Se mi ritrovo a spulciare il mio quaderno di ricette, mi rendo conto, per lo più, di trovare quelle appartenenti alla mia tradizione.
Sfogliandolo mi accorgo di come il ricordo si adagi tra una virgola e l’altra, di come la passione non cessi neppure di fronte ad un punto, anzi, interrogandosi sull’ immaginario, si spinge sempre più in là. Se rileggo le pagine, una ad una, capisco che le ricette, cui sono più affezionata, sono quelle di famiglia. Quelle che nonna ha consegnato a mamma e che, poi, lei ha, volutamente, donato a me.
Certo, non è stato un mestolo e neppure uno stampo a donarmi una passione senza tempo, ma una forza che parte da dentro, e per la quale le parole risuonano inadeguate.
Oggi però vorrei raccontarvi di una ricetta che non ha alcun legame con la tradizione, né con qualche presunto ricordo, ma frutto, bensì, di un insolito pomeriggio.
Il banana bread non è mai rientrato nelle mie corde, non si è neppure conquistato un posto in cima alla lista tra le ricette da fare, eppure, qualche giorno fa, navigando su Pinterest (piattaforma che consiglio a molti poiché ricca di idee) mi sono imbattuta in alcune foto che lo ritraevano. Non ho esitato molto a realizzare che “sì era arrivato il momento di prepararne uno e senza neppure pensarci su tanto.”
Tutto questo, non a caso, si sposava benissimo con la questione riciclo di cui parliamo qui, una volta al mese.
In casa, mi piace tenere un po’ di tutto, accertandomi di non buttare via mai niente. Avevo giusto delle banane che chiedevano di essere riutilizzate. Di solito, ne preparo un porridge con l’aggiunta del miele, oppure un frullato d’avena e banane. Magari, più avanti, se interessati, inserirò qualche foto o le ricette giusto per avere l’idea.
Stavolta, però, la mia attenzione l’aveva catturata proprio lui. Questo dolce anglosassone che ho arricchito con l’aggiunta di carote e datteri.
Un tripudio di profumi… l’esplosione di sapori…la banana matura e le carote mi hanno cullata in quel pomeriggio, inondando casa di un inebriante effluvio e l’aria ha acquistato una disarmante leggerezza.
Ho fatto più in fretta che potevo per immortalarlo in qualche scatto e mostrarvi la morbidezza dell’interno.
Nel frattempo, mentre spostavo le fette che avevo tagliato per le foto, ne assaggiavo qualche briciola per scoprirne il sapore. Sono rimasta colpita dall’ interno, che resta tanto umido, donando al dolce la giusta morbidezza.
Tu l’hai mai realizzato? Ti va di raccontarmi di quali ingredienti è fatto il tuo banana bread preferito?
Carrot & Banana Bread.
285g di farina di farro
65g di farina di grano saraceno
2 uova
110g di carote grattugiate
300g di polpa di banane
70g di datteri
130g di zucchero
1 bustina di lievito
In una ciotola grande schiacciate le banane e mettetele da parte. Nella ciotola della planetaria versate le uova con lo zucchero, lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto spumoso, incorporate le farine, il lievito, la polpa delle banane e delle carote precedentemente grattugiate. Infine aggiungete i datteri. Mescolate il tutto e versate il composto nello stampo da plumcake leggermente imburrato. Sbucciate una banana, dimezzatela, e riponetela sopra l’impasto. Fate cuocere a 180º per 45 minuti, effettuate sempre la prova dello stuzzicadenti!
Quando sarà pronto lasciate raffreddare e sfornate.
L’ispirazione della ricetta arriva da qui:spulciate il suo blog!
http://www.maraswunderland.de/carrot-banana-bread/

Di solito penso a tante ricette da preparare ma questo non ha mai catturato la mia curosità, però il tuo sembra morbidissimo, per adesso non sto comprando banane ma in seguito ci farò un pensierino.
