Dolce

Crostata alle fragole

Quasi tutte le ricette hanno una storia. Che sia inventata o velata appena tra le righe poco importa. Sono i fili che la compongono a renderla speciale.
La loro storia inizia (quasi) sempre dalla cucina, che ne conosce perfettamente la trama e ne fa degli ingredienti i migliori protagonisti.
Fornelli e utensili altro non sono che l’inchiostro con cui racconteremo quegli stati d’animo.
Le tradizioni, le sensazioni che passano attraverso viaggi e luoghi che restano dentro.
Una cucina dell’infanzia dove gli scorci di quel che resta dell’inverno è addolcito dal sapore di una torta.
I sapori che si nutrono per la prima volta attraverso incontri speciali rivelandone tutta la magia.
Magia che viene svelata boccone dopo boccone.
Io oggi, voglio raccontarvi la mia che passa attraverso le immagini di un pomeriggio silente e guance color fragola. Di sapori delicati conditi con la giusta leggerezza, come quei pensieri che volano mettendosi al riparo sotto l’ombra dei mandorli in fiore.
Di profumi speziati che inebriano l’aria riempiendo gli occhi a dismisura di una bellezza che resta.
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Crostata alle fragole.
Cosa occorre:
350g di farina
150g di zucchero
150g di burro
2uova
Scorza grattugiata del limone
250g di fragole
100gdi zucchero
Come procedere:
Disponete su di un piano la farina. Aggiungete il burro freddo tagliato a pezzetti, la scorza del limone, lo zucchero e le uova. Iniziate ad impastare per incorporare il tutto. Non lavorare troppo il panetto. Quando sarà pronto avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare per almeno mezz’ora. Trascorso il tempo necessario stendetelo con un mattarello e ricoprite lo stampo. Tenete da parte metà del panetto vi servirà per fare l’intreccio.
In una padella ho lasciato caramellare le fragole con lo zucchero, fatte riposare e versate poi all’interno dello stampo.
Ricoprite con l’intreccio e fate cuocere per 30minuti a 170º
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0 commenti

  1. Ma è spettacolare con quell’intreccio!!! Io che non riesco a fare nemmeno una strisciolina di pastafrolla perché mi si impappa tutto 🙂
    E poi la fragola mi ricorda l’infanzia: è uno dei frutti preferiti da tutti i bambini e la crostata è un simbolo che ti riporta alle merende che inframmezzavano i pomeriggi di gioco nei cortili, quei bei pomeriggi che i bimbi di oggi dovrebbero riscoprire, quando ci si scalmanava e si ritornava a casa all’ora di cena sporchi, sudati e con le ginocchia sbucciate, ma felici e talmente agitati da scongiurare il pericolo di un eventuale sovrappeso!
    Insomma, mi hai conquistata con poco 🙂
    Un bacio!

    1. Parecchi post fa, raccontavo questi stessi episodi. Raccontavo di quel modo semplice di vivere. Di come la vita regalasse tanto con poco. Io ho ricordi nitidi delle corse in bici, dei pomeriggi fuori giocando a nascondino o con un semplice gessetto e numeri sulla quale saltellare…ah i ricordi…grazie a te Tatiana! Perché mi hai portata indietro, quando la felicità non era solo un pensiero.

  2. …davvero bellissima questa crostata, ha un intreccio perfetto che custodisce un cuore rosso, succoso e goloso…
    Un abbraccio cara, anche a me le torte di fragole ricordano l’infanzia e…tante cose speciali legate ad essa!

    1. Intrecci da sbrogliare perché quel cuore pulsi più forte senza più timore di lasciarsi andare.
      Simo i ricordi, così come quei momenti speciali di cui parli sono da tenere stretti e custodire.

    1. C’è sempre una storia, dietro ogni cosa. Dietro le ricette ritrovate, quelle di un tempo, dove la semplicità era alla base di tutto.
      C’è una storia dietro le fragole donate, le mani che le hanno raccolte…basta solo fermarsi, tirare un sospiro e ascoltare col cuore. ????

