Ripetevo quel gesto tutte le sere. La finestra puntualmente restava socchiusa, mentre le persiane a malapena facevano penetrare la luce fioca del mattino. Puntuale come la sveglia che strilla l’inizio di un nuovo giorno.
…mio Dio, è questo il profumo dei croissant? Lo esclamavo non appena i piedi si posavano sul legno freddo del pavimento. Scostavo la tenda, aprivo con movimento deciso la finestra e respiravo quei profumi fino ad averne le narici piene. Avevo l’appartamento all’ultimo piano e, non so se è una caratteristica francese, ma le scale erano strette e ripide perciò badavo bene a non correre.
Mi lasciavo guidare dal profumo che, come una scia invadeva le stradine. Lasciavo che il freddo scavasse nelle ossa e che, le calze spesse di lana riuscissero a scaldare i piedi.
Niente sembrava sorridermi come quel profumo e quei colori caldi e accoglienti.
L’odore del burro così intenso sembrava quasi appiccicarmisi addosso, tanto da non dimenticarmene neppure dopo aver fatto colazione.
Scegliere era quasi impossibile. Le mie papille gustative reclamavano quei sapori e, divisa fra brioche e croissant finivo puntualmente per afferrarle entrambe.
Questo è quello che chiamo un buon profumo. Qualcosa che si annida dentro tanto da ricordartene anche ad occhi chiusi, anche lontana da quella boulangerie.
Qualche giorno fa scorrendo tra i blog, uno di questi raccontava proprio di una brioche francese: la BRIOCHE NANTERRE.
Ho spulciato un po’, letto la ricetta originale e documentata per i passaggi essenziali, ed ho scelto di affidarmi a questa ricetta che si è rivelata perfetta.
BRIOCHE NANTERRE
Cosa occorre:
400g di farina 260w
200g di burro ammorbidito
4 uova fredde + 1 tuorlo per spennellare
3g di sale
1 bustina di lievito secco disidratato
60ml di latte a temperatura ambiente
80g di zucchero semolato
Come procedere:
•Nella ciotola della planetaria versate la farina, il lievito secco, lo zucchero semolato e mescolate.
•Incorporate a filo il latte tiepido continuando a girare con il gancio a foglia.
•Unite le uova uno per volta e lasciate girare a velocità media.
•Versate il sale e mescolate fino a quando l’impasto sarà omogeneo.
•Aumentate la velocità della planetaria e, con il gancio ad uncino incorporate all’impasto un po’ per volta il burro a pezzetti.
•l’impasto deve risultare appiccicoso e sarà pronto quando si staccherà dalle pareti della ciotola della planetaria.
•[se risulta eccessivamente appiccicoso aggiungi un cucchiaio di farina.]
•copri la ciotola con la pellicola e lascia lievitare fino al raddoppio.
•trascorso il tempo di lievitazione pesate il vostro impasto e ricavando lo stesso peso, tagliate 16 pezzi.
•imburrate lo stampo da plumcake
•dovete essere in grado di chiudere le palline. Poggia la mano sopra l’impasto e con una leggera pressione rotola quasi a formare un cerchio.
•riponi le prime 8 palline sotto e le altre 8 sopra.
•copri con un canovaccio e lascia lievitare a t.a. Fino al raddoppio.
•riprendi l’impasto e spennella con il tuorlo d’uovo
•forno preriscaldato a 180°
•fate cuocere per 30/35 minuti dopodiché riponete un foglio di carta alluminio sopra per evitare che si bruci.
NOTA BENE:
– È necessario per la buona riuscita della brioche utilizzare un burro di qualità, preferibilmente un burro con molto grasso.
– Inoltre, bada bene che il burro deve essere a pomata e non sciolto.
– Fate attenzione alla temperatura del latte che non sia eccessivamente calda.
