista ho iniziato a fantasticarci su. Ho immaginato i profumi che avrei potuto sentire e far miei, portandoli con me al rientro.
Le isole sono meravigliose…
Sono tutte da scoprire, ognuno per la propria bellezza. Felice d’averti portata con me. Ti stringo forte:)
Bentornata Melania! 🙂 Stavo aspettando un tuo post, lo sai? Meravigliose le Isole Eolie:che colori, che natura selvaggia e che pace! Sai che anch’io preferisco gli appartamenti agli hotel? Naturalmente abbiamo fatto questa scelta anche per queste vacanze…e ne siamo rimasti contentissimi! 🙂
Complimenti per la bellissima crostata! Adoro le pesche ma non le ho mai provate col rosmarino…è un’abbinamento che mi intriga, proverò!
Un abbraccio ed a presto,
Annalisa
La cosa più bella del rientro è sapere che qualcuno ti aspetta. Felice di trovarti qui.
Mi sono presa un periodo più lungo quest’anno per godermi con serenità queste vacanze tante attese.
Le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte. Tanto da non voler più far ritorno, nonostante sentissi la mancanza delle mie cose.
Ho amato tantissimo L’isola di Vulcano. Proprio perché scevra di cose artefatte e ricca di cose semplici. Mi è piaciuta la casetta con la cucina esterna. Ho apprezzato che la mattina ci si svegliasse con un vicinato che seppur sconosciuto pareva di conoscerlo bene. Mi sono innamorata delle stradine, delle porte, di quel tramonto che pareva dirmi qualcosa. Insomma, l’innamoramento di una isolana.
Al rientro, appena ho avuto tempo per pensare, e godermi la lentezza che tanto amo, mi sono messa all’opera con questa crostata.
Annalisa devi assolutamente provare quest’accostamento, ti piacerà! Un abbraccio 🙂
Anche noi quest’anno ci siamo concessi una vacanza un po’ più lunga del solito, ma nel mese di luglio. Non siamo stati in un’isola (anche se – come sai – vorrei tanto tornare in Sicilia!) ma in un borgo arroccato su della roccia crema. Abbiamo camminato molto…alla ricerca di boschi, laghi, tombe, palazzi e vari itinerari da scoprire. Quando sono via quasi mi stupisco della mia resistenza…sarà la curiosità e la voglia di scoprire! Questi luoghi dove il tempo pare si sia fermato e l’uomo sembra ancora in grado di vivere in comunione con la natura ci rigenerano e rinvigoriscono. Già non vediamo l’ora di tornare! 🙂 Anch’io amo i ritmi lenti, mi piace assaporare l’attimo, riflettere e sorridere perchè la vita scorre in fretta e – a modo mio – voglio viverla appieno!
Proverò sicuramente l’accostamento pesche-rosmarino!
A presto,
Annalisa
Che meravigliaaaaaaa!!! non sono mai stata nelle Eolie e le foto mi hanno davvero fatto sognare. Beh anche la crostata. Posso dire che le treccine sono deliziose?
Elena al solito il pc fa i capricci e nn avevo visto il tuo commento. Le isole sono splendide. Ammetto che pochi giorni non bastano se si ha realmente intenzione di scoprirle davvero. Perciò, ho cercato di catturare il più possibile quelle meraviglie che avevo davanti agli occhi.
Eh sì, puoi dirlo che le treccine sono deliziose! Piacciono moltissimo anche a me. :)))
Vulcano. Non sai che voglia che covo, ormai da anni, di vederla 🙂 prima o poi ci andrò e intanto mi rileggo il tuo racconto!;-) bentornata!
Laura semmai decidessi di vederla basta far un piccolo cenno. Ti ospiterei volentieri, e certa, che ci perderemmo tra parole e passi da fare. Un abbraccio dolce a te. 🙂
Mi piacciono il tuoi racconti, si riesce a respirare perfettamente l’aria di quello che hai vissuto tu! Anche io come te preferisco gli appartamenti, perchè puoi viverti quello spazio come se fosse la tua casetta estiva! Nella tua bella Sicilia ancora non ho mai messo piede e prima o poi lo farò e ti penserò! comunque mi è mancato il tuo angolino, e questa crostata meravigliosamente perfetta è un benvenuto al mese di settembre che già anticipa quante cose belle ci saranno nel tempo…un abbraccio grande! p.s. non avevo forse avuto modo di dirtelo ancora, ma anche la tua nuova grafica mi piace molto, è un tocco di femminilità che ti rappresenta!
