Per tutta la settimana ho cercato di focalizzare le cose da fare. Le ho annotate sulle note del telefono o su una agenda vecchio stile che mi è stata regalata, niente a che vedere con quelle dalle copertine sfavillanti; dove appunti, schizzi e ricette prendono via via sempre più spazio.
Ho impastato nel silenzio di un mattino grigio dove il sole a stento si intravedeva ed i raggi flebili filtravano dalle persiane scaldando quel piccolo ambiente.
Ho assaporato le mie colazioni quando la sveglia suonava presto e tu, veloce, ti tiri fuori dal letto. Quando tra un porridge preparato la sera prima, e dei pancake ricoperti di sciroppo d’acero gusti lentamente ogni singolo momento. Con lentezza. Senza frenesia e rumore.
Mi sono ritrovata sommersa da stoviglie da lavare dopo aver cucinato almeno quattro diverse pietanze nel giro di poche ore. Nel disordine di una cucina perennemente ordinata è stato difficile ripartire e rassettare. Mi chiedo se anche a te succede lo stesso. Se anche tu, come me, senti il bisogno di fermarti quando il disordine aleggia nell’aria, e non solo.
Ho preso del tempo per me. Non per uscire o godere di un tempo libero che al momento sembra un vago e lontano ricordo, ma per riflettere e riordinare le idee.
Ho continuato a far le cose di sempre. Le vecchie abitudini hanno riempito le mie giornate. I gesti semplici di una quotidianitĂ frenetica hanno scandito lo scorrere del tempo. I pensieri annodati come fossero fili intrecciati, difficili da sbrogliare, mi hanno portata altrove.
Sto lavorando sodo per il mio nuovo lavoro, ma non per questo mi dimentico della cucina e di quanto ami accompagnarla da uno scatto e un buon racconto se necessario.
Ho cestinato foto che sentivo lontane da quel che volevo trasmettere e sono ripartita da zero ascoltando solo ciò che avevo dentro.
Ci ho messo tempo per capire cosa realmente mi rendesse felice. Ripartire ritrovando me stessa è stata la spinta verso una strada del tutto nuova e buttarmi a capofitto nelle cose improvvise, inaspettate, incerte.
Riparto così.
Una domenica mattina, una tazza calda del mio te’ preferito, e tra le mani il profumo dei mandarini raccolti. Tra un impasto e il ragù alla zucca sul fuoco, una marmellata di mandarini cuoce lentamente.
Un guscio croccante dal sapore leggermente rustico ne esalterĂ il sapore. E tu hai una ricetta che ti mette in pace col mondo?
Crostata al farro, con marmellata di mandarini.
Cosa occorre:
270g di farina di farro
30g di farina di riso
50g di farina di grano saraceno
160g di burro
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
110g di zucchero semolato
Scorza grattugiata di un limone
Marmellata di mandarini
Come procedere:
Nella ciotola della planetaria versate le farine precedentemente setacciate insieme al burro. Lavorate fino a quando otterrete un composto sabbioso. Unite le uova, lo zucchero, il lievito e la scorza del limone. Impastate fino a quando otterrete un impasto omogeneo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare in frigo per mezz’ora.
Riprendete l’impasto lavoratelo velocemente e stendetelo su uno stampo dal diametro di 24cm. Cospargete l’interno con la marmellata e ricoprite la parte superiore con un altro strato di frolla. Se preferite potete realizzare le classiche strisce.
Infornate a 170Âş per 35 minuti.

Buon pomeriggio cara Melania, mi permetto di darti del tu , anche se e’ da pochissimo che scrivo su questo blog, che definisco bellissimo! Questo post mi ha incantata, anche a me piace il silenzio, riordinare i miei pensieri, come te amo la cucina , le ricette che mi scaldano il cuore sono quelle della mia famiglia, questa crostata e’ deliziosa, la proverò sicuramente! Un abbraccio affettuoso e grazie ????
Ciao Maria Luisa,
sono felice di ritrovarti tra queste righe. C’è sempre posto quando si ha voglia di condividere e assaporare lentamente quegli attimi che regalano gioia.
Mi rendo conto leggendoti/vi di quanto sia speciale condividere questa passione con chi come te ama questo mondo. Chi ama un buon profumo, chi perde tempo alla ricerca di una spezia o di un frutto particolare.
Chi si emoziona per la buona riuscita di un dolce o nel sentire il croc di un buon fritto. Sarò lieta di sapere se questo dolce ti farà compagnia nella tua tavola. Io, intanto, ti saluto e ti mando un abbraccio.
