Ci si può sentire sopraffatti mentre le uova montano insieme allo zucchero. Ci si può smarrire coi pensieri, se mentre setacciamo la farina dimentichiamo qualche passaggio. Ma si può provare un certo sollievo se un ingrediente (spesso segreto) ci salva in calcio d’angolo.
Sono i piccoli trucchi, annotati sui ricettari di famiglia o su fogli sparsi qui e là, a render speciale e unica la vostra preparazione.
Sono i consigli di mamma, e le ore trascorse al telefono per cercare di non dimenticare nulla. Sono i gesti di nonna che si fanno sempre più strada nei vostri ricordi. Sono le chiacchiere di una domenica pomeriggio, scambiate con la vicina, e magari, sorseggiando un buon te’.
Sono le occasioni. Gli istanti. Gli attimi che fanno di una ricetta, la sua storia.
Perciò, mentre cucini guardati intorno, e dentro. Goditi tutto quello che vive lì con te.
Goditi lo spazio, il luogo, e la magia di quell’istante che non si ripeterà più.
Sorprenditi per un buon sapore.
Mescola q.b di curiosità per non cadere mai sul banale, e rammenta che tutto inizia dalle tue mani.
Non necessariamente tutto ciò che prepari deve essere bello da presentare. Anche se oggi l’aspetto estetico riveste un ruolo importante.
Ma osa. Gioca con i profumi, i colori, aggiungendo un ingrediente o togliendone un altro. Ricordati che una torta rimarrà sempre tale.
Che la tua gioia arriverà quando qualcun altro decreterà il tuo successo, o semplicemente quando attraverso quel che fai hai trovato la tua reale dimensione, tanto da stamparti un sorriso sulle labbra.
Bundt Cake speziato alla zucca e cioccolato.
Cosa occorre:
250g di farina 00
50g di farina alle nocciole
3 uova
170g di zucchero semolato
200g di polpa di zucca cotta in forno e poi frullata
130ml di olio di semi di girasole
1 bustina di lievito per dolci
125g di cioccolato fondente
25g di cacao amaro in polvere
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di noce moscata
Come procedere:
In una ciotola setacciate tutti gli ingredienti secchi: la farina, il lievito, la farina alle nocciole e le spezie.
Nella ciotola della planetaria, versate le uova, e lavoratele insieme allo zucchero fino a quando non saranno diventate chiare e spumose.
Incorporate poco per volta gli ingredienti secchi alternandoli con l’olio di semi di girasole. Dovrete ottenere un composto uniforme.
Estraete la ciotola della planetaria, e poco per volta incorporate la polpa di zucca aiutandovi con una spatola.
Dividete l’impasto in due parti.
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato, quando si sarà raffreddato metà versatelo in una parte del composto, insieme al cacao amaro. L’altra metà vi servirà per decorare la torta.
Prendete uno stampo da bundt cake, cospargetelo di burro perché l’impasto non si attacchi, oppure usate lo spray….
Versate il composto chiaro alternandolo con quello al cacao. Procedete fino a quando non avrete completato.
Infornate a 170º per 45 minuti.

dolcissimo questo post……e per la ricetta decisamente invitante e per le belle parole accompagnano la preparazione e le sensazioni che mi trasmettono. Ciao Giulia
Ciao Giulia, benvenuta qui nel mio blog.
Sono contenta ti piaccia questa torta seppur molto semplice da realizzare. L’accostamento è un po’ insolito, ma per chi ama osare troverà il giusto equilibrio. Spero di ritrovarti presto qui. Buona giornata
Ma è spettacolare! E’ davvero un inno all’autunno, ai suoi frutti e ai suoi colori: questa la voglio fare , anche perché da giorni mi sta frullando l’idea di infornare una bundt cake (e c’è mezza zucca che fa capolino dal frigorifero sbirciando curiosa le mie intenzioni 😉 )!
Grazie per la bellissima idea, un bacione 🙂
Allora aspetto di vederla realizzata da te. Sarebbe bellissimo! Un omaggio all’autunno e alle sue bontà. ❤️
Grazie per questo meraviglioso racconto. La ricetta del dolce è buona, come te.
Grazie ancora. W te
Daniela grazie a te della visita. Di gustare sempre con calma ogni parola, e accompagnarla poi, con una fetta di torta.
che beloo e quanto sono vere le tue parole…cucinare è un insieme di soddisfazioni, sensazioni…posso rubare una fetta della meraviglia che hai preparato?! Ho giusto un certo languorino, mmmmm….
Simoooo amica mia! Tu sai di cosa parlo. Di quell’esperienza che ti nutre e ti fortifica. Di quella forza che parte da dentro e ti convince a non mollare, ad andare avanti sempre. Per dire la propria, per condividere ciò che amiamo.
ciao melania
bellissima la tua torta, non ci avevo mai pensato al connubio zucca cioccolato, da provare!