  3. Mamma mia che meraviglia. E quell’intreccio…non oso immaginare quanta pazienza ti abbia richiesto. Ma è talmente bello che si vede che è stato fatto con amore e leggerezza. Anche la forma secondo me rispecchia l’animo con cui si fa una cosa. Questa crostata mi fa pensare ad un meraviglioso venticello che scompiglia i capelli e fa volare i petali dei fiori

    1. Quanta dolcezza in questa immagine che mi hai regalato…il vento scompiglia, ma sa essere leggero e pacato quando riporta indietro i piccoli petali dispersi.
      In realtà è proprio quell’intreccio a donarmi la pazienza che a volte mi manca. Mi rimette in sesto col tempo e con le cose intorno. Mi dona la dolcezza di cui ho bisogno …

  4. ora che ci penso non ho mai messo le fragole in una crostata! la tua è stupenda, con quell’intreccio è davvero un piccolo capolavoro! un abbraccio cara, buon lunedì!

    1. Di solito anch’io le uso negli impasti delle torte, le fragole, solo che l’altro giorno avevo voglia di riporle dentro un croccante guscio di frolla. Quasi a voler custodire certi pensieri…

  5. Solo alla vista della prima fotografia ho pensato alla storia che ci poteva essere dietro????…ho pensato che mai una torta così potrebbe essere fatta al nord…. Chi l’ha fatta deve avere nel sangue e negli occhi reminiscenze moresche…..

  6. Ma sei stata bravissima a fare questo intreccio! E’ fantastica davvero brava. Io ci ho provato ma ci ho rinunciato subito … un casino ahahahh Buona settimana tesoro
    ps sai che avevo commentato anche il post precedente ma vedo che il mio commento non c’è? boh

    1. Intreccio fili per le crostate da assaggiare, annodo pensieri stretti stretti per non farli volare. Mi piace giocare con il tempo, coccolarmi un po’ regalandomi attimi per me.
      Mi piace quando un dolce mi “costringe” dolcemente a fermarmi. A ritagliare gli istanti come piccole striscioline.
      P.s Terry ho cercato anche nel cestino, ma non c’è il tuo commento. Mi spiace davvero, non so cosa sia accaduto. 🙁

  7. La tua Crostata sembra un vero ” ricamo”???? e si, certe cose vengono fuori da tutto quello che ci si porta dentro; è bellissimo quello che hai scritto, sono anch’io molto romantica????Grazie????Un abbraccio ????

    1. È da lì che tutto nasce e prende forma. Dal dentro.
      Da tutto quello che è stato viene estratta la chiave vincente. La chiave che apre la porta a ciò che sarà. Ci sono le nuove consapevolezze che fanno ancora a botte con le amarezze, ma è da quegli intrecci che viene fuori qualcosa di unico e meraviglioso.

  8. Davvero una delizia questa crostata,io adoro le fragole,ricordo il sapore ed il profumo di quelle che mangiai qualche anno fa in particolare…che goduria.
    Bellissime le tue foto e come sempre anche le tue parole,cara Melania!

    1. Ho atteso un po’ prima di prenderle. Non amo comperare qualcosa che non sia di stagione e per di più non avevano quel colore rosso sgargiante.
      Poi, l’altro giorno, il mio fruttivendolo di fiducia ha esordito dicendo di avere un dono per me. E quando è arrivato con una cesta colma di fragole, le mie guance sono diventate dello stesso colore. Non ci ho pensato un attimo perché arrivata a casa sapevo già cosa farne. A presto Ketty:)

  9. Un reticolato fittissimo,a custodire i pensieri…In quel guscio riposano beatamente, come all’ombra di quel mandorlo in fiore.Vorrei esserci seduta io,gustando con pigrizia la tua crostata deliziosa????

  10. Guardo con meraviglia e devozione la tua crostata e penso alla dolcezza da proteggere, come qualcosa di delicato, che richiede un intreccio di mani che si sfiorano, di abbracci che confortano, di pensieri che si legano tra loro! È così bella! Mi siederei anche io sotto un mandorlo in fiore ora, ho bisogno di proteggere il mio lato più vero proprio come quelle fragole! Melania, qui c’è amore vero, e le foto, ancora una volta, lo raccontano! Ti abbraccio

    1. Silvia mi piace la chiave di lettura che ne hai dato, forse perché è tra quelle che più si avvicina al mio pensare.
      Mi piace pensare a questo intreccio come qualcosa da custodire fortemente. Quel lato di noi che ci impiega più tempo a venire fuori, quella dolcezza che stringiamo forte. Come forte sono le mani che non vogliamo lasciare andare.
      Mi piace credere che intrecci difficili da sbrogliare nascondano in segreto la soluzione, perché c’è sempre, anche quando non lo crediamo. Anche quando si nasconde sotto l’ombra dei mandorli e ride coi petali dell’amore. Grazie di sentire così intensamente:)