Spero ci sia anche sul tuo viso quel sorriso che illumina la tua ottima crostata.Un abbtraccio carissima Melania.
Direi di si carissima Giovanna. Faccio il possibile per tenermi stretto anche un semplice sorriso. Felice giornata 🙂
Anche a te carissima Melania.
Splendida…. Che bello poter prendersi del tempo per riflettere su cosa ci fa star bene… Anche a me capita spesso ora che i figli sono cresciuti e io sono piĂą “libera” dal fare il taxi giornaliero, ora mi soffermo piĂą spesso a pensare alla mia felicitĂ e mi piace assaporarla ogni giorno. Un bacione
Mi sembra un ottimo modo quello di iniziare da se stessi. Dalle cose che abbiamo e che amiamo. In fondo per essere felici non occorre poi così tanto. Bisogna imparare ad ascoltarsi di più e a lasciare andare via tutti quei pensieri che ci opprimono.
Un abbraccio stretto:)
…mi è sembrato di stare con te, nella tua cucina, e con lentezza impastare ed assaporare insieme quegli attimi preziosi…questa torta è in perfetto stile hygge, di cui parlavo oggi in un mio post…una torta per coccolarci con lentezza, prendendoci tutto il tempo che ci serve per stare bene!
Bacio
A quanto pare questa dolce lentezza la ricerchiamo in tanti. Forse perché tutto intorno scorre velocemente o forse perché sembra di non riuscire ad afferrare nulla, che c’è bisogno di assaporare ogni cosa intorno a noi. Io inizio così. Da un dolce semplice che mi mette in pace con molte cose. Ne assaggiamo una fetta insieme? Ti va?
Se devo scegliere, direi che la ricetta che mi mette davvero in pace con il mondo è la torta di mele. Per me è sinonimo di casa, di genuino, di fatto con amore, Al secondo posto la crostata con la sua confettura di prugne, Me la faceva sempre mia nonna perchè sapeva che ne andavo matta e me la faceva trovare tutte le volte che andavamo a trovarla. Questa crostata è bellissima, sembra che sorrida. Scalda il cuore
Sai che ci avrei scommesso che questo sarebbe stato uno dei tuoi dolci preferiti. Ne hai così tanti sul blog di dolci alle mele che è difficile sbagliarsi.
Credo sia uno dei dolci da credenza più amati in assoluto da tutti. Uno di quei dolci che mette d’accordo tutti. Io scelgo la crostata. Mi ricorda quelle fatte da mamma quando ero piccola e questa sei la guardo bene sembra sorridermi. 🙂 un abbraccio Elena
Tempo per me… un sogno, speriamo di riuscire in questa impresa che non ha prezzo!
Un abbraccio mia cara e buona vita per tutto, io mi porto via virtualmente una fetta profumata della tua crostata ????
Si fa il possibile per afferrarlo. Poi, che lo si riesca a prendere quella è un’altra storia. Intanto, iniziamo a concentrarci su quel che abbiamo che almeno non rischiamo di perdere quel piccoli momenti preziosi.
Quando mi sento così, e succede spesso ultimamente, giornate in cui mi sembra di riincorrermi da sola senza mai riuscire a raggiungermi, io faccio gli gnocchi al burro, zucchero e cannella che mi faceva mia nonna. Mi sembra di tornare bambina e mi sembra di fermare un pochino l’infanzia di questi miei bimbi che stanno giĂ diventando troppo grandi senza neanche che io sia riuscita a capire la loro essenza di bimbi prima del passaggio a quella di ragazzi…. Lo so che dire non ho tempo sia diventato un mantra che tutti accompagna, ma purtroppo io questa mancanza di tempo la soffro davvero molto, questa frenesia non è mia e fatico a reggerla, sogno il ritorno a ritmi piĂą umani. Che spettacolare crostata, ne avverto l’aroma
Per me sono i dolci in genere, ma quello che salato che lo fa è la parmigiana di melanzane 🙂
Bellissimo l’impasto alla farina di farro 🙂
Mah non so, sono tante le ricette che mi mettono in pace con il mondo, dipende dalle giornate. Ma forse, pensandoci bene, non è tanto importante la ricetta, quanto mettermi in cucina, tranquilla, dimenticando il tempo. Ottima la tua crostata, ne ho fatta una anche io, sempre con agrumi, che sarà la mia prossima uscita. Ci sono delle giornate, in cui cucino due o tre ricette insieme, che sono sempre dietro a pulire! Non riesco a cominciare una ricetta nel caos. Buona settimana Meli alla prossima
Io ho origini piemontesi e devo dire che amo moltissimo la bagna cauda, quella con il cardo cotto al suo interno per intenderci. Detto questo mi è molto piaciuta la tua ricetta della crostata al farro, la trovo molto originale. L’aspetto è invitante ed appetitoso.