Ciao Giovanna, neppur io l’avevo mai provato! Di solito, l’utilizzo delle banane viene impiegato per i frullati o i porridge ma mai in un dolce. Stavolta osando un po’ son rimasta davvero contenta del risultato. ☺️
Ciao, il banana bread invece è una quasi tradizione in casa mia. Lo faccio tutte le volte che la frutta diventa nera e piace molto a tutti. Nella mia ricetta aggiungo le noci. Ti scrivo di seguito il link del mio blog dove puoi trovare la mia ricetta. https://mypiesite.wordpress.com/2017/01/22/banana-bread-per-merenda/
Buona settimana
Ho visto adesso il tuo! L’aggiunta delle noci la trovo perfetta in questo dolce, io ci farei pure un crumble in superficie per renderlo più croccante.
Ho visto che hai aggiunto del burro, mentre io l’ho omesso del tutto! Mi sono segnata la tua ricetta, così la testo la prossima volta. ☺️
Ti è venuto semplicemente uno spettacolo mia cara!
A casa mia le banane diventan sempre nere subitissimo, non riesco a trovare un metodo che lo eviti, ahimè…tu hai fatto fare una fine super alle banane un po’ datate 😉
Bacioni, complimenti e buon lunedì
Da me non durano molto! A volte, preparo delle colazioni nutrienti. Frullati, granola, pancake…stavolta, si sono tuffate dritte in un banana Bread! Una vera e propria scoperta!!!! Non immaginavo fosse così buono! Ne avevo preso visione qualche volta sul web, ma non ne sono mai stata attratta, così come non sapevo che occorrevano delle banane molto mature. Credo lo replicherò spesso per le merende o colazioni mattutine.
Anche io sono stata restia per molto tempo, questo dolce non fa parte delle nostre tradizioni. Ma bisogna ammettere che è davvero buono, proprio perchè rimane bello umido. Non l’ho mai provato con le carote e mi piace anche l’idea del grano saraceno.
Il bello, forse, di avere questi nostri blog è anche questo. Rivisitare, scoprire, cercare, inventare, mettersi in gioco raccogliendo anche ciò che non avremmo mai notato, o portato in tavola.
Ci sono ricette che si prendono del tempo, un po’ come noi insomma, per scoprirsi in quell’attesa unica ma essenziale. È un dolce che merita pur non appartenendo alla nostra tradizione.
Anche per me il banana bread fu una piacevole scoperta, lo ignoravo e non mi allettava granchè forse perchè poco familiare alla tradizione dei dolci nostrani invece quando l’ho provato ne sono rimasta entusiasta. Il tuo è perfetto bello anche da vedere.. Buon inizio settimana Melania cara
Ho creduto per molto tempo che il sapore non potesse sposarsi bene in un dolce come questo! Che le banane così mature insomma… non fossero granché! Invece, questa è la prova che bisogna sempre provare ad avvicinarsi ai sapori nuovi, a tutto ciò che non conosciamo perché poi alla fine se ne rimane stupiti.
L ho sempre ammirato a volte con sospetto altre con curiositá, ma non ho mai provato a cucinarlo. Ora che lo vedo qui da te personalizzato con il tuo tocco mi pare davvero invitante!!!! Insomma carissima assolutamente da provare????????????
Sono lieta di leggere che in molte non l’hanno mai preparato! Io credevo di essere l’unica ad averlo omesso dalla mia cucina per tutto questo tempo. Adesso, l’ho già replicato due volte e con varianti sempre diverse! Cocco e mandorle…
Vedi? Basta lasciarsi accarezzare dalla dolcezza che le cose buone da assaporare stanno lì, davanti a te.
Buonissimo!
Bella l’idea della decorazione sopra! Alla fine fa niente che non sia una ricetta della tradizione, ma comunque è un’idea di riciclo o per utilizzare ingredienti che vanno avanti nella maturazione per esempio. Tu l’hai pure personalizzato 🙂 Eh, sì, dentro resta bello umido e direi che si fa mangiare molto volentieri 😀
Ciò che mi premeva era prima di tutto non cestinare delle banane mature. Mi preme raccontare quanto il cibo possa essere rivisto, rivalutato e vestito di nuovo solo con un pizzico di fantasia. Ho aggiunto la variante delle carote e l’ho trovata deliziosa poiché gli hanno dato un sapore buonissimo e dolce. Pienamente soddisfatta di questo riciclo. ????
L”ho già realizzato anch’io per riciclare le banane che appena anneriscono un po’ nessuno vuole più mangiare, ma questa versione con le carote e i datteri è molto intrigante e nello stesso tempo sana e nutriente.
