Dolce

Di un ritorno dal profumo Parigino, e i biscotti croissant de lune.

Torno a riscrivere sul blog dopo l’annuncio del workshop che si terrà a Gennaio, esattamente a Correggio, nella splendida dimora di Daniela (la ceramista.)
Un evento che, mi porta già a fremere per la gioia ed il costante desiderio di vedere i sogni che si realizzano ogni volta un po’ di più.
Per l’occasione, abbiamo pensato di regalarvi la possibilità di usufruire di uno sconto del 10% per tutte le iscrizioni che verranno effettuate entro la fine del mese. Che aspetti? Un regalo di Natale anticipato non può che renderti felice.
Intanto, come altra novità, sempre inerente al workshop voglio regalar(ti)mi la possibilità di una diretta. Mi piacerebbe poter condividere insieme a te pensieri, riflessioni e spunti del workshop, ma anche di altro. Curiosità, libri da leggere e qualche ricetta da realizzare in vista del Natale.

Nel frattempo…
mi accorgo come sempre di essere costantemente in ritardo coi tempi, nonostante io lavori di continuo. Nonostante le agende, gli appunti segnati, l’organizzazione e l’ordine come fosse una costante.
Ho l’impressione di non correre abbastanza, di non scalpitare quanto gli altri, di non seguire quella tabella di marcia che mi prefiggo sempre. È uno di quei fattori che mi fa vivere certi risvegli sotto una nuvola di ansia. Ma poi, ripenso al fatto che, ognuno ha un proprio ritmo, un tempo nel far le cose, ed io, certamente ho il mio.
Ho stilato una lista qualche giorno fa che, non ho riportato in nessuna agenda, piuttosto l’ho tenuta ben salda in mente con l’augurio che riesca a portar a termine quanto di quel che ho pensato. Fra qualche giorno farà il suo ingresso un mese (per me) speciale.

Come ti prepari quando arriva Dicembre?
Solitamente, inizio a realizzare i dolci per lavoro, dopo, penso a quelli che, desidero preparare per profumare casa durante le feste.
Le crostate hanno un posto in alto nella lista: da quelle speziate, a quelle dalla frolla burrosa, a quelle ricoperte di frutta secca.
Poi, ci sono le conserve, i barattoli ripieni di spezie profumate e infine mi dedico ai biscotti.
Inizio da quelli classici: gli occhi di bue, i Linzer cookies, gli speculos…tanti, troppi per poterli realizzare tutti.
Ma, giocando d’anticipo e con un minimo di organizzazione qualcosa si può fare.
Io, dal canto mio, dopo il soggiorno Parigino non vedevo l’ora di mettermi ai fornelli.
Parigi?
Non te l’ho ancora raccontata, se non attraverso le foto pubblicate su Instagram. Ecco, spiegata (qui) l’assenza.

Parigi e le scoperte culinarie.

È mia abitudine poco prima di un viaggio documentarmi oltre che, sulle cose da vedere del luogo stesso, anche di usi e tradizioni, specialmente, se culinarie.
Ero pronta ad accogliere quello che Parigi aveva da offrirmi, ciò di cui non avevo tenuto conto e che, probabilmente, una volta perso ciò che avevo conosciuto ne avrei sentito la mancanza.
Le madeleine del risveglio profumate alla vaniglia si diffondevano in bocca nel sapore di un’esplosione unica.
La brioche sfogliata delle 10 mi regalava la croccantezza ad ogni morso…
Niente mi ha affascinato come Parigi e sento, anzi, ne ho la certezza che un po’ del mio cuore è rimasto lì.
Mentre passeggiavo verso la Torre Eiffel ho preso diverse riviste di cucina. Dirvi che vorrei prepararle tutte sembrerebbe banale, eppure è così.
La ricetta di oggi, arriva direttamente dal Saveur modificata leggermente poiché il primo esperimento non si è rivelato granché efficace.
Capita di sbagliare perfino quando si sceglie di seguire una ricetta passo passo.
Sono curiosa di sapere se a te è mai capitato.
Vi auguro una felice settimana e a prestissimo con altre prelibatezze natalizie (e non solo.)

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CROISSANT DE LUNE
Cosa occorre:

250g di farina 
130g di burro freddo 
1 uovo 
90g di zucchero a velo
50g di polvere di mandorle 
1 baccello di vaniglia 
Scorza di un limone 

Come procedere:

Grattugiate finemente la scorza del limone.
Nella ciotola della planetaria lavorate il burro con lo zucchero a velo per qualche minuto, unite l’uovo e mescolate. 
Incorporate la farina, la vaniglia, la scorza del limone e la polvere di mandorle. Quando tutti gli ingredienti si saranno amalgamati raccogliete l’impasto. Avvolgetelo nella pellicola e riponete in frigo. 
Fate riposare 3 ore. 
Tirate l’impasto 30 minuti prima di lavorarlo.
Stendetelo ad uno spessore di 3mm e ricavatene dei piccoli pezzi, arrotolateli in palline e formate delle mezzelune.
Adagiate su un foglio di carta forno e fate cuocere per 12 minuti circa. 

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LE CERAMICHE CHE VEDI IN FOTO SONO DI DANIELA. PUOI AVERE L’OCCASIONE DI REALIZZARLE NEL SUO LABORATORIO.

