Dolce

Panettone pudding tart.

Certi giorni sono fatti per ripensare a tutte le cose che ho vissuto. Sono fatti per ricordare tutti gli occhi che ho incrociato, i sorrisi che ho trattenuto e le mani che ho stretto.
Servono a scandire il suono armonioso delle parole. Parole che senti vicino, ma che arrivano da lontano.
Certi giorni sono fatti per afferrare i desideri. Quelli improvvisi, leggeri e inattesi. Quelli che annoti su vecchi fogli bianchi e poi scegli con cura guardandone ogni loro sfumatura.
Certi giorni servono a definire i bordi delle vie ancora da seguire e la leggerezza di quei passi che intendi catturare e trattenere.
Questi giorni servono a dimenticarsi del brulichio impazzito di un mondo che non smette di correre. E ricordarsi invece, di un tempo lento che cambia forma e dilata le cose, regalando giornate piene, stipate di emozione.
Serve fermarsi, sedersi e annusare l’aria. Aprire dolcemente le pupille e innamorarsi del nuovo giorno.
Queste prime settimane di Gennaio continuano a regalare un misto di contentezza e nostalgia per la neve che cade e ricopre le cose. In casa, si sentono ancora i profumi e i sapori di un Natale appena andato.
Ci sono barattoli da riempire ed una dispensa da sistemare. Per questa ricetta mi sono lasciata ispirare da lei, Angela Frenda. Che non smette mai di impastare emozioni, di raccoglierle come fossero un dono prezioso.
“La cucina felice” 76 ricette racchiuse in un meraviglioso libro.
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Cosa occorre:
500g di panettone avanzato
200ml di panna liquida
250ml di latte intero
100g di zucchero
2 uova
1 pizzico di cannella
Burro
Gocce di cioccolato
Marmellata di arance
Come procedere:
Iniziate dalla crema. In un pentolino portate a ebollizione panna e latte con zucchero e cannella. Quando il composto si sarà amalgamato spegnete la fiamma e fate raffreddare. Nel frattempo, sbattete le uova e unitele al composto. Mescolate con cura. Preriscaldate il forno a 160º imburrate uno stampo (lei usa quello da budino, io da crostata) tagliate il panettone e rivestitene lo stampo. Versate sopra la crema e unite le gocce di cioccolato e la marmellata di arance. Coprite con altro panettone fino a riempire lo stampo. Infornate e fate cuocere per circa mezz’ora.
P.s. Se decidete di usare lo stampo da budino lei consiglia la cottura in forno, ma a bagnomaria. In altre parole sotto lo stampo mettete una teglia da forno e versate tanta acqua bollente.
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0 commenti

  1. E così la tua bella Sicilia si è risvegliata sotto un manto di neve! È un gennaio che regalato inaspettatamente paesaggi innevati un po’ ovunque, soprattutto “rotolando verso Sud” 🙂 …e cosa vedono i miei occhi, un bel libro, da cui trarre tante ricette da provare, reinterpretare e da cui farsi ispirare! È un dolce dolcissimo questo! Profuma ancora di Natale! Complimenti!

    1. Piccole magie si avverano. È insolito che la neve arrivi fin qui a ricoprire ogni cosa, eppure, tutt’intorno si è colorato di un bianco candido. Svegliarsi la mattina, correre davanti la finestra e attenderla, come mai null’altro. In casa, ho ancora bisogno di sentire i profumi e sapori del Natale. Ho bisogno di lasciarlo andar via lentamente e nel frattempo gustarmi ogni cosa che resta.
      Il libro è meraviglioso. Sono storie che passano dalla cucina. Ci sono i sapori di un tempo, quelli della tradizione e quelli che si rinnovano conservando il buon sapore.

  2. adoro Angela Frenda e adoro te….questa torta deve essere favolosa!
    Ti abbraccio cara, io in questi giorni ho voglia di fare mille cose…anche se sono un po’ stanchina, ma passerà…secondo me sono queste giornate fredde e grigie, io voglio il sole e la primaveraaaaaaaa

    1. Simo forse è l’effetto che fa questo Gennaio. Questa continua voglia di ripartire e fare senza fermarsi un attimo. Io quest’anno ho scelto di non correre e camminare. Di aspettare pazientemente le stagioni e nel frattempo cogliere il bello di quel che si ha. Un immenso abbraccio 🙂

  3. Mio padre dalla Calabria mi manda ogni giorno immagini meravigliose della neve che sta ricoprendo il sud, uno scenario così inusuale…le spiagge imbiancate, monti innevati da cui si vede il mare, contrasti così belli da emozionare nel profondo. Da giorni speriamo in una bella nevicata anche qui da noi, di quelle che ricoprono i rami vestendoli di elegante bianco, di quelle che puoi farci super pupazzi di neve…ma qui giusto qualche fiocchetto che non attacca 🙁 Ci piace questa ricetta che porta con sé la scia profumata del Natale per staccarsi dalle feste con morbida lentezza…
    Un abbraccio grande Mel!!