È stata un tantino dura, ma alla fine sono riuscita ad ottenere una casetta. Ed è come dici tu, Silvia. Si respira un’aria tipicamente familiare. Pensa che la mattina, quando mi svegliavo, accanto c’era un vicinato che pareva conoscermi da sempre.
Spero di ritornarci il prossimo anno e di potermi concedere qualcosa in più. E semmai decidessi di venir da queste parti, basta fare un piccolo cenno. Ne sarei felice.
Intanto, ci gustiamo Settembre. È un mese speciale, ma è anche il mese che più di tutti mi regala nostalgia.
Ti stringo forte e grazie per tutto.
Leggo il tuo racconto e vedendo le tue foto mi sembra di essere li, in Sicilia non ci sono mai stata ma non vedo l’ora di venire alla scoperta di questi posti meravigliosi, come è meravigliosa la tua crostata, è semplicemente fantastica… baci cara!
Sono felice d’averti portata con me. E lo sarei di più se decidessi di venir nella mia terra. Certa che te ne innamoreresti. Un abbraccio immenso a te ❤️❤️❤️❤️
Bentornata Mel 🙂 è come sempre un piacere sedersi nella tua cucina ad ascoltare i tuoi racconti. Quoto tutta la vita la casa con giardino e cucina esterna. Pensa che io quest’estate ho preparato colazioni pranzi e cene con il camper parcheggiato direttamente sulla spiaggia. Ed è stato bellissimo, se non addirittura indescrivibile. Ti bacio forte e complimenti per la crostata, quelle treccine sono perfette <3
Ho visto sai? Appena potevo sbirciavo le foto…
Hai ragione tu! Credo sia indescrivibile svegliarsi la mattina, e avere di fronte il mare. Assaporare la colazione e altri pasti godendosi in maniera totalitaria quella veduta.
Le vacanze regalano delle emozioni intense, specie se vissute con le persone che ti stanno al fianco.
Possiamo restar ancora sedute e raccontarci un po’…
Già le isole sono dei posti affascinati di loro, poi alcune hanno delle caratteristiche tali che le rendono uniche.
Hai fatto un lavoro immane con quelle “treccine”, ma il risultato è veramente notevole.
È vero sai? Sono talmente intrise di bellezza che è difficile non innamorarsene. Ogni piccolo scorcio, ogni bottega, le viuzze…tutto magnifico.
Ma ho corso su quell’isola, proprio per non perdere nulla. Perciò, al rientro avevo bisogno di recuperare un po’di lentezza. E questa crostata ne è la prova.
A presto :))
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
Bentornata dolce Mel!!Un rientro trionfante e carico di cose buone 🙂 Porto ancora con me tutta la bellezza che ho respirato in Sicilia, anche Vulcano deve essere uno spettacolo….e che tramonti!
Questa crostata è semplicemente stupenda, un intreccio di buono & bello!!
Un abbraccio grande
L.
Tu ne sai qualcosa…
Tu sai quanta bellezza c’è da queste parti. E quanto questa stessa si insinua dentro senza mai più uscirne.
Tu sai dei tramonti, dei profumi, degli ingredienti, di quelle buffe abitudini che ti portano solo indietro nel tempo dove tutto era semplice…
Grazie sempre della visita, e di esserti seduta qui, affianco a me, a ricordare quegli attimi.
tu hai la poesia nelle parole e la magia nelle mani! questa crostata è assolutamente incantevole, un vero gioiello di artigianato culinario 😉
Tizy che buona che sei! Grazie mille, davvero. Sono felicissima ti piaccia.
Bentrovata a te:))
Bentornata! Che meraviglia le foto, io desidero moltissimo andare alle Eolie, però purtroppo non sono mai ancora riuscita ad organizzare, quindi mi accontento così 🙁
La crostata l’ho vista su instagram, è meravigliosa!
Benvenuta a te…
Felice di trovarti qui e che apprezzi questo dolce. Io l’ho amato tantissimo. È frutto di quella pazienza che spesso non ho. In fondo, cucinare significa anche questo. Rallentare, per assaporare un tempo che va troppo di fretta.
Le isole sono meravigliose. Te le consiglio vivamente. 🙂 buon pomeriggio.
Si, cucinare significa prendersi davvero il proprio tempo per poter dare il meglio. Però sono rimasta davvero incantata dalle trecce e dal ripieno (in pratica tutto?) è così pensata!