0 commenti

  1. Dalla foto mi sembravano dei Kipferl … invece sono dei piccoli croissant, brava! Parigi ti resta nel cuore, non c’è niente da fare. E’ capitato anche a me, le volte che ci sono stata. E’ una città magica che ti accoglie con i suoi profumi e le sue prelibatezze. Io quest’anno non credo di riuscire a fare molto, men che meno i miei grandi lievitati. Non ne ho il tempo e nemmeno le energie! In quanto ai biscotti e ai regalini, vedrò cosa posso fare. Ti faccio i complimenti per il tuo lavoro, si sente che lo fai con gioia e tanta energia. Un abbraccio stretto stretto

    1. All’inizio, ho pensato lo stesso anch’io, poi traducendo la ricetta mi sono resa conto che era tutt’altro. Non vedevo l’ora di provarli così come tutto quello che ho assaggiato anche se ha una lavorazione più lunga.
      Capitano quei momenti di stasi in cui ci si ferma un po’ del resto c’è tutta una vita fuori e oltre il blog. Ma chi vuole può sempre sbirciare tutte le meraviglie che hai già preparato, sei così brava tu con i panettoni. ????
      Ti abbraccio anch’io

  2. dopo ogni viaggio è bellissimo portare a casa con sè i profumi e i sapori dei luoghi visitati… tu con questa ricetta ci sei riuscita. mi sembra di sentire l’odore del burro e della vaniglia che sprigionano questi biscotti! un abbraccio cara, buona settimana!

    1. Già! Ultimamente il forno sembra instancabile. Mai come quest’anno sono così decisa a sfornare biscotti, crostate e lievitati. Mi porto avanti ogni volta che posso. Questi arrivano dritti da Parigi. ????

  3. Eh Paris… che meraviglia, soprattutto in questo periodo pre natalizio, deve essere magnifica! E questi biscottini? Delicati e buonissimi, mi sa che li preparerò per le mie scatole di biscotti da regalare! Un bacione!

    1. Incantata! È la prima parola che mi vien in mente se dovessi descriverla. C’è tanta, troppa magia che l’avvolge come in un abbraccio. Le strade, le vecchie botteghe che, vecchie sono davvero e, piene di storia mescolate al nuovo, moderno e indiscutibile contrasto. Vederla addobbata a festa l’ha resa forse un po’ più speciale. Il primo dolce del rientro non poteva che portar i suoi profumi.

  4. Anche io dai miei viaggi porto sempre con me tante idee profumi e ricette da replicare fino ad arrivare al gusto originale che ci è piaciuto .I tuoi dolci li proverò presto sono sicura saranno buonissimi

    1. Lo sono davvero tanto! A casa sono stati apprezzati e li ho perfino regalati in una scatola di latta. Mi piacciono i biscotti, tantissimo e scoprirne di nuovo mi mette sempre tanta curiosità. Ciao amica mia un immenso abbraccio e buona settimana

  5. L’atmosfera di questi biscotti ricorda davvero quella di qualche caratteristico bistrot, pare di sentirne il profumo…me li segno, li voglio provare! Un abbraccio cara e buon martedì

    1. A Parigi ho assaggiato talmente tanti di quei dolcetti che non potevo perdere l’occasione di replicarli una volta tornata a casa. La rivista, poi, la seguo da tanto e aver la possibilità di ritrovarmi col cartaceo tra le mani ha reso tutto possibile in men che dicessi. Sono semplici e davvero deliziosi. Un abbraccio Simo

  6. Sono i dolci che preferisco, così semplici e delicati, oltretutto presentati così sono davvero natalizi: mi sa che Parigi ti ha fatto davvero bene! E non ti preoccupare, la mancanza di tempo mi sa che è un problema comune: capita ogni giorno che io corra come il coniglio di Alice sbraitando che è tardi, ma che ci vuoi fare? Più che avere un’organizzazione impeccabile (cosa che non mi manca) significa che ogni tanto bisogna mollare e prendere un bel respiro profondo… non si può correre per sempre, no?
    Pensa che sono organizzata da paura, roba da agenda stampata sulla fronte, eppure ancora oggi capita che sforni dolcetti speziati a ferragosto e che prepari un gazpacho a Natale… ho detto tutto 🙂
    Un bacione (bravissima!) 😉

    1. Quanto ho sorriso Tati! Ci si capisce benissimo tra noi, però hai ragione, quando non solo il corpo ma perfino la mente suggerisce il riposo, non bisogna far altro che ascoltare. Io, come posso provo ad organizzarmi lavoro permettendo. Quest’anno mi son decisa di esser più produttiva. Sto bene tra i profumi e le spezie. Un abbraccio ????

  7. Una città speciale e un mese speciale! Capita di sbagliare altro ché anche con le ricette più semplici. Fino a qualche tempo fa mi capitava tanto sconforto e rabbia; ora dispiacere e determinazione a capire cosa è andato male con una super voglia di rifarla.
    Evviva i preparativi di Natale come ciascuno crede e può 😉

    1. Parigi è indescrivibile. Pensavo che la Danimarca avesse fatto breccia nel cuore, ma Paris è Paris. L’aria che si respira, le botteghe, i croissant, quel profumo di burro che sentivo già al mattino aprendo l’imposta.
      Perfino la nebbia sottile che l’avvolgeva sembrava vestirla come tratti di un pennello.
      Neppure io demordo. Prima esitavo o perfino abbandonavo l’esperimento culinario. Adesso, insisto. Vado avanti e alla fine riesco.
      A presto Mile

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