– Puoi sostituire la farina con forza 260w con una Manitoba o tipo 1
La ricetta è tratta da questo blog bellissimo https://twocupsflour.com/brioche-nanterre/
Ci sono delle differenze riguardo i passaggi della lievitazione. Quindi per chi volesse provare, non resta che sbirciare anche sul suo blog.
…ormai coi lievitati chi ti ferma più?!
Sei sempre più brava amica mia…un grande abbraccio e buon inizio di settimana, con dolcezza, insomma come si deve 😉
Ammetto che la cosa mi sta sfuggendo di mano. Non mi sono fermata un attimo da quando il lievito è in forza, provo di tutto e sono sempre spinta dalla curiosità a cercare e studiare cose che non so. Molte probabilmente le vedrai qui Simo. Ho intenzione di pubblicare la produzione dei lievitati. Un abbraccio e buona domenica
Immagino quanto sia buona!
Delizioso davvero! Buona domenica cara!
Mai prendere casa vicino a una boulangerie. pericolosissimo???????????? io sarei stata sempre li a mangiare brioche. Da piccola abitavo dietro a un forno e non ti dico il profumo di pane appena sfornato. Me lo ricordo ancora dopo tanti anni
Giuro che non sapevo di averla praticamente sotto casa..???? è stato bellissimo, quasi emozionante entrare e scoprire tutte quelle prelibatezze. Assaggiarle ancor di più..ahah
Adesso, l’intento è replicarle a casa pian piano. ????
Bellissimo e immagino buonissimo, però non mi cimenterò, troppo burro per me, purtroppo non posso anche se adoro i lievitati.
Grazie Giovanna! Si, di burro c’è ne davvero molto [tipico delle brioche francesi] però sapessi com’è buono????
Un abbraccio e felice domenica
Immagino, sono stata in Francia qualche anno fa e conosco il sapore burroso sia del dolce che del salato.
Un abbraccio a te mia cara ti auguro un buon inizio settimana.
Buon inizio a te carissima e un abbraccio
Grazie carissima anche a te!
Brioche e pan brioche: non si deve resistere è un piacere da assecondare e accompagnare. 🙂
Assolutamente! Ne so qualcosa io che, non mi sono fermata più di produrle in casa. Prima o poi smetterò ????
Buona domenica Mile ????
Che atmosfera incantevole, qui si respira proprio un’aria di relax, di poesia, di quelle che piacciono a me! Le mie mattine sono scandite da rigidissimi porridge bio perché sono sotto il tiro della nutrizionista, ma so che prima o poi potrò approdare al profumo di burro e tengo duro in vista di quel momento: non lo so nemmeno io se mi faccia impazzire più un croissant oppure un pan brioche da pucciare nel latte, certo è che per ora posso solo salvarmi le ricette e applaudirti, ti è venuto benissimo!
Un abbraccio 🙂
Eccomi qui, perdonami l’assenza ma questa frenesia generata dal lavoro ordinario, la gestione del blog dei sociale e le faccende quotidiane lesinano il tempo ma ti penso spesso e ogni volta che passo da te respiro sempre aria di calore, e mi perdo nei tuoi racconti. Hai immortalato perfettamente la patisserie francaise e l’hai riprodotta a mio avviso anche meglio. Bravissima come sempre, ti abbraccio
Grazie tesoro! Conta la qualità non la quantità del tempo che dedichiamo agli altri. Capisco perfettamente gli impegni, a volte è difficile anche per me restar dietro tutto e preferisco isolarmi un po’ e godere del poco tempo libero.
Un abbraccio e grazie mille
Oh cavolo! Beh vedi il lato positivo della cosa: il porridge è buonissimo e si può replicare in mille modi diversi.
Io per un breve periodo sono andata in fissa e lo preparavo tutte le mattine. Adesso, sono più da brioche e marmellata. Le dovrò pur consumare no? ????
Un abbraccio forte Tati
E qui mi porti direttamente a Parigi … conosco bene i profumi e il sapore di questa buonissima brioche.
Ne sono contenta Terry! Io l’ho adorata e non potevo non provarla a fare ???? felice domenica.