Un saluto
Ciao e benvenuto nel mio blog!
Sono felice tu abbia apprezzato una crostata semplice ma dal sapore decisamente buono. Non ho mai assaggiato la bagna cauda, anche se diverse volte ho avuto modo di salir su in Piemonte.
Magari sarĂ per la prossima volta. Un saluto :))
Forse l’unica ricetta che mi darebbe pace in questi periodi è… quella della pace. Un bisogno di nutrimento d’anima, di pensieri da fermare.. con quella frenesia che mi porta a vivere davvero lontana da ogni cosa e persa in un labirinto di impegni, preoccupazioni, smarrimento… Ecco, ho cucinato non so quanto nelle ultime settimane, perchè ‘dovevo’ farlo. Questo, sebbene fatto col dovuto amore, mi porta a volermi perdere altrove. Forse per ritrovarmi, non so. 🙂 Fatto sta che questa crostata è una gioia e la merenda con te la faccio volentieri. Non mangio da ieri pomeriggio, salvo un buon tè col miele!!!! <3
Ely, non sai quanto mi piacerebbe sedermi lì vicina a te e gustare qualcosa di buono. Forse, resteremmo in silenzio. Quel silenzio che amiamo, cerchiamo, e che, quando ritroviamo facciamo il possibile per stringerlo tra le mani. Sento di poter stringere ogni singola parola da te scritta, sarà perché ultimamente corro più del dovuto. Sarà perché quel senso del dovere vige su molte cose mettendone da parte altre. Sento, come te, di staccare con questo stesso mondo che mi regala gioia e sorrisi per avvicinarmi e non dimenticarmi mai del mio.
Il nutrimento di oggi rassomiglia alla dolcezza di anime lontane, ma affini. ❤️
Io ordinata non lo sono stata mai eccessivamente, però l’altro giorno ho sentito il bisogno di rivoluzionarmi, perchĂ© un disordine negli armadi poi riflette un tuo disordine interiore. Così ho ribaltato tutto e mi sono sentita bene. Quindi posso capirti, a maggior ragione quando viviamo da soli (Io non ancora) sentiamo questa esigenza! Questa meravigliosa crostata mi ricorda una luna con le stelle, è molto bella! La confettura di mandarini Ă© una tra le mie preferite poi…
Io, invece, sento il bisogno di avere tutto sotto controllo o meglio, mi piacerebbe fosse così. Poi, quel che accade è un’altra storia.
Mi piace l’ordine. In cucina, tra le mie cose, in dispensa e perfino negli armadi. Ma come hai ben detto tu, tutto questo credo rifletta un benessere interiore o qualcosa di simile.
Riconoscerlo e ricominciare proprio da lì è un punto di partenza. Il tuo sicuramente lo è. Chissà che magari ti conduca verso nuove strade. :))
Anch’ io ho sentito il bisogno di fermarmi.Ma “ferma”non sono stata,la mia quotidianitĂ non lo permette e per fortuna direi,son stata solo di piĂą con me stessa…queste pause sono necessarie,e periodicamente si ripresentano,non sempre si può andare a mille!
Guardo la tua crostata sorridente e ho voglia solo di mettere le mani in pasta.E’ troppo invitante ????,ha un profumo eccezionale Melania
Ci si prende il giusto tempo per ritrovare la forza necessaria per ricominciare. Ripartire da dove si era interrotto o semplicemente ripartire da zero. Serve a noi. Serve a riprendere fiato e focalizzare la strada da perseguire. Ultimamente, forse, ne sento maggiormente il bisogno. Ma dopo, sento la giusta carica, il desiderio enorme di tornare alle cose che mi fanno stare bene. Per questo, impasto crostate disegnandovi sopra un gran sorriso.
Adoro prendermi il mio tempo: fermarmi, guardarmi, ascoltarmi , andare con il mio respiro. Ritrovo pace e profumi. Credo dovrebbe essere un po’ per tutti. Ascoltare il proprio respiro. E poi tutto arriva 🙂