Secondi

Un arrosto di vitello, e un lunedì che sa di weekend.

Il mio weekend comincia il lunedì. So che a molti di voi può risuonare strano, ma in realtà, per me è sempre stato così.
Chi vive in Sicilia, o chi semplicemente c’è stato anche solo per un breve lasso di tempo sa che il weekend rientra tra le cose sacre. Una di quelle cose a parer di tutti intoccabile.
Cosi, dietro, o forse dentro, giorni che sembrerebbero semplici e normali, si celano la spensieratezza e la prassi della fuga verso un altrove non troppo distante. Come se in un certo senso si volesse veder fuori dalla finestra del quotidiano, ma dal quale si vorrebbe poi subito rientrare per trovare il conforto di sempre.
È sempre più complesso riconoscere la leggerezza di un weekend, tra fitti impegni che neppure una lista della spesa sa eguagliare, e il lavoro che non ha più scadenze, e che non ha più un inizio, né una fine. Succede così di trovarsi davanti al pc mentre il sugo bolle in pentola. Capita che una mail la si debba inviare proprio quando il profumo dell’arrosto invade casa, e senti lo scricchiolio delle patate che piano piano iniziano a rosolare. Succede che una chiamata ti trattenga più del previsto, mentre il caffè forte e intenso preparato con la moka di sempre risveglia tutti i sensi.
Ma il mio weekend inizia il lunedì.
Inizia proprio quando per tutti gli altri finisce. Inizia la mattina presto quando la sveglia suona poiché mi dimentico di staccarla. Inizia dal mio tè caldo, e carico di agrumi quasi a ricordarmi ciò che amo di questa stagione.
Inizia da una lista che scrivo su un foglietto di carta per ricordarmi tutti gli ingredienti e le cose da comprare.
Vado al supermercato, faccio la spesa prendo tutto ciò che mi occorre, e torno a casa. Mi chiudo in cucina dimenticandomi di tutto.
Ascolto Vecchioni, qualche brano della Consoli e nel frattempo arrotolo l’arrosto. Cerco di ricordare bene tutti i passaggi appresi dalla mamma, aggiungo il mio tocco che forse lei non approverebbe, ma il bello di rivisitare le ricette è proprio questo. Farle proprie nonostante siano le ricette di sempre. Quelle che hanno accompagnato le nostre domeniche, e oggi i miei lunedì che sanno di weekend.
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Arrosto di vitello, con bacon, funghi e melograna.
Cosa occorre:
1 fettina di vitello
2 uova
3 fette di bacon
150g di funghi
Melograna
1 bicchiere di vino rosso.
250ml di brodo di manzo
Sale
Pepe
Aglio
Prezzemolo
Foglioline di Salvia
Come procedere:
Battete la carne, salatela e mettete da parte.
In una padella antiaderente lasciate rosolare con un filo d’olio uno spicchio d’aglio. Unite i funghi, aggiustate di sale e pepe, un po’ di prezzemolo e fate cuocere per 10 minuti circa.
Fate raffreddare.
Su un tagliere disponete la carne, adagiate le fette di bacon, i funghi, le uova e i chicchi di melagrana.
Chiudete bene la carne aiutandovi con lo spago o gli stuzzicadenti.
Su una padella fate rosolare l’arrosto per 10 minuti con un bicchiere di vino. Quando sarà pronto trasferitelo su una teglia da forno. Completatelo con il brodo di manzo, i chicchi di melograno e qualche foglia di salvia.
Fate cuocere almeno un’ora.
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0 commenti

  1. bellissimo il tuo arrosto , un piatto ghiotto dell autunno…
    bello anche il tuo lunedi che sa di weekend, mi pare quasi di vederti cara melania chiusa nella tua cucina, avvolta dai profumi dei cibi sani e buoni con la musica in sottofondo e i consigli della mamma che riaffiorano nella memoria…
    ti auguro una buona serata…il lunedi non è ancora finito ^_^

    1. Io arrivo di martedì perché il lunedì nonostante il post stacco un po’ da tutto. Mi piace, poi, distendermi, e leggere con calma ogni cosa. Mi piace assaporare tutte le parole, chiudere gli occhi e ripercorrere quegli istanti seppur brevi.
      L’arrosto arriva in un giorno un po’ grigio, con le nuvole che non lasciano spazio alcuno al sole e con i segreti di mamma che mi tengono sempre compagnia. Dolce notte ????

  2. Che emozione leggere quellk che hai scritto. Anche se non era così bello mia nonna la domenica prepara spesso l arrosto farcito con patate. Vecchioni invece lo ascoltava mio padre quando ancora nella nostra casa c’era il giradischi. Il profumo del tuo arrosto, il rumore del sugo che bolle, il vapore che esce dalla pentola sono arrivati fino a qui! Questo piatto é bellissimo e decisamente autunnale. Che brava che sei melania. Prima o poi voglio provarlo anche io con la melagrana. Un abbraccio.

    1. La cucina come la musica crea, lega, unisce. Ci sono momenti in cui il bisogno di silenzio è forte e l’unico suono che voglio sentire è l’acqua che bolle in pentola, lo scricchiolio dell’olio, il coltello che affetta. Altri, invece, li riempio di Vecchioni o De Gregori che mi portano altrove, mentre con i piedi ben saldi cucino.
      Buffo come un profumo possa unire nonostante le distante. A me, oggi, succede rivisitando le ricette di famiglia. Un arrosto che per la prima volta si posa sulla mia tavola.
      Un abbraccio affettuoso Mile.