E poi vedi la gente mi chiede cosa mi manca dell’Italia…. la prossima volta risponderò con una delle tue foto. Credo che possa essere abbastanza esaustiva. E’ bello ritrovarvi “tutte” piano, piano… sento che l’autunno sarà più dolce in compagnia di tutte queste belle ricette, soprattutto se accompagnate da belle parole come le tue!
Vale lo stesso anche per me. Mi emoziona trovar qui tutte voi, dopo questa lunga pausa estiva. Ci si accorge di chi è rimasto, chi ha scelto di prender altre strade, e chi una strada la sta ancora cercando.
Ed è bello, condividere con “voi” un pezzo di quel tempo che ormai è trascorso.
Ti mando un po’di questo sole ed un abbraccio caloroso a te Marghe! ❤️
Il bello dei rientri è raccontarsi, ritrovarsi nei nostri piccoli mondi, accomodate su un’altalena ad ascoltare le emozioni che vengono fuori una dopo l’altra, dalle foto, dai dettagli, da quei particolari che le rendono intense e indimenticabili. E’ bello ritrovarsi per riportare un po’ della propria estate nei sapori che influenzeranno per un anno la nostra vita, perché è così, lo si intravede tra le maglie attorcigliate di questa crostata, che ricordano una bellissima maiolica siciliana. A presto, tesoro :*
Il bello dei rientri è sapere che c’è qualcuno che ti aspetta a braccia aperte. Qualcuno che ha voglia di restare, per la gioia di condividere, ascoltare e poi raccontarsi.
Sono i profumi che ci hanno accompagnato durante queste vacanze, e che porteremo con noi nella stagione che verrà.
È salire su altalene nuove, pronte a volare.
Bentrovata a te Paola.
Bel rocconto!!!
Grazie mille!:))
Quanti ricordi, sono stata alle Eolie due volte e entrambe mi hanno lasciato qualcosa di indelebile, Vulcano, Stromboli e Alicudi, in campeggio e sulla spiaggia, le vacanze più selvatiche e meravigliose che abbia mai fatto!! Stupenda la crostata!!
Un bacio e bentornata!!!
Sono meravigliose le isole. Hanno una bellezza tutta loro. “Selvatica” così come hai detto tu. Grazie Silvia, bentrovata a te.
Che mirabili intrecci di parole e di frolla! Meravigliose le Eolie viste con i tuoi occhi e raccontate con le tue parole…grazie per avermi portata qui ????❤️
Ne ero certa sai? Che avresti messo un cappellino e avremmo insieme passeggiato per le stradine di Vulcano. E poi, goderci il sole, quell’azzurro immenso del mare, e la sera tornare, e fantasticare.
Ti abbraccio 🙂 ma di quelli lunghi lunghi! E magari ci vediamo presto.
… e magariiii! Ti abbraccio forte anch’io ????
Bentornata cara Melania. Foto stupende e, permettimi di dire, noi donne siamo sempre molto convincenti! Questa crostata è molto insolita per me, pesche e rosmarino è un mix che non riesco a immaginare. Mentre l’hai decorata da vera maestra! Bravissima
Mostro anch’io qualche segno d’incertezza su accostamenti un po’insoliti. Specie se si tratta di erbe aromatiche e frutta. Ma ormai è da tempo che abbino le pesche col rosmarino e non riesco a farne a meno.
Magari quando proverai mi darai il tuo parere.
Nel frattempo, ci gustiamo questo dolce e ci regaliamo un sorriso:)))
Bellissime le foto delle Isole Eolie… ma la tua crostata di ha affascinata, è uno spettacolo, complimenti!!!!
Grazie mille! Era da tanto tempo che volevo farla. E non appena ho avuto un po’piu tempo libero mi sono messa all’opera. 🙂 buonanotte e a prestissimo.
Da bambina portavo i codini ma avevo anche le trecce. Certo, non strette come le maglie della tua crostata, non così perfette e regolari, ma ci ho ripensato… 🙂 E penso anche agli incastri della vita, come scogli vicini che dopo anni e anni hanno trovato il “loro” posto, comodo. Oppure al mare, perchè ce n’è sempre uno nuovo da conoscere, pronto a rinfrescare e accogliere.
Ho scelto spesso le isole per le mie mete estive. L’ho fatto l’anno scorso, l’ho ri-fatto quest’estate. Il motivo lo hai mostrato tu, in queste foto. Ci sono tutti i perchè, lì dentro. E sono perchè che assomigliano a pesche nascoste e protette, come le tue…
Bentrovata, Melania! 🙂