    1. Inusuale, si. Ma tanto bella da lasciar senza fiato! E tu riesci perfino a scorgere pezzi di questa magia attraverso le foto del tuo babbo. Sono certa arriverà fin lì, la neve. E potrai tenerne un po’ sulle mani e sentirne la leggerezza. Potrai costruire pupazzi di neve ⛄️ e al rientro fermarsi e assaporare ancora scorci di questo Natale. A presto 🙂 ragazze

  4. Io faccio di tutto per tesaurizzare il mio tempo, per non sprecarlo e per dedicarmene una buona parte per …fare tutto ciò che mi piace, che mi gratifica, che mi fa staccare dai pensieri…bravissima mia cara…ottima analisi, ottima ricetta e foto stupnde!!

    1. Richiede costanza e tenacia. Richiede fiducia e forza. Si, perché prendersi cura di se significa concentrarsi senza lasciarsi distogliere da niente e nessuno. Significa perseguire ardentemente ciò che desideriamo. Perciò, Mimma non fermare questo percorso. Dedica tempo a te stessa e a ciò che ami. Ti abbraccio:)

  5. Squisito riciclo,mi stupirebbe piacevolmente l’assaggio sono certa,bella bella ricettina.
    Ti auguro in questo nuovo anno di riempire ogni vuoto,semmai ce ne fosse,con emozioni meravigliose,che il 2017 ti sia amico e caro.

    1. Il sapore ha stupito anche me ketty! È davvero buona ed è un modo piacevole per riciclare via tutti quei panettoni in dispensa. Sarebbe bello poterla condividere con te e sono certa accadrà. Abbiamo solo rimandato, ma sono tanto fiduciosa.
      Ti stringo forte:)

  6. Si, è incredibile tutta quella neve al Sud, pensa che il fornitore di arance del mio gruppo di acquisto solidale è proprio della piana di Catania, per fortuna è riuscito a spedircele la scorsa settimana, ma era basito pure lui dalla quantità di neve che stava cadendo!!
    E’ una delizia questo pudding, già che in generale amo i pudding, questo poi è una vera botta di vita!!
    Ero incuriosita da quel libro, non ho ancora avuto occasione di sfogliarlo in libreria, devo provvedere, questa ricetta è già da 10 e lode!!
    Un bacione Melania, con lo schiocco!!!

    1. Silvietta questo commento mi era sfuggito! Meritano tantissimo sia il libro che il pudding! Da replicare finché ci saranno panettoni in giro! Nel frattempo ci si gode la neve ed il tuo abbraccio! 🙂

  7. riuscita anche a commentarti qui (blog che amo e che seguo sempre!!) io questa torta la amo come ti ho scritto su Fb…le tue foto sempre poetiche ! Segnata nella lista to-do ! baciiii

    1. Roby tu sai che è sempre un gran piacere ritrovarti anche qui. Le porticine di questo blog sono sempre aperte. La torta val la pena d’esser provata. È buonissima e si mantiene bella morbida anche per 5 giorni. Ti abbraccio forte 🙂 e a presto!

  8. Non ricordo un inverno così freddo e così a lungo e probabilmente questo ci porta a chiuderci un po’ in più nei nostri spazi e anche nei nostri pensieri e ricordi.
    Il dolce è favoloso!

    1. Quest’anno forse per la prima volta in Sicilia è inverno. Di solito, qui si hanno temperature sopra la norma e anche quando il freddo è battente, a noi regala una tregua.
      A me, però non dispiace. E si, mi chiudo anche di più, mi rannicchio in un angolino come fossi un piccolo guscio per uscire poi allo scoperto. Ma ogni stagione regala le sue meraviglie. Come questo dolce, che odora ancora delle feste appena finite.

  9. E questo dolce aiuta a godere di questa atmosfera sospesa e della nostalgia di una che non è stata pienamente vissuta, il Natale, Mi e ti auguro di continuare a riempire barattoli e a sistemare la dispensa. Una descrizione che mi scalda il cuore!