  3. molto originale questo arrosto, io non sono affatto esperta nel preparare questi tagli di carne, tu invece sei stata bravissima e hai rivisitato in modo particolare un grande classico!
    un abbraccio cara, e buona giornata 🙂

    1. Io ti devo dire che non lo sono neppure io. Mi sono voluta cimentare per la prima volta in una cosa che adoro, ma che non ho mai avuto il coraggio di pubblicare. L’arrosto l’ho sempre visto come qualcosa di complesso, quasi da non metterci su le mani e lasciar perdere. Mi son detta: “quando sarò grande imparerò”
      Ecco, pare sia arrivato il momento. Perlomeno quello di provare a cimentarsi in qualcosa che esca dalla solita comfort zone.

  4. Generalmente tutti demonizzano il lunedì, ma per me che non lavoro beh…è un nuovo inizio, la casa è silenziosa e deserta, tutta a mia disposizione; dopo averla riassettata e sistemato tutte le immediate incombenze, mi lancio nella preparazione di qualcosa di buono…
    Bravissima con l’arrotolato, io in questa preparazione sono negata, preferisco i tagli interi da arrosto, tipo la pancia o la sottofesa, il pesce o il filetto…deve esserti venuto una squisitezza!
    Un abbraccio e buona giornata cara

    1. Anche per me è così! Dopo il weekend trascorso interamente a lavorare, il lunedì si veste di inizio. Si riparte nuovamente. Con più grinta, con più entusiasmo. Si rassettano casa e le idee e ci si mette subito all’opera.
      Mi sono lasciata guidare dall’istinto, e una presa di coraggio non indifferente mi ha spinta verso un arrosto che conosco bene, ma che non ho mai preparato.
      Il risultato mi ha entusiasmata moltissimo. Il sapore mi ha riportata indietro. ❤️

  5. Io invece nel weekend cerco proprio di staccare. Lavorando tutta la settimana sento il bisogno di disconnettermi da tutto. Se poi sono con le bimbe è impossibile fare qualcosa che non le coinvolga. E poi ogni attimo che posso godere insieme a loro è troppo prezioso per me. Con gli arrosti sono di solito una frana, ma non avevo pensato all’idea dell’arrosto farcito. Mi piace molto sai?

    1. Fai bene a prenderti del tempo per te. Guai a non farlo. Io, in genere, il lunedì stacco un po’ da tutto, perfino dal telefono che constantemente suona. Mi dedico a ciò che mi piace fare o semplicemente esco. Questo lunedì complice forse un po’ di freddo mi sono coccolata in casa ai fornelli. Tra profumi e sapori.

  6. Ciao Melania!
    Buonissimo il tuo arrosto di vitello, mi intriga molto l’accostamento dei funghi con la melagrana! Mia nonna era solita fare una versione “semplificata”: con il ripieno di uovo, prezzemolo ed aglio ma con l’aggiunta del sugo di pomodoro.
    Buona Settimana ed A Presto,
    Annalisa

    1. Anche mia nonna lo faceva simile alla tua. Io avendo la ricetta di mamma ho voluto apportare qualche modifica per sperimentare l’accostamento di sapori semplici legati a qualcosa di più strong!
      Ero terrorizzata dall’arrotolato, invece è più semplice a farsi che a dirsi. Buona settimana dolce Annalisa

  7. Per noi del Sud soprattutto la domenica è sacra e spesso si lavora tanto nel fine settimana anche, pure se si resta a casa. Ma sono proprio quei gesti e quelle abitudini che un po’ si stanno perdendo ma che poi si trasmettono e si mantengono nel tempo. Anche con le proprie interpretazioni personali.
    Bellissimo questo arrosto che profuma di domenica.

  8. Che racconto intimo che sa proprio di lunedì lento e fuori dal tempo un attimo per raccogliersi con se stessi per affrontare una nuova settimana. E questo arrosto che sa di tradizione rivisitata è il giusto mordente per ripartire.. Molto belle anche le foto Melania hanno un tocco artistico. Ti abbraccio

  9. Un arrosto delizioso.
    Purtroppo invece devo dire che i miei Lunedì sono proprio antipatici
    Come tutti quei lunedì che richiedono forza e concentrazione per una nuova settimana che inizia, frenetica e incasinata ????

  10. Ecco, mi riallaccio a Madeira e alla mia vita sull’isola. Avendo un ristorante pizzeria, anche per me il lunedì era il mio week end,visto che era il nostro unico giorno di riposo. Quindi ti capisco benissimo. Anche stavolta ti ho vista nella tua cucina, tra le tue cose, con i profumi di questo arrosto, molto originale. Diciamo che una fettina adesso ci starebbe proprio bene, magari con due patatine. Buona serata cara Meli

  11. Forse questo tuo restare in pausa il lunedì, ti porta a guardare cose diverse, insomma, non è da tutti, e un giorno è sempre diverso dall’altro! Torno nel tuo angolino dopo un po’ di tempo, non mi sono mai scordata, è solo che è un periodo un po’ difficile, e infatti nemmeno nel mio angolino sono troppo presente! Devo farti i miei complimenti per le fotografie che sono sempre più belle, eleganti e raffinate! bravissima Melania, si vede tutta la passione che ci metti! un abbraccio grande e a presto

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