Gli ultimi post parlano delle mie abitudini, di quello che quotidianamente mi circonda rendendomi felice. Vi ho raccontato la mia cucina, i profumi che l’avvolgono e i sapori che impreziosiscono un piatto. Di come gli ingredienti vengono scelti, accolti e portati a casa e quanto rispettarne la stagionalità sia importante non solo per coglierne la vera essenza, ma anche per il loro sapore.
Ho scritto della mia dispensa e di come le mensole che la compongono si trasformano in uno scrigno magico, dove tutte le volte c’è l’incontro fra il vecchio e la scoperta del nuovo.
Vi ho parlato dei momenti di beatitudine, pochi ma buoni, che mi ritraggono il più delle volte proprio dietro ai fornelli o seduta su una poltrona a sfogliare un nuovo libro.
Ho permesso che entraste ogni giorno sempre di più, e non solo nella mia cucina, ma anche solo in un piatto attraverso un sapore. Mi avete tenuto compagnia, scambiando idee, ricette o semplici parole, di quelle che bastano a sostentarsi da sole perché sanno già di esser forti così.
Dei vostri consigli, preziosi, unici e veritieri ne ho fatto l’occasione giusta in un momento apparentemente sbagliato.
Questo blog continua a darmi tanto. Da pagine di diario semplici dove mi limitavo a scrivere i miei pensieri si è trasformato in qualcosa di più. Ogni giorno un po’ di più.
Di cose belle qui ne ho condivise tante e spero che tante altre arriveranno ancora. Oggi, voglio condividere con voi l’ingresso di due nuovi pelosetti in casa chicchidimela. Li avrete sicuramente intravisti nelle ultime foto. Due??? Sì, due.
Pensavo ci fosse spazio per uno solo, dentro casa: Matisse. Poi un mese dopo Achille, dagli occhi tenerissimi, si è catapultato tra le mie braccia.
Adesso, la cucina è pervasa non solo da un buon profumo, ma anche dalle loro fusa, dai loro miagolii e dalle attenzioni che ricercano costantemente, dalle loro coccole, dalle corse che si fanno quando apro la porta di casa, dai loro graffi…
È un dare reciproco. Uno scambio continuo, dove tutto serve, e tutto occorre per avvicinarsi e annusarsi sempre di più.
Torta all’avena, con ciliegie e mandorle.
Cosa occorre:
210g di farina d’avena
60g di farina alle mandorle
80g di farina di farro
3 uova
170g di zucchero semolato
300g di ciliegie
130ml di olio di semi di girasole
1/2 bustina di lievito per dolci
100g di mandorle a lamelle
Come procedere:
Nella ciotola della planetaria montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Unite le farine setacciate, il lievito, l’olio di semi di girasole e mescolate. Lavate e pulite le ciliegie. Versatele nel composto e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto. Imburrate uno stampo a ciambella e versate il composto insieme alle mandorle. Fate cuocere in forno a 180º per 35/40 minuti.
In foto: ceramiche di http://fraterraecielo.org/
Bevanda: Zuegg (Degustabox di Giugno)

Mi fa molto piacere essere entrata un po’ nella tua casa come mi piacerebbe gustare quel una fetta di questa ottima ciambella.
Forse tu tra tutti insieme a qualcun altro ci sei da sempre. Ed è una bella sensazione. Ripercorrere ogni passo sapendo chi c’è stato. Guardandosi indietro sorridendo e volgendo uno sguardo sempre attento al futuro. Sarebbe bellissimo poterci incontrare. ☺️❤️
Carissima che dire: atmosfera bellissima, impreziosita da una ricetta più che buona e, la conoscenza simpatica, dei tuoi amici Matisse e Achille, due amori. Grazie
Daniela grazie a te! Ti salutano i micetti ed io ti ringrazio di apprezzare. La torta confermo la bontà! ????
complimenti per la tua ciambella , ottima si sente già il profumo…
ma soprattutto che meraviglia i tuoi micetti:) grazie di averli condivisi con noi con uno scatto..è stato un po’ come esser lì anch io nella tua cucina…
ps sei bellissima anche te^_^
daniela
Dani, quanto sono felice di mostrateli! In queste pagine sempre più nuove, colme di ciò che mi rappresenta c’è tanto di me. E loro volevo facessero parte di questo pezzo di vita che mi appartiene. Questo blog non è solo un diario di ricette, di foto e parole, ma qualcosa di più. È un cammino, a volte lento, altre prende lo slancio giusto per attraversare e percorrere nuove strade. Grazie a te di essere qui ad apprezzare ❤️
❤️
Ma sai che mi ero perso il secondo!? Però lo capisco, anche noi una volta aperta la porta al primo, siamo passati al secondo e (attenta) anche al terzo. Sono adorabili 🙂
E poi, diciamolo, sono fortunati. Anche se non possono provare tutte queste delizie, comunque sanno che sono in un posto dove si mangia bene 😀
Ahah!! Al terzo onestamente spero di non arrivare!!! Ci sono così poco a casa e già mi sento in colpa del troppo tempo che li lascio soli. Tre sarebbero davvero impegnativi.
Sono dei micetti tanto affettuosi e onestamente credevo il contrario. O meglio non sapevo tanto! Ti dirò che si arrampicano già sul tavolo ad ora di pranzo per curiosare????
