Nessun incontro in quella cucina.
Nessuno se non con se stessa e con ciò che nel tempo aveva imparato.
Non c’era neppure la volontà di varcare la soglia verso culture ed ingredienti che profumavano di nuovo.
Anzi, quasi le si stampava in volto un’espressione di dissenso verso tutto ciò.
Si, perché lei mia madre, ha sempre avuto un approccio del tutto tradizionalista ai fornelli.
Ed io, di fatto, non le contestavo nulla. Poiché il suo tempo, quello di cui lei parlava, racchiudeva la volontà di poter fare del poco, tutto.
Diceva sempre: “Bisogna sapersela cavare con quel che si ha. La ricerca vera, è in quell’ingrediente che prima non avevi neppure considerato, e che poi d’un tratto diventa parte fondamentale.”
E perciò, l’altro giorno, mentre al telefono le raccontavo il mio da fare, si è vagamente insospettita quando le ho detto che di una spezia ne avrei fatto l’ingrediente per una torta.
Le ho raccontato di come incontrarsi spesso non significhi subito piacersi. Bensì la volontà di scoprirsi lentamente.
Il suono di una parola che si tramuta in un gesto. Un gesto che conduce e costruisce quell’istante.
Bundt cake all’arancia e zenzero.
Cosa occorre:
300g di farina
200g di zucchero
4 uova
150ml di succo di arancia
150ml di latte
Scorza grattugiata di 2 arance
1 cucchiaio di Zenzero fresco
1 bustina di lievito
Un pizzico di sale.
Come procedere:
Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Unite a filo il latte ed il succo, continuando a mescolare.
Aggiungete la scorza e lo zenzero.
Poco per volta versate la farina precedentemente setacciata, il lievito e mescolate delicatamente. Infine il sale. Fino a quando tutto il composto sarà ben amalgamato.
Versate l’impasto nello stampo imburrato ed infarinato.
Fate cuocere in forno a 180° per 40 minuti.
Fate sempre la prova con lo stuzzicadenti.

Un abbinamento questo che voglio proprio provare anch’ io cara…è talmente bella questa ciambellona che mi vien voglia di allungare la manina e rubarne una fettazza dal monitor!
Un bacione e buona settimana
Se ami lo zenzero Simo, ti consiglio di provarla. È profumata e buonissima.
Felice settimana a te. Un abbraccio.
Melania, nel tuo racconto intravedo la mia mamma, che come la tua, del poco faceva e fa il tutto. Anche lei è di quella scuola che si arrangia con quel che ha, riuscendo sempre a produrre delizie! La tua bundt cake è bellissima e il profumo mi arriva cara, eccome se mi arriva! Un abbinamento da provare assolutamente.
Un abbraccio grande tesoro e buona settimana,
Mary
Mary credo di averle sempre invidiato proprio questo. La capacità di far del niente, tutto.
La capacità di racimolare qualunque cosa, e adoperarsi per trasformarla in qualcosa di meglio.
Ancora oggi, quando sento che un abbinamento mi sfugge, lei è certamente meglio di qualunque enciclopedia.
Ad alcune cose però, fatica ad abituarsi. E la mia cake per essere da lei assaggiata dovrà aspettare ancora un po’.
Buona settimana.
Arancia e zenzero mi sa che c’ho fatto dei biscotti. Ma penso che in una torta diano un profumo davvero meraviglioso! Io adoro lo zenzero, vivo letteralmente per lui, quindi mi piacerebbe molto da provare 😀
Non è stata una torta programmata. Voluta si. Studiata poco.
Nel senso, che l’obiettivo principale era farci una ciambella all’arancia. Poi, chissà perché, reduce da esperimenti con la curcuma m’e saltato all’occhio lo zenzero. E mi son detta “perché no?”
Ed ecco il risultato.
Sapessi che buon profumo in casa, da non crederci. 😉
Ora tocca a te provarla.
Un abbraccio dolce.
Ti dirò: per me non ci sono problemi! Appena finiscono tutti questi cakes experiments da contest, la farò!
Melania si sente il profumo anche da qui… se l’avessi vista prima del cartoccio sarei andata in crisi… è bellissima! Un bascione tesoro e buona settimana
È semplice, ma profumata e buona.
Il cartoccio ha il suo perché. Si racconta da solo, non occorre nessuna spiegazione. Solo il giusto silenzio per assaporarlo.