Grazie mille carissima! Se ti capita prova l’accostamento. Ne scoprirai la bontà. Un abbraccio:))
Molte ricette famose sono nate da errori a cui si è posto rimedio grazie all’esperienza, all’intuito e alla voglia di sperimentare cose nuove. Questa torta dire che è bella è dire poco, E’ bella, è poetica, è golosa, è invitante.
Elena guarda che con tutti questi complimenti mi lusinghi. Poi mi abituo! Eheh ????
Io so che bisogna provare e riprovare. Che non esiste la perfezione in cucina, ma la volontà di riuscire nonostante tutto. Il desiderio di non mollare mai, e superare limiti e paure. ❤️
La cucina e la pasticceria in particolare nasconde sempre una magia.
Dimmi tu se questo dolce non lo è. E come di fronte ad ogni magia come si può non accennare un sorriso prima di spalancare la bocca e tuffarcisi in tutto il suo sapore?
Io sono forse lontana dalla pasticceria, mi diverto in cucina attraverso i sapori, i profumi e i gesti di sempre. Ma la magia è ovunque ci sia amore, e la passione per quel che si fa. Noi ne sappiamo qualcosa giusto? ????
Giustissimo! 🙂
Tu dovresti fare la scrittrice, altro che! Buonissima questa torta, ne immagino tutto il sapore e poi … vogliamo parlare delle foto? Spettacolari! Bravissima Meli, diventi sempre più brava
Terry io mi limito a raccontare ciò che accade dentro la mia cucina, e se riesco in questo intento non posso che esserne felice. Il resto passa in secondo piano. Una torta semplice, ma che ha deliziato i palati di molti. Ti abbraccio e grazie dei complimenti.
La quotidianità e il suo profumo. A volte delicato, a volte pungente. A volte da in-seguire, a volte semplicemente da seguire. La quotidianità e i suoi riti, che conosciamo bene e potremmo fare a occhi chiusi. La quotidianità e il suo stupore che si infila tra le pieghe del tagliere di legno e tra le maglie del setaccio. La quotidianità e le ricette sicure, a prova di famiglia e di tempo prezioso. La quotidianità e le sue piccole gioie, che spesso sembrano magie. La quotidianità e noi che impastiamo giorni, come se fosse sempre la prima volta che si fa quel dolce preferito, dove betterà sempre un pezzo di cuore.
L’autunno, così, ha tutto un altro sapore, vero?
Ne hai descritto perfettamente il senso.
Quel concedersi, ma mai darsi del tutto. Perdersi altrove, e ritrovarsi lì, in quel luogo dove tutto avviene.
C’è magia nell’aria. In cucina. Nelle mani sapienti di chi con l’esperienza ha temprato il proprio animo. C’è il desiderio di non perdersi nulla, neppure il fischiettio della moka, lo scricchiolio di un buon fritto o la morbidezza di un dolce. Tutto ha sapore. Basta solo andare fino in fondo per sentirlo.
Ciao Melania!
La tua bundt cake è davvero favolosa…viene voglia di allungare la mano ed assaggiarla! 🙂 Come sai una delle cose che adoro dell’autunno è proprio la zucca che – in questo caso – si sposa meravigliosamente con il cioccolato e quel bouquet di spezie che quasi già ci parlano del Natale. Mi piacciono molto le foglie di vite rossa americana…i suoi colori sono veramente incredibili ed incorniciano molto bene la bundt cake.La cucina può essere poesia, ricordo, scoperta, condivisione e…passione! 🙂
Buona Serata ed A Presto,
Annalisa
Ho raccolto le foglie una mattina di qualche settimana fa. Le ho trovate sul mio cammino mentre con lo scooter mi accingevo ad andar a lavoro. Le ho raccolte. Senza esitare. Quando ho preparato il dolce ho pensato che incorniciare quella dolcezza sarebbe servita a descrivere ciò che sentivo. Ho preparato moltissime ricette con la zucca nelle ultime settimane. Adesso, inizierò pian piano ad addentrarmi verso il Natale. Gioco d’anticipo se riesco data la mancanza di tempo. Ti abbraccio Annalisa. Notte
Melania, le tue parole sono poesia per le mie orecchie e la tua bundt cake lo è per i miei occhi! Sei straordinariamente brava cara!
Baci,
Mary
Mary carissima sono piena di gioia se il mio operato viene apprezzato. Ci metto sempre lo stesso impegno, come fosse il primo giorno. Ci metto il cuore, e l’amore necessario a rendere unico ogni istante. Una torta semplice che unisce tutti.