La torta è stupenda, ma ti confesso che i tuoi due principi pelosi hanno rubato la scena a tutto. Ma quanto sono dolciiiiiiii. Io poi sono una gattara impenitente, adoro i gatti, trovo che siano degli esseri superiori che regalano tantissimo amore. Che belli che sono, io passerei le giornate a giocare con loro
Io neppure sapevo quanto amore erano in grado di dar(mi)e. Me li hanno sempre descritti come degli animali autonomi e poco affettuosi. Invece, scopro così tante sensazioni, emozioni sempre nuove che mi regalano. Non sono mai stata una gattara, ma oggi forse, potrei sostenere il contrario visto che nel giro di 1 mese ne ho presi due. Io ci gioco tutte le volte che posso. Sono così teneri …
Quando ero piccola mia nonna ha sempre avuto un gatto, ma lo teneva fuori. Poi per tanto tempo non ne abbiamo più presi. A 13 anni sono riuscita a convincere i miei a prendere un gatto da tenere con noi. Pensa che è stata con noi per 21 anni. E’ stata la mia confidente nel periodo dell’adolescenza, io e lei avevamo un rapporto speciale. Era davvero diventata parte della famiglia, la portavamo sempre con noi anche quando andavamo in vacanza. Dopo la sua morte, che per me è stata dolorosissima, non ne ho più voluti per un po’. Poi ho cambiato idea, la vita è molto più triste e noiosa senza un gatto per casa
Mi hai commossa con le tue parole Elena. Adesso ho almeno un’idea di cosa significhi averne uno in casa. Dell’amore che sono in grado di darti. C’è il piccolo che è meno randagio rispetto a Matisse che è affezionatissimo a me. La notte si corica vicino a me sul letto e il mio braccio gli fa da cuscino. Insomma, mi hanno cambiato la vita e, di certo in meglio!!! Non avrei potuto fare matteria migliore di questa e poi, io credo che le cose non arrivino per caso.
Un abbraccio forte forte
…che bella sei, e che teneri i tuoi amici pelosi! Adoro la tua torta di ciliegie, presto ne pubblicherò una anche io che ho fatto e che qua tuti hanno amato…
Un bacio grande e buon fine settimana
Hai visto i miei due nuovi amici?? Mi ci devo ancora abituare ad avere questi micetti pelosi che girano per casa. Ma è una sensazione bellissima averli tra i piedi. Quando si strusciano e ti chiedono le coccole o quando si addormentano accanto a me. Scopro nuove sensazioni, ed insieme scopro loro. La torta alle ciliegie è durata un solo giorno. Buonissima Simo! Non vedo l’ora di vedere la tua!!!
Era destino, te l’ho detto… le cose non avvengono mai per caso. Certo, non c’era da immaginarsi che le fusa sarebbero raddoppiate, in così breve tempo poi, ma la vita è così… si cavalca come un’onda e quando decide di fare regali è generosa! Sono regali, questi, sì… secondo me è la parola giusta. Chiedono affetto e attenzioni, cure e presenza, ma danno tanto, tanto. E già l’hai capito, è bastato poco… non è vero che non sei gattara, dovevi solo scoprirlo! 😉 Anche gli inizi della mattina così si gustano di più… dopo il piacere di torte genuine, c’è il post colazione con le coccole, come l’ultima foto testimonia!
Ma che ne so…non so dirti se sono gattara o meno. Di certo, so che non posso più far a meno di loro. Mi riempiono quelle poche ore che sto con loro. Cercano continuamente attenzioni, coccole, abbracci…eh si! Ci godiamo colazioni buonissime accompagnate da fusa e coccole ????
Ma ben arrivato secondo pelosetto Achille! Piccoli scorci di casa e intimità.
Mi vi immagino tutti e 3 in cucina e tu che cerchi di “domare” i pelosetti mentre uno splendido profumo si diffonde tutt’intorno☺️
Ci vedi bene tu Mile che cerco di placare loro mentre cucino. Il piccolino sopratutto mi segue ovunque. Pensa che si mette vicino ai piedi e tira su il musetto dolce che si ritrova. Sono una scoperta per me e non vedevo l’ora di condividere qui questa notizia. Un abbraccio e buona domenica
Va beh il dolce è buonissimo, goloso e di stagione e ok. Ma … con questi due gatti mi conquisti a mille proprio!! io adoro i gatti. A casa mia ce ne sono sempre stati, fino alla morte dell’ultimo che mi ha lasciato tanto dolore che ancora non ho superato. Inoltre mio marito non ne vuole proprio sapere di prenderne un altro e perciò in questo momento niente gatti. Ho perfino scritto un libro sui gatti e su come li vedo io … figurati. Un abbraccio a te e una carezza a loro
Non oso immaginare sai? Io che non ho mai saputo neppure cosa significasse averne uno in casa. Adesso, credo non riuscirei neppure a farne a meno. Sono tenerissimi e mi donano tanto di quell’amore che neppure immaginavo. Li scopro ogni giorno sempre di più. Non sapevo avesse scritto un libro su di loro. Urge il titolo Terry che ormai più ne so è meglio è! Eheh ☺️ un abbraccio a te