Sono davvero felice di trovarti qui e che apprezzi. 🙂
Pensa che io ed Anna Luisa, quando ci siamo conosciuti, non ci eravamo proprio piaciuti 🙂 Ora stiamo assieme da circa 22 anni. E così è stato per me anche con la cucina, alcune cose, al primo assaggio, non mi sono proprio piaciute, ora le adoro 🙂 Forse perché le ho semplicemente conosciute. E questa accoppiata è intrigante e fa venire proprio voglia di conoscerla meglio. Forse anche tua mamma storcerà un po’ il naso al primo assaggio, ma può essere che poi in futuro andrà meglio 🙂
Incontrarsi, (ri) conoscersi.
Vedi? Sono semplici paroline, ma che sembrano suonar bene se le si mette vicine.
Sono parole che si intrecciano, saltellano di lettera in lettera, ma alla fine sono sempre lì. In quel luogo sicuro. Un po’come te ed Anna Luisa.
Come l’incontro non ancora avvenuto tra mia madre e le spezie.
Un po’ come quelle cose che sentiamo non appartenerci, ma poi scopriamo tutto il contrario.
Profumi e sapori che sono in grado di avvolgerti in un abbraccio.. tondo e soffice come questa ciambella. La sorpresa di un abbinamento, che sa rendere anche le giornate più uggiose qualcosa di speciale…. anzi… speZiale! <3 Complimenti stella. Davvero una morbida carezza ai sensi.
È esattamente così Ely! Sapori e profumi che si abbracciano dolcemente creando qualcosa di unico. Ed in cucina avviene più di quanto noi possiamo pensare.
Avvengono incontri alle volte casuali, che segnano l’inizio di qualcosa di nuovo. Altri, nvece, sono incontri ravvicinati. Di quelli dove bastava solo una piccola scintilla per capire “che insieme” è tanto di più.
Siamo più vicine di quanto sembra…che bello “incontrarsi spesso non signifchi subito piacersi”. :-* Lo zenzero ho cominciato ad amarlo pure io…adesso sono addicted dello zenzero candito…un abbraccio
È accaduto con moltissime cose. Forse gran parte della mia alimentazione, essendo totalmente diversa da quella di un tempo, oserei dire d’averla amata col tempo.
Ho un approccio diverso con ogni ingrediente. E prima di mangiarlo, o prepararlo cerco sempre di capirne le varie sfumature.
I tempi delle nostre mamme erano nettamente diversi. Forse, neppure si aveva la possibilità di potersi sbizzarire in cucina. Ma certamente, ricordo ancora oggi quanto fossero brave a far del poco, tanto.
Trovo sia bello “avvicinarsi lentamente alle cose” ci permette quanto meno di apprezzarle di più.
L’abbinamento arancia e zenzero l’ho provato solo una volta in una centrifuga ed effettivamente era delizioso. La torta ha un bellissimo aspetto, alta e soffice, super invitante 🙂
Che idea! Io adoro le centrifughe. Confesso di berne più d’estate che in questo periodo, ma è comunque un’ottimo suggerimento.
La torta è perfetta per cominciare la giornata. Buon risveglio:)
torta profumatissima e decisamente invitante!
starebbe bene con una bella tazza di buon the’!
È vero! Sapessi quanto profumo in casa e tra le mani nel mentre la si prepara.
Buona giornata ☺️
Mi credi se ti dico che è uno dei post più belli ???? Mi piace questo racconto quasi intimo fra te e tua madre,idee a confronto di generazioni diverse, fantastica la torta da provare e bellissime le foto.
Ketty il più delle volte non è semplice avvicinarsi a loro per cercare di esporre le nostre idee.
Negli ultimi tempi, mia madre ha fatto passi da gigante. Mi permette di entrar nel suo mondo culinario, ed insieme esplorarlo.
Ricordo gli inizi…che trauma! Neppure voleva mi avvicinassi ai suoi fornelli (ne era terribilmente gelosa)
Ma io tenace non ho mica mollato, eh! E perciò, pian piano, in punta di piedi mi sono fatta strada.
È così che ho imparato parte di quello che oggi so.
❤️ un abbraccio
Io non ho molti ricordi in cucina con mia mamma, giusto un paio, ma me li tengo stretti al cuore. Uno di questi è proprio una torta soffice agli agrumi, fatta con lo yogurt. Lo zenzero invece lei non l’avrebbe mai usato, non è una tipa da spezie.