    1. È un continuo scavare a fondo e guardare indietro, ma non per timore di guardare al futuro, anzi, ma per sorridere ed esser fiera dei passi fatti.
      Gli intrecci sono storie che nascono, amicizie che durano, mani che si incontrano e si sfiorano. Sono le vie non sempre facili da percorrere, ma la tenacia e la forza di chi ha voglia di arrivare fa si che tutto appaia più semplice. Sono i colori di quei nastri colorati che legano i capelli e scompigliano i pensieri…❤️

    1. Mia cara Giovanna io voglio confessarti che ad infondermi tale pazienza sono proprio i dolci. Poiché per prepararli occorre tempo, tempo che non ho e che spesso (s)fugge alle mie mani. Sono loro che con i loro tempi mi (costringono) quasi a fermarmi. Ad apprezzare gli istanti perché ne possa avere dopo, un dolce ricordo.

  11. Che meraviglia…. Ti leggerei per ore e ore… Ma parliamo di questa crostata, spettacolare ma l’intreccio? Vogliamo parlarne??? Voglio un video che mi insegni come farlo 🙂 Un bacione!

    1. Elena, felice io di trovarti qui. Sedute insieme sulla panchina della vita a chiacchierare e osservare il tempo che scorre e a cercare di catturarne quanto più possibile.
      Stringere forte ciò che desideriamo è importante, per ritrovarlo tutte le volte che ne sentiamo il bisogno. Così accade quando intreccio i fili di una crostata preparata all’improvviso. Fili che rassomigliano a quei pensieri pronti a spiccare il volo.
      Un abbraccio a te 🙂

    1. Mimma che tesoro sei tu! Che trovi sempre dolci parole per me. Io sono lieta di condividerla con te questa dolce creazione. Lieta di colorare l’animo di questi stessi colori, ed insieme sorridere di ciò che arriverà…

  12. Ciao Melania! In questo mesto inizio di Primavera (per ora alquanto umida e grigia) la tua Crostata alle Fragole è quasi…un preludio della stagione che spero arriverà presto. Anche in fotografia mi pare quasi di sentirne il profumo e gustarne il sapore! 🙂 Sono d’accordo con te…la cucina è uno scrigno di magie e ricordi. Avrei voluto trascorrere più tempo con mia nonna…forse è proprio da lì che arriva la mia passione per la cucina! 🙂
    Un abbraccio ed A Presto,
    Annalisa

    1. Annalisa, la certezza di una primavera tanto attesa la vedo leggermente sfumata ancora. La vedo mentre ancora si confonde tra le nuvole, mentre tra un sospiro ed un altro ne tira qualcuno in più che strappa via ogni cosa. Ma di quell’attesa saremo ripagate. Di quei colori che tanto desideriamo circondarci ne avremo le pupille piene.
      Sono fiduciosa e tu, insieme a me. Intanto godiamoci i piccoli momenti e tutti i passetti che faremo per accoglietela.

  13. Una crostata bellissima, un intreccio paziente che solo un’appassionata di cucina potrebbe fare! Te ne rubo una fettina da assaporare con la tisana della buonanotte …

    1. L’amore per le cose che amo ed ho intorno mi porta ad essere paziente. Per il resto, lo sono pochino e ahimè è uno di quegli aspetti su cui lavorare. Per fortuna i dolci così come i lievitati mi insegnano che aspettare è figlia dell’attesa che sarà ripagata.
      Ci sono tutte le fette che vuoi, se poi ad accompagnarla c’è una tisana buonissima.

  14. L’avevo vista su IG ed era perfetta…un intreccio familiare e avvolgente, tanto da essermi messa la sera stessa ad impastare con Camilla (anche se alla fine abbiamo fatto piccoli biscotti non più grandi di un frammento di stelle ^^)…Ma anche questo fa parte della storia di una ricetta giusto?! Una foto che contamina energia anche in giornate un po’ grigie, in venerdì lenti a partire, una storia che si legge tra le dosi di un impasto e che appunti su un quaderno a fiori sperando in un pomeriggio più luminoso e fragoloso per poterla replicare. Vedere queste prime fragole che spuntano con il loro rossa dal banco della frutta è energizzante e questa crostata su di me ha proprio avuto un effetto benefico! Un abbraccio grande e stretto come il tuo intreccio perfetto! Un bacio grande Mel!

