Ho notato come il tempo cambi le cose, e me.
Quando si è giovanissimi si è predisposti maggiormente alle uscite e alle cene fuori casa. Ci si preoccupa meno di molte cose e consumare un pasto diventa quasi un rituale per stare in compagnia.
Adesso, sono un po’ scettica quando si tratta di pranzare/cenare fuori, nonostante ci siano molte varianti e si trova davvero di tutto.
Una cosa per esempio che non riesco più a mangiare fuori è la pizza.
Da quando ho in casa il mio lievito madre preferisco impastarla io, attuare una lunga lievitazione e goderne poi la sua bontà. L’olio extravergine d’oliva fatto in casa e, la salsa che mamma prepara d’estate con i pomodori raccolti. Niente mi ripaga quanto quel profumo e, se chiudo gli occhi mi rivedo lì, nei campi: con un cappellino di paglia in testa e un grembiule di lino beige a raccogliere gli ortaggi come istanti da portar con me.
Non compro più il pane dalla mia panettiera di fiducia, cerco di sfornarlo almeno due volte a settimana, ma passo da lei tutte le volte che posso, anche solo per scambiare due chiacchiere. Capita mi dia consigli sui tempi di cottura, percentuali e dosi da usare per sfornare un pane quasi perfetto.
Così è lo stesso per la colazione: croissant, girelle, brioche farcite sono quelle che rigorosamente sforno dal mio forno e, gusto la mattina presto quando fuori c’è silenzio e il caffè sveglia tutti i miei sensi.
Dedicare tempo alla preparazione di un piatto non solo è un gesto che mi riempie e accoglie ogni malumore portandolo via, ma mi restituisce un tempo che fatica a fermarsi.
Scegliere gli ingredienti partendo da una spesa semplice, essenziale. Regalarmi qualche eccesso quando sul banco del mercato, le arance hanno un colore rosso intenso e vivace. Quando i limoni profumano e ad occhi aperti fantastico sulle ricette da realizzare.
Mi ricordo di non esagerare poiché mi è capitato di dover gettare qualcosa andata a male, perché il tempo non è sempre a nostro favore.
In fondo, questo è il dilemma di tutti!
Quando Delicius mi ha chiesto di realizzare una ricetta per loro non potevo che esserne entusiasta perché adoro le alici e le uso spesso in cucina.
Nella mia dispensa non mancano mai!
Sono versatili e rendono un piatto unico nel loro sapore.
A proposito, di sprechi e del non buttar via niente, faccio lo stesso col pane raffermo che, finisce in una torta al cioccolato o si trasforma in polpette deliziose. Vi lascio la ricetta che ho realizzato, vi occorrranno pochi ingredienti!
Polpette di pane e alici profumate agli agrumi.
Ingredienti:
150g di mollica
70g di alici Delicius
1 spicchio di aglio
Prezzemolo
Sale
Pepe
1 uovo
30 g di parmigiano
Scorza di mezzo limone
Scorza di mezza arancia
100ml di latte
Olio per friggere
Come procedere:
- Per prima cosa, fate ammollare la mollica in una ciotola insieme al latte.
- Strizzatela bene e unitela alle alici.
- Aggiungete il prezzemolo e l’aglio tritato finemente. La scorza del limone e dell’arancia.
- Incorporate il parmigiano, l’uovo e aggiustate di sale e pepe.
- Mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto ben amalgamato.
- Formate delle palline non troppo grandi e versatele nell’olio quando raggiungerà la temperatura.
- Scolate e servite.
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Mi accodo al tuo pensiero anche se, a dire il vero, non ho mai amato mangiare fuori casa, probabile retaggio di una famiglia in cui si è sempre mangiato bene e che, ora più che mai, è il mio stile di vita; in questo ultimi mesi purtroppo il mio tempo libero è risicatissimo quindi va da sé che alcune preparazioni sono in stand-by, seppure con mio grande rammarico…
Invece vorrei fare questa ricetta, ho una quintalata di pane raffermo che non riesco a smaltire, mi sono beccata pure quello dei miei genitori che me lo hanno rifilato a tradimento, ma si sa che il pane anche se vecchio non si butta mai quindi me ne farò una ragione e inizierò ad impolpettare (ecco un’altra cosa che faccio molto di rado perché non ho ancora trovato una ricetta che mi soddisfi e che non riesce a raggiungere quel ricordo di bontà che risale alla mia infanzia), questa tua proposta è talmente diversa dalla classica polpetta che non rischio i paragoni (pericolosissimi 🙂 )… e non c’è la carne, che non amo… è perfetta!
Un bacio!
Un po’ ti capisco. Ho vissuto un momento come il tuo l’anno scorso, dove il tempo mi sembrava un miraggio che riuscivo a scorgere solo da lontano. Non riuscivo mai ad afferrarlo, farlo mio e di conseguenza stavo male per tutte le cose che non riuscivo a fare. Ecco, lì in quel
Periodo bramavo per la realizzazione di ricette semplici, veloci, efficaci. Senza troppi fronzoli insomma! Queste polpette fanno al caso tuo e inoltre, col pane puoi realizzare davvero una quantità di varianti che potrebbero incuriosirti: polpette di pane e melanzane, con zucchine, con i broccoli, radicchio, finocchietto …si vede che amo le polpette????
Che delizia! Grazie per questa ricetta!
Grazie a te! Buona serata
Nella mia dispensa le alici non mancano mai, proverò le tue polpette sono diverse da quelle che preparo ogni tanto, grazie per la bellissima idea.
Di nulla Giovanna! Grazie sempre a te di apprezzare anche le cose semplici. Buona serata e buon inizio di settimana;)
la mia cucina di tutti i giorni generalmente è semplice. Ciao carissima.
Buon inizio settimana anche a te.