    1. Milena voglio riempire quanti più barattoli possibili. Voglio metterci tutte le spezie che occorrono per profumare le giornate. Tutte le farine necessarie per impastare sensazioni ed emozioni. E poi, aprirli come fossero un dono. Trascino ancora con me, lentamente, un pizzico di magia delle feste. La riverso sui dolci per assaporarne il sapore e condividerlo con le persone care. Un abbraccio stretto a te.

  10. hai ragione…un mese di stallo,dove facciamo i conti con cio’ che e’ passato e con quello che ci vorremmo proporre per il futuro..e direi che per esorcizzare la nostalgia,questa ricettina e’ proprio top

    1. Si porta un bel peso Gennaio. Lui che vorrebbe regalar speranze e alimentare buoni propositi. Eppure, noi ce ne stiamo lì, a moltiplicare le emozioni e sottrarre i dispiaceri. Non ci resta che addolcirlo. Con i profumi di sempre e le certezze del nuovo giorno.

  11. Ciao Melania! Leggo con un po’ di ritardo il tuo post di questa settimana…che giustappunto parla di “tempo lento, che dilata le cose e regala emozioni”.
    Credo che la neve di questi giorni aiuti senz’altro a riflettere, ad assaporare i silenzi e le remote emozioni che solitamente teniamo nascoste dentro di noi …anche a causa di questo tempo che lasciamo scorrere frenetico. La neve così candida, soffice ed immota dona al paesaggio un soffio di magia ed improvvisamente ci accorgiamo di poter vedere le cose in una prospettiva differente…
    Bellissime le tue parole e bellissima ricetta!
    Buona Serata ed A Presto,
    Annalisa

    1. Sono un po’come tutte quelle cose che per natura in questa stagione si chiudono a riccio. Vengo fuori piano e dolcemente, insomma, con i miei tempi.
      Lo faccio perché quella lentezza di cui tanto parlo e amo mi regala la possibilità di approfondire, conoscere e innamorarmi sempre di più. E la neve, la sua attesa davanti ad una finestra, rientra tra queste cose. Cade e riveste la magia degli inizi…

    1. Ciao Ilaria, grazie mille e benvenuta a te. Felice che apprezzi! Io ne ho apprezzato tantissimo il sapore di questo pudding. È poi, mi ricorda un natale che pian piano se ne va via…
      A presto e buon venerdì!

  12. Non puoi immaginare con quanto desiderio e bisogno aspetto la neve che qui proprio non è voluta arrivare e regalarci gioia. A sentire le previsioni ho anche perso la speranza per febbraio che prevede l’alta pressione sulla penisola per tutto il mese.
    Il tempo lento è quanto di più prezioso possiamo concedere a noi stessi. Me lo sono preso per tutto il mese di dicembre. Lento e coccoloso, in famiglia, tra le cose che amo di più.
    Ora però è arrivato per me il momento di ‘scendere dal letto’ e darsi da fare. Un’agenda da organizzare, impegni da incastrare, regole da darsi e seguire. E nel mentre, mi prendo una fettina del tuo ottimo dolce e guardo ancora un po’ dalla finestra, hai visto mai che una nuvola di passaggio decida di scrollare i suoi fiocchi proprio qui.
    Un abberaccio

    1. Occorre fermarsi, coccolarsi e respirare tutta la lentezza necessaria, proprio per poter ripartire con più grinta. Per avere la giusta carica ed affrontare nuove sfide. Attraversare nuove strade, alzare lo sguardo ed imprimere quanto più blu possibile. (Rac)cogliere foglie dai colori sgargianti o magari scorgere lo sguardo e sentire sul volto un fiocco che cade.
      Arriverà la neve…

  13. questo libro varrebbe la pena di essere acquistato solo per il nome evocativo che ha, la cucina felice è quello che vorrei poter fare tutti i giorni, e sto seriamente pensando di comprare un panettone, che cavolo! Io non ne ho avanzato nemmeno un pezzettino!!!!

