Dolce

L’estate e una ciambella alle pesche e lavanda.

Questo è il periodo dell’anno che amo di più. È il momento in cui la mattina sobbalzo dal letto prestissimo, quando il sole tiepido inizia ad alzarsi e il suono del vento si insinua fra gli alberi. È il leggero conforto delle foglie che scivolano leggere in un giorno d’estate.
È il grido instancabile delle cicale e dell’aria così afosa che trafigge le curve armoniose che ha lasciato l’inverno.
I colori prestati dal mondo rendono viva la realtà intorno. La seduzione del rosso, la solarità del giallo, l’armonia del verde, ogni cosa si ritrova lì, esattamente nel luogo dove vuole stare.Mi piace l’estate. Perché arriva lenta, in punta di piedi prendendomi per mano. Mi piace perché ha la dolcezza di braccia morbide che vogliono avvolgere.
Mi piace perché non punge. Ma ricompone, conserva e non soffoca i tremiti.
Mi piace quando solletica la pelle senza lasciarmi tremare. Quando non smette di smettere ed in quel gioco, io, mi perdo.
Mi piace quando guardandomi si perde cercando l’altrove. Quando l’intento non è toccare per scoprire, ma solo riconoscere.
E riconoscere i desideri di un tempo passato che si attaccano addosso al presente.
Mi piace vederne i passi. Quelli leggeri, sospinti appena, quelli che non si fermano ma proseguono fintanto c’è il coraggio di arrivare.In cucina è un continuo ritrovarsi. Nei profumi, nei sapori, nei gesti semplici della quotidianità.
È accendere il forno, una sera d’estate quando l’estro bussa o semplicemente credi che sia il momento buono per sperimentare qualche abbinamento. È il momento in cui ci si lascia andare, mentre la stanza pervade del profumo fragrante della lavanda. Le pesche rievocano le estati trascorse all’aperto ubriache di dolcezza e vino.
Oggi si sono tuffate in questa ciambella morbida perfetta per le colazioni mattutine.imageimageTorta alle pesche e lavanda.
170g di farina di farro
30g di farina di riso
50g di farina d’avena
130g di zucchero semolato
1 bustina di lievito
3 uova
125 ml di olio di semi di girasole120 ml di latte
1 limone non trattato
3 pesche tabacchiere
Fiori di lavandaCome procedere:
Nella ciotola della planetaria lavorare a lungo le uova con lo zucchero fino a quando avrete ottenuto un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la scorsa del limone, le farine precedentemente setacciate alternandole con il latte. Unite il lievito e a filo l’olio, e mescolate.
Sbucciate le pesche e tagliatele a cubetti. Versatele all’interno dell’impasto insieme alla lavanda.
Usate uno stampo da 20cm imburrato e infarinato.
Coprite con l’impasto e fate cuocere in forno a 170º per almeno 45 minuti.image

0 commenti

  1. Bellissima la ciambella, si vede che è morbidissima. Inoltre mi piace l’abbinamento delle varie farine. In giardino ho una pianta di lavanda, non avevo mai pensato di usarla in cucina! Mi domando, anzi ti domando: va bene qualsiasi lavanda o quella edibile è di una varietà particolare?

    1. È nata così, dal riciclo di farine che avevo in dispensa. Le ho provate più volte per trovare la giusta consistenza e, alla fine ne è venuta una ciambella morbidissima. Come lavanda di solito uso quella presa in erboristeria, non ho mai provato ad usare quella fresca. Credo sia solo più sicura, ma magari se hai modo chiedi maggiori informazioni. A presto!

  2. Ciao stupenda questa ciambella!!! Potrei farla gluten Free con farine di miglio Bruno integrale farina di riso e quinoa o sorgo? Non ci va nenche un goccio di latte? Grazie buona giornata

    1. Ciao Silvana, puoi provare cercando di capire tu stessa la consistenza delle fatine. Saprai benissimo che hanno bisogno sempre di legare con una farina più forte. Quella di quinoa non l’ho mai usata, ma tentar non nuoce. Magari mi dirai tu il risultato che ne esce fuori. Per quanto riguarda il latte, si, va aggiunto. L’ho inserito adesso poiché mi era sfuggito. Fammi sapere se la provi! ☺️

  3. deliziosa questa ciambella…e poi l’abbinamento di pesche e lavanda è sublime!
    Un abbraccio cara
    …ti posso solo chiedere una cosa? Quanti fiori di lavanda hai messo, più o meno?
    Pensi si possa fare anche con i fiori secchi o solo con quelli freschi?
    Bacio

    1. Restare in cucina tutti i giorni fa si che gli abbinamenti si scoprano pian piano. A volte, quando tutto è sotto ai nostri occhi. Pesche e lavanda non l’avrei mai pensato qualche anno fa, ma i libri, il web, mi hanno ispirata e così la torta è ciò che ne è venuto fuori. Io ho usato 2 cucchiaini rasi di lavanda e quella adoperata l’ho presa in erboristeria. Un abbraccio

  4. Ohhhh chissà che profumo. Non ho mai provato le pesche abbinate alla lavanda. Anche a me piace alzarmi presto. Lo faccio tutto l’anno ma in estate è proprio bello vedere la luce tenue dell’alba, l’aria fresca, sentire le cicale che cominciano a cantare. Sembra un po’ un mondo magico. E la colazione diventa ancora più bella e poetica, se poi si fa con un ciambellone come questo ancora meglio.

