Primi

Tortelloni homemade con burro, salvia e noci.

Le abitudini di una persona sono quelle che più la descrivono.
Io, ad esempio, non riesco a rinunciare ad una tavola vestita a festa.
Un vecchio ramoscello si trasforma immediatamente in un decoro. I bigliettini scritti a mano hanno lo stesso odore di un buon ricordo.
Ricordi da scartare come un pacco tanto atteso.
Ecco, allora, che il filo di corda di mamma lega le tovagliette come fossero istanti da voler trattenere.
La tovaglia di nonna, invece, porta i segni di un tempo che fugge veloce e di un colore che leggermente si è sbiadito.
Tutto è essenziale, proprio come piace a me. Ogni oggetto ha una sua storia e per questo non serve cercar nulla fuori. Basta aprire vecchie scatole e di quei ricordi farne addobbi da appendere.
Il regalo più bello che mi concedo ogni anno è veder riunita tutta la famiglia al mio tavolo e condividere con loro un pranzo semplice.
È la sveglia che suona presto e anticipa la magia di un giorno tanto atteso. Il profumo di biscotti appena sfornati che ci trascina dritti in cucina, con gli occhi ancora stropicciati dal sonno.
È trovare la mamma dietro ai fornelli che prepara il pranzo per tutti.
Il menù di quest’anno prevede piatti semplici, ma speciali.
In occasione del FOOD BLOG AWARD 2016 che si è tenuto a Napoli ho avuto l’occasione di visitare non solo luoghi intrisi di magia, ma di conoscere i loro prodotti tradizionali. Tra questi c’è la farina Caputo che appartiene all’antica tradizione napoletana.
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Tortelloni homemade, con burro, salvia e noci.
Cosa occorre:
200 g di farina (la mia Caputo per pasta fresca)
1 uovo
Un pizzico di sale
Acqua
Per la farcia:
1 mazzetto di spinaci
70g di ricotta
Noce moscata
Pepe
Sale
Per completare:
Noci
Foglie di salvia
30g Burro
Come preparare:
Formate una fontana con la farina, aggiungete un pizzico di sale, un uovo e a filo incorporate l’acqua fredda, fino a quando l’impasto sarà omogeneo.
Avvolgete il panetto con la pellicola e fate riposare in frigo per mezz’ora.
Nel frattempo, preparate la farcia. Sbollentate gli spinaci, condite con un pizzico di sale, pepe e noce moscata e unite la ricotta. Quando il composto sarà pronto riponete in frigo per 30 minuti.
Successivamente, prendete il panetto e aiutandovi con la farina stendete la pasta. Potete farlo sia col matterello che con l’apposita macchina. Una volta stirata la pasta fate delle strisce e sopra riponete il ripieno. Chiudete il tortellino aiutandovi con le dita pizzicando i bordi e sigillatelo con il tuorlo precedentemente sbattuto.
In acqua calda e salata fateli cuocere per qualche minuto.
Completata l’operazione, fate sciogliere in una casseruola il burro con l’aggiunta della salvia e versate i tortelloni. Tostate nel frattempo delle noci e aggiungetele a cottura terminata.
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0 commenti

  1. E’vero Melania,tutto quel che occorre e’ dentro casa.Non odorera’ di nuovo,ed e’ proprio questo a renderlo unico,intriso di storia,di noi,delle persone che amiamo.La tua tavola sara’ speciale,circondata d’amore e coperta da piatti squisiti,come questi tortellini preziosi.

    1. Odora di cose concrete. Di cose che donano felicità. Non di quella effimera, che sfugge sempre e quasi pare non riuscire mai ad afferrarla. Ma di quella che resta, ti prende la mano e scalda il cuore. È per questo che non serve cercar altrove. ❤️

  2. tortelloni speciali, perchè dentro c’è tutta la tua essenza e il tuo cuore….con la voglia di far felici i tuoi commensali, le persone che ami!
    Sei speciale, e ti auguro un Natale ricco di serenità, gioia e salute

  3. Natale per me è famiglia, è amore, coccole e un buona tavola, non importa addobbata come, l’importante è chi ci sta intorno a questa tavola … questi tortelloni sono fatti magistralmente bene e sai che me ne intendo! Belli e buoni Bellissime fotografie tesoro. Buona settimana

    1. Se lo dici tu allora mi sento soddisfatta il doppio. Temevo venisse fuori una roba sbilenca e senza sapore, invece, mi sono stupita. E pensa, più ne facevo, più i tortelloni venivano bene.
      Anche per me Terry, Natale è famiglia. È sedersi tutti alla stessa tavola e apprezzare ciò che si ha. Felice settimana a te.