Io sì e infatti questa ciambella me la sto mangiando con gli occhi.
Bacio
Ci sono cose che è meglio custodire con se. Proprio lì, vicino al cuore, poiché sappiamo di poterne di tanto in tanto lisciare la superficie e farle venir fuori.
Neppure la mia mamma usa lo zenzero. Se non in una tisana mattutina.
“Vecchie abitudini che cambiano insomma” eheh
Nel frattempo, Laura, possiamo sbizzarrirci noi con lo zenzero che è tanto buono e profuma tantissimo.
Un abbraccio.
Ciao Melania! Ma che meravigliosa ciambella…e che belle foto!! 🙂 Adoro lo zenzero ma non l’ho mai abbinato all’arancia…dovrò provare! Sai, anche mia madre e le mie zie sono così…ma credo che il cibo sia anche scoperta e curiosità, ognuno con i suoi modi e tempi. L’importante è provarci e cercare di fare sempre meglio, no?!
Un abbraccio e buona settimana,
Annalisa
Annalisa, concordo con te sul fatto che il cibo sia scoperta. Sia quell’avvicinamento graduale che ci consente maggiormente di capire, esplorare ed imparare.
Mi succede spesso, di iniziare con delle idee e cambiarle, proprio perché è quello stesso ingrediente a suggerirmi altro.
Le nostre mamme credo avessero meno possibilità un tempo di poter variegate in cucina.
Oggi, c’è maggior attenzione nell’alimentazione e nell’introdurre cibo sano. Il che ci porta a migliorare nettamente il nostro stile di vita.
Ti abbraccio forte.
Sono assolutamente d’accordo con te!
Un abbraccio ed a prestissimo!
Annalisa
Non amo molto lo zenzero, ma in questa ciambella sarà sicuramente poco invasivo e delicato. Lo utilizzo spesso in cucina poiché piace molto a mia madre e a mia sorella. Bellissima foto, fa venire voglia di allungare una mano e prenderne una fetta! Un abbraccio ????
Simo io lo uso di tanto in tanto, specie quando desidero conferire ad un dolce semplice l’aroma leggermente speziato.
E con lo zenzero ci riesco bene.
È finito troppo presero il dolce per capirne la reale bontà. Ti abbraccio e buon fine settimana.
Che bella questa bundt! Ti ho appena scoperto e, oltre alle tue foto bellissime, amo come introduci le ricette! Sei una poetessa! *-*
Un abbraccio!
Benvenuta a te nella mia piccola casetta!
Ti ringrazio dei complimenti. Avremo certamente modo di conoscerti. :)) a presto!
Due generazioni diverse che si confrontano, l’una tradizionale che potrebbe scoprire qualcosa di moderno come lo zenzero nei dolci e l’altra più abituata a sperimentare che coniuga però il nuovo con la tradizione,come è poi il bundt cake (per la mamma mi sa ciambellone ????) sono belli questi incontri tra donne e sapori!! Sai che mi piacerebbe poter essere lì con te in cucina a sperimentare?? Un abbraccione
Avviene spessissimo questo scambio di ideee. Forse, proprio perché siamo lontane e sentiamo l’esigenza di confrontarci.
Alle volte, è un delirio al telefono. Certi momenti ci afferriamo la mano ed insieme camminiamo. Altri, invece, risulta difficile avvicinarsi…
Ci sono cose che lei, ad esempio, proprio non farà mai. E del resto, lo stesso è per me.
Insomma, ci vuole il giusto compromesso come in tutte le cose.
Bellissimo, preparo o meglio preparavo qualcosa del genere quando ancora lo zenzero era un perfetto sconosciuto, almeno per me, lo chiamavo semplicemente ciambellone all’arancia, riducendo di molto le dosi, proverò il tuo lo zenzero lo utilizzo tutti i giorni, le arance buone ancora non le ho trovate, salvo subito la tua ricetta.Ciao notte.
Giovanna Non mi stupisce affatto sapere che l’hai provato un po’di tempo fa. Io invece, l’uso delle spezie nei dolci l’ho scoperto da poco. E ultimamente mi sto proprio sbizzarrendo.
Provalo e dimmi che te ne pare. U abbraccio.