    PS: le foto mi piacciono da impazzire, sono deliziose.

    1. Ho preso tempo fa un libro di ricette dove si parlava di abbonamenti insoliti in cucina. Le erbe che si sposano non solo col salato, ma che rinascono e prendono vita in un dolce. E così, menta, basilico, timo, rosmarino, lavanda, fiori di sambuco finiscono in torte, focacce, crostate… dando vita a qualcosa di unico. È indescrivibile la morbidezza di questo dolce. Bisognerebbe assaggiarlo per capirne la bontà. Poi, nelle mattine d’estate quando l’aria è fresca fa piacere gustarla per colazione.
      (Felice ti piacciano le foto) ❤️

  5. ciao melania
    che bello l abbinamento pesche-lavanda…stavo giusto raccogliendone un po’ (di lavanda)per trovar il modo di inserirla in una crostata al limone o qualche altro dolce…
    mi segno la tua ricetta:)
    daniela

    1. Io la uso già da diverso tempo. Mi piace il sapore che conferisce ai dolci. Quel profumo e quel retrogusto che persiste sul palato. Questo è il periodo della loro fioritura…i campi esplodono in tutta la loro bellezza regalando un tripudio di colore che si perde laddove inizia l’altrove. Ti abbraccio Daniela ❤️

      1. sì la adoro..ne ho il giardino pieno di lavanda e l anno scorso ho potuto immergermi nei campi di lavanda in provenza..esperienza unica davvero per chi come me adora questo fiore, il suo profumo, la sua semplicità, il suo colore, la sua solarità…
        buona settimana dolce melania

        1. Quest’anno è stato un continuo di foto con gente immersa nei campi di lavanda. Credo che il prossimo anno ci andrò. Sarebbe bello immergersi in mezzo a tutto quel profumo, quel Viola così intenso. Io non ho modo di piantare la lavanda, ma potessi lo farei. È uno dei fiori più profumati che io conosca, ed è un peccato non poterne usufruire sempre.
          Ti abbraccio e buon inizio settimana

  6. Hai espresso il mio pensiero e lo stesso mio apprezzamento nei confronti dell’estate, anche di questa un po’ fuori dalle righe, che cambia ogni mezza giornata e che pian piano ho imparato ad apprezzare comunque godendo del sole quando c’è, della pioggia per riposare, del mare grigio che riflette il cielo nero per nuotare instancabilmente. Eppure mi piace perché posso godere di ogni momento che riesco a ritagliarmi. Nonostante tutto. L’ho presa un po’ alla larga ma una volta capita cerco di prenderne a piene mani e di apprezzarne ogni aspetto prima che spunti la natura rosso fuoco dell’autunno, anche se lo so che questi mesi estivi mi accompagneranno sino ad autunno inoltrato, quest’anno il calore ci viene regalato a piccole dosi ma le scorte dureranno più a lungo.
    Posso accomodarmi per una merendina? Questo sodalizio tra pesche tabacchiere e lavanda è imbattibile e quel ripieno così cremoso mi mette in pace con il mondo.
    Un bacio!

    1. Forse è il tempo che ci concede il dono di capire le cose. È il tempo che c’è le fa apprezzare di più. È il tempo che ci accompagna e ci guida verso ciò che piacevolmente fa parte di noi. È un’estate che ha passi lenti, a volte fugaci quasi volessero sfuggire, altri si fanno via via più felpati e decisi. Ma è qui. C’è, e trova sempre il modo di farsi sentire. Si lascia prendere per mano, e ci si addolcisce con i profumi e i sapori che sa donare.

  7. Che ciambella sofficiosa e chissà che profumo. Io sono una dormigliona ma quando mi sveglio, mi piace gustarmi la colazione, sola e in silenzio, ascoltando i rumori della natura. Gli uccellini cantano a festa e la luce cambia da un momento all’altro. Allora godiamocela questa estate.

    1. Ahah!!! non disdegno neanch’io dormire Terry, ma in linea generale la mattina gli occhi si aprono prestissimo. È una bella sensazione lasciarsi cullare dal silenzio e da quei suoni leggeri che la notte ha lasciato. Prepararsi il caffè, tostare le mandorle e riempire i sensi di un profumo che pervade casa. Si, è un’estate tutta da godere questa!

  8. Lavanda ed estate, quale binomio migliore? Queste foto senza contrasto, un po’ impalpabili, mi danno l’idea di essere viste attraverso il tessuto di lino di una tenda bianca leggera, sottile, ricamata… lo sguardo che ci passa dentro, come filtrato… con il caldo che resta fuori e quel senso di protezione che abbiamo nella nostra stanza, quando la colazione diventa molto più che un rito… ed è un modo (profumato) per dire che ci vogliamo bene.

    1. Luglio mi racconta che i profumi come i colori sono preziosi. Mi suggerisce gli abbinamenti, le erbe da utilizzare a seconda dell’umore. Mi rallegra come la contentezza che prova un bambino quando scopre qualcosa di nuovo. Mi è mancata la Provenza quest’anno che, tango ho visto nelle foto sui social, ma i profumi…quelli almeno, li ho tenuti stretti.

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