  4. Cara Mel, è così bello allacciarsi ai ricordi assaporando quella tradizione che di lì a poco si compie di nuovo; quel fermento, gli odori, i sapori e gli abbracci, beh sì, li conosco bene anch’io. Il Natale è sempre stato un momento magico, e da qualche anno con i bambini lo sembra ancor di più. Perdonami se ultimamente vengo di rado, ma ho da poco perso mio nonno e tutto questo sembra davvero la fine di un bellissimo capitolo. ieri ho pubblicato un post sul blog, ma ci credi che sono riuscita a scrivere giusto 4 righe? E’ come se mettendolo nero su bianco diventasse reale. Io ti abbraccio, sperando di poterlo fare di persona prima o poi! <3

    1. Mi spiace per questo assenza che sei costretta a vivere. La scomparsa di qualcuno che ci lascia non è mai facile da accettare, e se poi, accade in questo periodo tutto sembra amplificarsi. Ti sono vicina, già lo sai. Qualunque cosa tu senta è comprensibile. C’è tempo per arrivare qui e scambiar due chiacchiere. Prenditi il tempo che serve e circondati della meraviglia che hai intorno.❤️

  5. Come darti torto,non c’è niente di più bello che vedere la propria famiglia riunita, buonissimi i tortelloni li preparo pure io con un ripieno simile ma a forma di ravioli quadrati.Ciao un caro abbraccio.

  6. I ricordi nel bene e nel male sono parte di noi, ci accompagnano crescendo e in qualche modo ci forgiano. Ed è bello pescare da una scatola ricordi fieri e caldi che confortano o quelli dolorosi da cui imparare e crescere.
    Un abbraccio a te e alla tua famiglia riunita attorno a questa delizia.

    1. Sono importanti i ricordi. Li tengo chiusi dentro ai cassetti, dentro scatole a pois, si insinuano nelle tasche e camminano con me sempre.
      Li lascio liberi di volare se occorre e tornare poi quando ne sentono il bisogno.
      Sanno abbracciare, ma anche essere una mano gelida quando meno pensiamo.
      Formano e forgiano un noi che ancora non conosciamo, ma che col tempo scopriremo. Grazie per l’augurio. ☺️

  7. Il Natale in famiglia è un must anche da noi. Non ci diamo a sperimentazioni, per noi il Natale è sempre vissuto seguendo le tradizioni, sempre lo stesso menù di quando ero piccola. E i tortelloni, che da noi si chiamano cappelletti, con mancano proprio mai. Ora purtroppo non ci sono più le nonne ma al contempo la casa si riempie delle grida felici delle nipotine. Una vera gioia per il cuore, i bimbi sono davvero delle stelle che riscaldano i cuori. Partecipare ai preparativi per il pranzo le rende molto fiere e felici

    1. Noi siamo una famiglia numerosa, riunita tutta quanta in una casetta piccina. Ci sono bimbi di tutte l’età e il natale si respira nei gesti semplici, nelle loro urla. In abbracci lunghi che scaldano, in lunghe chiacchierate …e mani che si intrecciano impastando.
      È un pranzo semplice, fatto di poche cose ma che regalano la certezza di un buon sapore.