    1. Ogni ricetta ha una storia. C’è dietro gli ingredienti, su quaderni a fiori sempre pieni di appunti. C’è dietro piccole mani che impastano, che magari trasformano gli intrecci in qualcosa di più semplice. Solo perché è troppo presto per capirli e realizzarli. C’è dietro piccole stelle che hanno la forma di un biscotto e che addolciscono i giorni nostalgici, per il sole che tarda a scaldare, l’ombra che persiste e non vuole saperne di andare.
      E l’impazienza delle fragole che finiscono dritte sul banco della cucina per essere assaggiate.

  15. Che delizia Melania!! E che pazienza, io impazzisco con queste cose, dovrei cercare di impegnarmi di più ma è più forte di me, non ce la faccio, sono una schiappa a decorare!!
    Comunque le fragole sono il mio frutto preferito e tutto ciò che è a base di fragole è super, come questo dolce, un guscio delizioso e friabile e un cuore che sa di primavera, è perfetta ! Un grandissimo bacio!!

    1. Silvia ti dirò che all’inizio neppur io riuscivo. Le righe mi si rompevano tutte, o peggio, la frolla l’avevo lavorata così tanto che niente…tutto da rifare. Poi, col tempo ed un pizzico di pazienza mi son ripromessa di riprovare. Qualche trucchetto in più aiuta ☺️
      Quando mi hanno portato le fragole non ho resistito e non ho avuto il minimo dubbio sul loro utilizzo. Ed eccola, un guscio che riveste un cuore colmo d’amore ❤️

  16. Adoro le storie che si scrivono in cucina, che si celano dietro il guscio di una crostata o nel fondo di una salsa. Sono storie semplici, che toccano il cuore, che lo rivelano lì dove è intenso e rosso e si emoziona. E questa tua crostata racconta tanto, quanto sia ancora rosso fragola il cuore, quanto abbia voglia di ripartire davvero, di farsi scoprire e ricominciare, rimarginando le ferite ancora aperte, le malinconie ancora vive. Ti abbraccio forte <3

    1. Certi cuori hanno solo bisogno di tempo prima di ripartire e di ricominciare ad amare. E nel frattempo, se ne stanno lì, accovacciati come dentro ad un guscio, ma con piccolissimi spiragli di luce che si trasformano in speranze. Hanno solo voglia di esser (r)accolti e tenuti stretti.
      Hanno voglia di metter da parte tutte le ferite anche quelle più dolorose e raccontare quanto ancora un cuore possa battere.

  17. Il cuore sembra fragile, pronto a essere colpito… ma invece no, è molto più guerriero di come pensiamo. Ha una forza e una capacità di resistenza che ha del miracoloso, sa rialzarsi anche in mezzo alla notte (perchè non dorme come noi!) e un giorno lo ritroviamo steso al sole, ad asciugare, oppure in mezzo all’orto, accanto alle fragole… è fatto così, hai i suoi tempi, come la primavera, ma tenace resta in petto, a battere, a sperare… e vince, ce la fa. Ogni volta. E tutte le vene sono intrecciate come strisce di frolla, come una dolcissima protezione…

    1. Non si lascia scalfire più da nulla. Batte all’impazzata quando meno lo crediamo, rallenta i battiti se lo ritiene necessario, ma di mollare proprio non ne vuole sapere. È forte lui, il cuore. Anche se noi ogni tanto crediamo il contrario. Ha voglia di scoprir(si)e tutto ciò che è intorno a lui. Ha voglia di sorridere sulle vecchie ferite per dargli il sapore nuovo di una emozione.

  18. beh, Melania carissima, che dire? Spettacolo! Se il sapore l’immagino e so che è ottimo, quello che mi attira tantissimo è questa grata, così “retro”, che rende la crostata ancora più bella. Aspetto solo le mie fragole, che quest’anno sono ancora un po’ dormienti, per farla anch’io… e imiterò anche la tua idea vintage! :*

    1. Non vedo l’ora di veder cosa ci farai tu con le fragole. Io ho ricoperto un cuore rosso che ha bisogno di esser protetto e amato. Scoprirne il sapore non appena sollevato l’intreccio! Ti abbraccio ❤️

  19. Mi piace tantissimo l’idea di fornelli e utensili come inchiostro con cui scrivere una storia. E’ così anche per me. La cucina è uno dei miei modi di raccontare e raccontarmi. E questa crostata ha davvero tanto da dire, ne immagino il sapore…
    Splendida, come sempre. Come te.

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