Certamente ti farò sapere.Ciao carissima
“Le ho raccontato di come incontrarsi spesso non significhi subito piacersi. Bensì la volontà di scoprirsi lentamente.” Proprio così. E dicci, sei riuscita a convincerla o quantomeno a smorzare la sua diffidenza?
“Si. Piccoli passi poco per volta.”
Ecco cosa mi ha detto.
Ma a me ha reso felice. Anche perché lei ama moltissimo le spezie, e questi super ciambelloni. :))
Lo zenzero e l’arancia creano un abbinamento spettacolare, un tripudio di profumi assolutamente invernale, che sa di nevicate ed di caminetti accesi: hai fatto bene a provare, ad esaltare l’aroma pungente di una spezia particolare e talora difficile, ma assolutamente affascinante se dosata al meglio. Se poi questi aromi li usi in un dolce che sa di infanzia, uno di quei dolci antichi che sembrano assomigliarsi eppure cambiano sempre, che mai sono uguali a se stessi pur piacendo sempre a tutti… beh, chi mai avrebbe il coraggio di non assaggiarli nemmeno? (Con me scomparirebbero in mezzo minuto netto…)
Un bacio!
Hai colto pienamente il senso di questo dolce. Muta nel tempo la forma. Si adatta anch’esso ai tempi nuovi, ma il sapore seppur con leggere aggiunte è quello di un tempo.
Dove il calore di casa, di una leggera coperta sulle gambe ed un buon libro sono sufficiente per star bene.
Io lo rifarei, se fosse necessario per fartene assaggiare anche solo una fetta.
Ma che meraviglia! Arancio e Zenzero stanno benissimo insieme e mi garba molto anche la forma dello stampo. Buona giornata 🙂
Ti ringrazio molto Laura e ben trovata a te. Arancia e Zenzero si sposano bene insieme, e lo stampo gli conferisce la giusta bellezza. :))) a presto!
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
E le mamme hanno anche un altro dono,dal poco sfamano un ‘intera famiglia e pure gli amici.Se poi alla fine del lauto banchetto,portano in tavola una ciambella cosi’,meritano davvero il titolo di super mamme.E’ bellissima bionda,e lo zenzero sono certa,si sara’ fatto apprezzare al primo morso????
Dami sono piene di risorse loro. Perennemente instancabili…
Oggi, probabilmente riusciremmo a stento a far ciò che facevano loro.
Sai cosa credo? Che per loro in realtà, nulla era impossibile da realizzare. Anche se difficile lo era davvero.
Loro non si perdevano d’animo. Certe volte, quando succede a me nel mentre preparo qualcosa, e magari mi accorgo d’aver sbagliato, chiamo lei, perché so che ha sempre una soluzione per tutto.
Eh si, lo zenzero si è lasciato apprezzare, ma ha bisogno di altro tempo per essere davvero amato come si deve.
Brava,non si arrendevano…noi sembriamo cosi’ fragili,e anche se adesso son grande????,ancora ho bisogno dei suo incoraggiamenti.Baci cara,e’ sempre un piacere confrontarsi con te????????
Ti capisco Dani. È lo stesso per me. Un abbraccio❤️
Cosa saremmo senza la curiosità – e la capacità – di scoprire, di lanciarci verso il nuovo, di osare e di vincere anche alcune piccole grandi paure che si sbriciolano poi come fette di torta ancora calda? Mi piace chi cerca di mettere spezie – sempre più – nella propria vita, chi vuole odori e sapori che non conosce, chi impasta tra i ricordi ma guarda (in) avanti…
Buon weekend, buoni giorni lenti e buone arance da aprire, per goderne tutto il profumo e il succo!
🙂
Diversamente Francesca non sarei io, se non aggiungessi alla vita quel sapore sempre nuovo. Non sarei io, se tutto avesse sempre lo stesso profumo. Ho bisogno constantemente di cambiamenti e novità perché ci mi fanno star bene. E se sto bene con me stessa, starò bene anche con gli altri.
Questo non mi vieta di scovare ricordi e risentirne il buon profumo…come questo cake…
be tra lo zenzero e l’arancia immagino il profumo di questo dolce, sicuramente delizioso. Sono sicura che tua mamma si abituerá anche al sapore dei piatti un po meno tradizionali, come si fa a dire di no a una fettina di questa meraviglia 🙂