Paola se ti piace dovresti provarlo! Mi ha letteralmente stupita la dolcezza all’interno, la morbidezza che mantieni per alcuni giorni. Carote grattugiate e datteri sono state un tocco in più che l’hanno reso perfetto! Buona domenica.
Io adoro riciclare infatti ultimamente vado di riciclo in cucina! Ti prego metti la ricetta del porridge, io ho sempre desiderato farlo ma non ne so molto quindi mi piacerebbe avere la tua versione 🙂 , adoro le banane e ne ho sempre in casa e mi piace questa tua ricetta perch è un po diversa abbinata anche alle carote che ci stanno benissimo! Me lo segno che al prossimo riciclo vado di banana bread 🙂 un bacione
Tu sei bravissima in cucina! Ti leggo con immenso piacere e tanto interesse. Sei piena di idee, ho già annotato qualcosa che voglio rivedere. Io adoro il porridge!!! Ci metto sempre di tutto e quello con le banane è il mio preferito.
Utilizzo dei fiocchi d’avena, li porto a bollore fino a quando non assorbono l’acqua, verso il latte e lo sciroppo d’acero. Mescolo il tutto fino a quando il porridge risulta cremoso. Dopodiché aggiungo le banane, qualche goccia di cioccolato se desidero renderlo goloso.
Stavolta, ho voluto provare col banana bread che non avevo mai realizzato, e che spesso vedo sul web! Ero curiosa di conoscerne il gusto e sono felice d’averlo provato!
Un abbraccio a te Elena
Lo sai che io il banana bread non l’ho mai fatto? Da me le banane spariscono in un attimo e, se sono stramature, si ritrovano immediatamente nella mia pancia 🙂 E dire che tante volte ne ho letto la ricetta e, niente, non sono durate a sufficienza! Però ora a leggere di questa versione con i datteri (eh sì, li adoro nei dolci) mi stai tentando anche se il problema è sempre lo stesso: ce la faranno i datteri ad arrivare al banana bread? Non c’è nulla da fare… li amo alla follia!
Un bacione (dalla golosaura 🙂 )
Tatiiiiii te ne preparo uno io e te lo spedisco bello e pronto!! A me, non capita mai che la frutta sparisca in pochi giorni forse perché non nutro questo grande amore (golosona anch’io eh) perciò è più probabile mi restino le banane che una barretta di cioccolato! Fortuna si possono mescolare, frullare, fino a farle diventare qualcosa di buono! Provalo il banana bread appena ne hai il tempo è davvero buonissimo…con i datteri poi! ????
Credo di aver capito perfettamente quale immagine su Pinterest ti abbia così colpita e ispirata, perchè l’ho notata e salvata anch’io! Mi era piaciuta la “strada” che la banana intera aveva disegnato in superficie, con quella curva morbida e non pericolosa, che conduce dolcemente verso il centro… hai fatto prima di me a sperimentare, il banana bread non mi ha mai rubato il cuore, preferisco altre torte umide da credenza, però ci possono essere delle varianti “curiose” – l’idea della carota, ad esempio, mi solletica – e continui stupori in agguato… 🙂 A proposito di stupore, non parliamo di come Pinterest possa essere una droga visiva, crea dipendenza come Tiger, ahaha!
Fra ma stai su Pinterest??? E vabbe allora ci facciamo del male!!!ahahah
Ultimamente, ho davvero poco tempo, ma ammetto che mi piace moltissimo sbirciarlo è ricco di idee, spunti e si trova di tutto! Peggio di tiger insomma!!! Qualcuno ci salvi da tutto questo ???? o forse no!
Comunque, sono letteralmente impazzita quando ho visto questa foto. Le banane riposte in superficie disegnavano la strada verso sapori che non conoscevo ancora e di cui non avrei più fatto a meno! Un banana bread che merita! Chissà che tu non possa aggiungere qualche altra variante. 😉
Sai che non l’ho mai fatto nemmeno io il banana bread? Lo so, sembra incredibile, visto che faccio almeno un paio di dolci a settimana ma è così. Il problema è che non mi avanzano mai le banane, anzi. Mio marito a volte ne mangia anche due alla volta, figurati. Bellissimo il tuo dolce, lo hai anche vestito a festa, con quelle banane che si vedono in cima. Brava