  8. Che belle emozioni che regalano quei momenti! A me un po’ mancano, perché non sono mai a casa mia e allora non è lo stesso! Però condivido il tuo sentire! Chissà allora come sarà bella la tavolata che preparerai! Intanto ti faccio i miei complimenti perché questi tortelloni sono a dir poco perfetti. Il condimento lo adoro così,semplice! Un abbraccio

    1. Ho bisogno di circondarmi di quelle emozioni, perché come te vivo tutto da lontano. Sono emozioni che sento, ma che ho la possibilità di condividere solo in quei giorni. Però, con gli anni proprio per sentir meno la nostalgia aggiungo piccoli tasselli. Preparo il menù, creo segnaposti, scovo tovaglie in soffitta che non vedevano l’ora di venire fuori. E poi, porto tutto con me il giorno della vigilia. È una magia di cui non posso far più a meno.

  9. Ciao Melania! Fantastici i tuoi Tortelloni! Hanno il sapore e la magia dei piatti di una volta…quei piatti che hanno una memoria tutta loro e che già solo a prepararli si può iniziare pregustare l’atmosfera unica della famiglia riunita!
    Buona Settimana ed A Presto,
    Annalisa

    1. I piatti della tradizione, quelli fatti in casa da sempre sono i più semplici, ma sono anche quelli che profumano di un ricordo che resterà dentro per sempre. I tortelloni quest’anno non potevano mancare. Hanno la consistenza di un abbraccio ritrovato e di mani che si incontrano.

  10. Mai come quest’anno, il mio Natale avrà ancora di più il sapore del ritorno, di un giorno di festa scoperto improvviso, di telefonate per organizzarsi a distanza, di profumi che dalla mia cucina arrivano a quelli di casa a Napoli, per fondersi con quelli della cucina di mia madre. Sarà il Natale di abbracci aspettati, di quelli ritrovati ed è forse per questo che i ravioli li ho proposti per il nostro menù, perché ricordano un abbraccio, di quelli stretti e caldi, profumati e dolci come il burro, veri come la salvia che resiste al tempo. Ti abbraccio forte e mi metto in un angolino a osservarti stendere la pasta e chissà che un giorno non lo faremo insieme 🙂

    1. Lo sai, è lo stesso per me. Non ho la mia famiglia vicino. E quando questo periodo si avvicina sono in fermento per ogni cosa. Ci si sente di continuo. Si progetta, ci si organizza, si stilano lunghe lista per ogni cosa. Amo questo periodo perché come te aspetto di abbracciare tutti, di aprire il palmo della mano e donargli un sorriso.
      Uno lo tengo stretto per noi che so per certo ci incontreremo. ❤️

  11. Eh sì, dicono che sia la farina Caputo e l’acqua di Napoli a rendere buona la pizza… Non so se il fatto dell’acqua sia vero, perché anche lì si trova della pizza davvero orribile ahahahah
    Comunque anche io adoro tantissimo preparare la tavole, casomai cercare su internet la perfetta maniera per apparecchiare… Ma quel che mi piace di più è fare i segnaposto: ogni anno a Natale cerco d’inventarmi qualcosa di nuovo! L’anno scorso ho fatto delle candele rosse e verdi profumate alla vaniglia e mi sono divertita un sacco (una l’ho rotta, con la mia solita maestria nel tenere le cose!), ma ho adorato che tutti abbiano apprezzato lo sforzo che c’era dietro!
    P.s. io adoro i tortelloni burro, salvia e TOCCO FINALE noci!!

    1. Quando sono andata a Napoli, in occasione del premio vinto ho avuto la possibilità di visitare dei luoghi magnifici. Ho contribuito alle masterclass con chef stellati ed ho mangiato la pizza di Ciro Oliva.
      È stato lì, a spiegarci tutti i vari passaggi ed io ne ero totalmente ammaliata. Quando l’altro giorno, mi è arrivato questo pacco enorme pieno di farine non puoi capire l’emozione. Perciò, ho pensato di iniziare dalla pasta fresca. Da tortelloni che non avevo mai preparato. Meravigliosi.
      Io adoro i decori. La tavola, i segnaposto, biglietti scritti a mano…ci perdo tanto di quel tempo…ma tutto questo mi rende felice. Ti abbraccio ❤️

  12. ….e cosa c’è di più bello dell’essenziale specie se intriso di storia,ricordi,tradizioni e tanta saggezza ed esperienza.
    Con le persone care a ripercorrere quei riti che danno stabilitàe gioia al cuore,che ti danno quel bellissimo senso di appartenenza e ti fanno crescere felici…è tutto!
    Bravissima a cimentarti in un primo che prepararlo tirando una sottile sfoglia e plasmarlo come tradizione vuole non è per nulla semplice.Un piatto nordico che amo tantissimo.