    1. Lara ti assicuro che anche a casa mia difficilmente avanzano panettoni, tant’è che ne ho approfittato proprio prima che finisse. Il pudding merita di essere replicato, ha un sapore buonissimo! E magari tra un morso e l’altro concedersi un buon libro.
      Io questo l’ho adorato da subito. Ti abbraccio 🙂

  14. Quest’anno si è letteralmente girata l’Italia. Da noi niente neve, si ok, tanto freddo ma con il sole. Da voi freddo e neve e volontà. Ma che sta succedendo? E’ incredibile davvero. A me spiace tantissimo per quella povera gente già colpita dal terremoto, che si trova fuori dalle loro case e con tutto quel freddo e tempaccio infame! Me lo prenderei tutto io solo per non far soffrire loro. Ci penso in continuazione, anche oggi le notizie arrivano e sono sempre un colpo al cuore. Ma quando finiranno di soffrire povera gente? Sono tornata a leggermi la ricetta di questo buonissimo pudding di cui immagino tutto il profumo e il sapore. A casa mia non avanza mai niente, nemmeno una briciola di panettone mi è rimasta. Altrimenti sarei stata proprio curiosa di sentirne il sapore. Buon pomeriggio, cara Melania, ti abbraccio forte. Alla prossima

    1. Terry è terribile quello che sta accadendo e spero presto di sentir solo buone notizie. Vorremmo tutti non accadessero mai, ma ahimè non possiamo far nulla. Di fronte alla natura che si ribella altro non siamo se non impotenti.
      Speriamo per il meglio, ecco! Ti abbraccio forte anch’io!

  15. Non conoscevo questo libro ma la ricetta è deliziosa! Questo inverno ha regalato alla ns. città un inverno magico …
    Io abito a Nicolosi e ogni giorno attendo speranzosa dietro le finestre la neve … rarità per noi Catanesi!!
    Un abbraccio, a presto!

    1. Simo quanta magia qui nella nostra Sicilia che quest’anno c’ha regalato l’incanto della neve. Vederla posare sulle cose, ricoprire i tetti, quel freddo pungente…sono l’ideale per starsene sul divano, leggere nuovi libri e sperimentare nuove ricette. Un abbraccio e a presto!

  16. Mi sono messa ad osservare il pezzo di legno su cui è poggiata la torta e sembra quasi un tutt’uno… ho visto le venature, le sue rughette, tutta la saggezza che porta addosso, come se l’avesse trasmessa anche a noi, che pian piano impastiamo gli anni e tratteniamo i ricordi più belli… anche io mi soffermo sempre a pensare e ripensare al passato, lontano e recente, anche in virtù di come voglio costruire il presente e il futuro, come se scegliessimo le gocce di cioccolato da mettere nei nostri dolci, una ad una… e allora buoni pudding e nuove pagine da sfogliare, c’è sempre qualcosa di nuovo e originale da scoprire, vedi…

    1. Guardarsi indietro per capire ciò che si è fatto e quanta strada si è percorso. Guardarsi indietro per non commettere gli stessi errori, ma da quelli imparare e crescere. Osservare le cadute che si sono poi rivelate punti di forza.
      Ecco, io ogni tanto, ho bisogno di tutto questo, fosse solo per guardare al futuro con un sorriso in più.
      Ci aspettano fogli bianchi da riempire e sogni da realizzare Fra!

  17. Tu hai avuto la neve mentre noi siamo stati flagellati da una bora impetuosa che ha toccato i 160 chilometri orari (e, sì, stavolta ho avuto anche una bella botta di danni), ma non per questo mi sono fatta scoraggiare e ho voluto godermi le giornate nella maniera più tranquilla possibile, nonostante gli impegni che non mollano e le ore di ufficio sempre presenti, sempre tuttavia convinta che la calma che ci consente di godere delle piccole cose sia soprattutto uno stato mentale. Anch’io ho cucinato con calma, impastato, annusato, riscaldato una casa gelida con il forno, rifiutandomi di correre, stanca di questo mondo che divora il tempo senza fermarsi mai a riflettere, senza saper godere dei momenti, delle emozioni, delle persone che ci passano accanto.
    Ora mi siedo al calduccio con te e mi accoccolo in attesa di una fettina di dolce che, nonostante la dieta che seguo con molta correttezza (almeno una volta), ci sta tutta: per una volta godiamocela va’….
    Un bacio!

    1. Ultimamente non si sentono che notizie terribili, di questo tempo che tregua proprio non ne vuol dare. Qui non smette più di piovere. Quel sole che costantemente illuminava i giorni ora pare solo un miraggio. Perciò, quando posso mi chiudo dentro, accendo il forno e mi rilasso tra le mie cose. Che sono piccole, semplici ma che mi donano un sorriso immenso. Sono fondamentali questi momenti. Servono a noi, ma soprattutto a guardarsi e ascoltarsi. A Concedersi la gioia dell’emozione.

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