Cucina zen ????… Non solo gustare il risultato con palato, ma ogni attimo della preparazione nella consapevolezza che i gesti sono cultura e non la semplice ripetizione di una ricetta letta. Ecco perché a fronte di tutti i master chef del mondo, la cucina italiana rimane inarrivabile.
Quello che nasce e gira nei tanti blog negli ultimi anni, in realtà, nelle cucine italiane esiste da sempre. C’è chi lo chiama food writing o chi la definisce solo una passione, ma il racconto di una ricetta un tempo avveniva a parole, attraverso un telefono, un foglietto o un semplice tovagliolo. Dici bene quando asserisci che dietro una ricetta c’è una cultura che merita di essere raccontata.
Il tuo approccio in cucina é una vera filosofia di vita, penso anche io che mentre si cucina, gesti e antichi rituali si rinnovano e il resto é quasi “magia”. Cibo-ricordi-emozioni questo dolce profumato é bellissimo e pieno di amore. Sei sempre bravissima melania. Un bacione!
Non riesco a stare sempre ai fornelli, ma quando accade, per me, si ferma tutto il resto. La fotografia viene dopo un insieme di cose, le parole arrivano sole a completare e spiegare tutto quanto.
È la mia medicina, la pozione magica per gli intrugli segreti… è il coronamento di una passione che pian piano prende forma e spazio, quasi da diventare il mio lavoro.
Ti abbraccio anch’io ❤️
Una magica medicina e si vedono i risultati fai sempre dei capolavori!
mi hanno appena regalato metà di un’enorme zucca, stavo giusto pensando a come poterla utilizzare e questa torta potrebbe essere un’idea ottima! autunnale, profumata e genuina, come piace a noi 😉
un abbraccio cara, buona giornata!
Ciao carissima! L’idea della torta è arrivata proprio così. Da una zucca che non voleva saperne di starsene lì tutta sola soletta, e del buon cioccolato che non guasta mai. Se provi fammi sapere!????
E quanto sei stata felice,quando l’hai sfornata?La gioia del cucinare raggiunge l’apice,quando il risultato è questo.Un risultato bellissimo,goloso e che renderà felici anche gli altri…alla fine quello è il senso del nostro mescolare????
Si, Damiana! È davvero questo il senso. Trovarsi con un sorriso sulle labbra nonostante le fatiche, gli sforzi. Ogni cosa sta racchiusa lì, in quel luogo magico chiamato cucina.
Quando quello che faccio mi stampa prima di tutto un sorriso sulle mie labbra perché vorrà dire che sto bene e se poi arrivano i sorrisi di qualcun’altro sarà come toccare il cielo con un dito in punta di piedi. E così la mia mano si allunga fino ad arrivare in Sicilia, bussare alla tua porta, abbracciarti e gustare insieme questa torta e le sensazioni che ci regala 🙂
La gioia di condividere questa semplicità rende speciale anche una semplicissima torta. E la magia culmina quando si ha voglia di condividerla, e non tenerla per se. Un abbraccio a te
Che bella torta e che dire delle foto meravigliose, come le sensazioni che tu susciti non solo in me ma penso in tutti noi che leggiamo i tuoi post.Un abbraccio carissima.
Grazie a te Giovanna! Che ci sei sempre anche con un piccolo pensiero e rendi speciale questi momenti. Significa molto per me. Un abbraccio forte.
quando posso è sempre un piacere passare da te, ti abbraccio anche io, buona serata carissima.
Sono una meraviglia pazzesca queste foto Melania! Davvero parlano da sole! Complimenti! Mi soffermo sulle tue parole e in cuor mio spero di tornare a sorridere proprio partendo dalla cucina, ma oggi ancora faccio fatica e allora mi siedo qui e guardo questo dolce spettacolare, mi verrebbe voglia di una tazza fumante di tè e due chiacchiere in compagnia…in cucina…perché lì c’è il cuore della casa! Un abbraccio
Capita di doversi/ volersi sedere. Capita nel mentre di guardarsi intorno e vedere la vita scorrere, e con essa tutti i loro partecipanti. Succede di doversi fermare Silvia, ma ti assicuro che le soste sono necessarie tanto quanto lo sono le partenze. È da lì che tutto inizia. Da una grinta che neppure sai di avere, ma che c’è insita dentro di te. Troverai la tua strada, seguirai il tuo percorso e avrai passi certi e non più tremolanti. Ti stringo forte e magari sedute insieme un te’lo prendiamo davvero.
Ha attirato subito la mia attenzione zucca che io amo abbinata alle spezie e cioccolato,..cosa dire squisita!!
Fatta , una bontà ????
Ti ringrazio davvero tanto! Sono felicissima tu abbia apprezzato. L’abbonamento è delizioso e regala un sapore unico al dolce.