    1. Natale è certamente questo! Famiglia, casa, tradizioni e profumi che ripercorrono sentieri già presi e quelli ancora da percorrere. È la semplicità riversata in un piatto comune, fatto di poche cose, ma tanto, tanto caratteristico. È l’armonia di sapori che si mescolano insieme, come molteplici mani che lavorano l’impasto creandone qualcosa di unico.
      Non è stato semplice prepararli. I primi tortelloni pensa che avevano una forma del tutto sbilenca, ma sono tenace e non mi perdo d’animo. Perciò, più ne facevo più l’impasto prendeva forma.
      E alla fine, voila’…☺️

  13. Spesso pensiamo che i regali che scartiamo siano quelli più attesi. Invece il regalo più grande è stare con la propria famiglia e condividere questi momenti di festa.
    I tortelloni sono proprio il piatto delle feste!

    1. Il Natale in particolare, ed in generale tutte le feste per me significano famiglia. Profumano di casa e di quel calore che scalda il cuore.
      Significano confusione, ma anche allegria. Significa cominciar a cucinare già dalle 7del mattino, e sedersi poi tutti insieme. Ed i tortelloni appartengono al menù da sempre.

  14. non c’è niente che faccia sentire a casa come un piatto di pasta ripiena fatta a mano, con ingredienti classici e la maestria che solo la tradizione può tramandare, una generazione dopo l’altra! questi tortelloni sono un vero spettacolo, complimenti cara!

    1. Ci sono cose che sanno di casa. Come piatti semplici, che ricordano i profumi di un tempo. Come quei gesti che si ripetono e si tramandano di generazione in generazione. E i tortelloni rientrano tra questi. È stato belli prepararli e sentire l’emozione di qualcosa che rimane.

  15. Aprire vecchie scatole e pian piano riscoprir cosa contengono….non ha prezzo!!gli addobbi e i decori natalizi che ti fanno ripercorrere con un sorriso una vecchia strada…????????ognuno con la sua storia !!! ???? Momenti di magia! Magici anche i tuoi tortelli Melany ! La pasta ripiena non può mancare peccato quella bella farina che sicuramente non troverò qui! La mia ricetta di Natale è un’altra ma questi sono splendidi le noci un tocco di gusto e una gran maestria nella preparazione!! Sei proprio brava!! Ti abbraccio stretta stretta Patty????

    1. Quest’anno più che mai la vera magia risiede in quello che già c’è. Sono le vecchie scatole, gli addobbi di un tempo, i profumi che inebriano casa e l’armonia di una famiglia riunita che regala una gioia immensa. È la tavola vestita a festa e un pranzo preparato insieme alle persone che amo. Ti abbraccio anch’io e ci sentiamo presto ❤️

  16. Molto bella la storia del tuo Natale, peccato che la mia famiglia non sia così unita infatti quest’anno parte della famiglia va a mangiare al ristorante…Purtroppo la mia famiglia non è mai stata molto unita però il Natale per me era quel momento in cui rivedevo tutti i parenti soprattutto quelli che non vedo spesso. Comunque la ricetta deve essere buonissima! Io da buona piemontese sono abituata a mangiare le raviole fatte in casa da mia nonna, ma quando sono stata in Emilia ho mangiato un sacco di tortellini e tortelloni e devo dire che sono buonissimi! Complimenti! 🙂

    1. Questo forse più di tutti è il periodo dell’anno in grado di regalare gioia immensa, ma anche un po’ di malinconia. E comprendo che una famiglia non unita non equivale a portar gioia nel cuore.
      È comunque, un momento dove ci si può rallegrare per ciò che si ha e condividerlo con chi si ama. Sono contenta che apprezzi la mia ricetta. Ne sono rimasta entusiasta anch’io dalla bontà. Un abbraccio 🙂

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