Fra i ricettari di famiglia ve ne è qualcuno al quale sono più affezionata. Nei pomeriggi dove il tempo sembra scorrere fuori dalla finestra tanto velocemente, io, lo fermo rileggendo vecchie ricette.
È il porto sicuro quando in cerca di ispirazione accolgo ogni spunto o quando semplicemente voglio attingere dal vecchio per farne qualcosa di nuovo.
Sfogliare quelle pagine è un po’ come sfiorare vecchi ricordi, sentirli vividi sotto i polpastrelli mentre le dita si lasciano sussurrare la giusta direzione.
Ricordo ancora che mamma non li consultava molto se non quando le occorrevano delle ricette dove le dosi bisognava seguirle alla lettera. Il suo “a occhio” in cucina ha sempre avuto la meglio, al contrario di me che ho sfornato pietanze immangiabili. Ho provato a seguire le sue orme quando ho mosso i primi passi in cucina. Mi ostinavo a non pesare nulla e quella mancanza si rivelava una terribile sorpresa quando assaggiavo la mia preparazione. Quasi subito per fortuna ho compreso che ognuno racconta la cucina a suo modo.
Ed io ho appreso il mio.
Mi piace, ad esempio, raccontare la tradizione attraverso un sapore che conosco perfettamente o un ingrediente che scelgo con cura.
Mi sono scoperta tradizionalista quando qualcuno mi chiede di raccontare un ingrediente. Mi è accaduto con Delicius con le alici in padella che mescolate ai pisellini freschi creano un bel connubio.
La scorsa volta ho realizzato delle semplici polpette servite come antipasto o perfette anche per un secondo.
Oggi, vi porto nella mia terra, tra i miei sapori e gli ingredienti che più mi rappresentano.
Ho realizzato un arancino siciliano con alici, provola e piselli freschi.
Arancini con alici e provola affumicata.
Per gli arancini | |
500g | di riso |
70g | di burro |
Sale | |
Pepe |
Per il ripieno | |
300g | Alici Delicius in padella |
170g | Piselli |
200g | Provola affumicata |
Cipolla |
Per la panatura | |
150g | Pan grattato |
Sale | |
Pepe | |
2 | Uova |
Olio per frittura |
Procedimento:
Per il riso:
Mettete sul fuoco una pentola con l’acqua e, quando inizia l’ebollizione, versate il sale e il riso. Mescolate frequentemente man mano che il riso si asciuga.
A cottura ultimata unite il pepe e mantecate il riso con il burro.
Allargate il riso in una teglia e lasciate raffreddare fino al giorno dopo.
Per il ripieno:
Sbollentate in una casseruola i pisellini in acqua salata, scolate e passateli in acqua e ghiaccio per mantenere il verde brillante.
In una padella fate soffriggere un po’ di cipolla, unite i piselli e le alici tagliate al coltello.
Fate cuocere per 15 minuti circa, poi togliete dal fuoco.
Inumidite le mani con acqua fredda e nella mano sinistra stendete un po’ di riso, con il pollice della mano destra create un foro per inserire la farcia. Riempite con i piselli, le alici e la provola affumicata tagliata a cubetti piccoli.
Richiudete i bordi e lasciate riposare in frigo per qualche ora.
Per la frittura:
Sbattete le uova insieme al sale e al pepe. Passate gli arancini nelle uova e poi nel pangrattato, assicurandovi che aderisca bene.
Ripetete l’operazione un’altra volta e friggete a 180º fino a perfetta doratura.
Non conosco questo tipo di alici, solo quelle classiche sott’olio, però mi sono incantata a guardare la perfezione di questi arancini, non mi sono mai cimentata con questa forma.
Come sempre sei stata bravissima.
Buon primo maggio mia carissima
Gli arancini…. mi son sempre ripromesso di provare a farli ma ancora non ci ho provato ????
E’ da un po’ che non mi connetto e trovo un sacco di ricettine sfiziose! Premetto che l’arancino classico non riesco proprio a farmelo piacere, ma questo è proprio di mio gusto, del resto quelli un po’ diversi li gradisco e infatti rammento che il più buono mai mangiato in assoluto fu quello con speck e pistacchio che assaggiai a Taormina qualche estate fa… questo potrebbe piacermi altrettanto 🙂
Ora però passo a vedermi le altre che qui si mangia bene 🙂
Felice tu sia qui a spulciarle insieme a me. A sfogliare pagine come fossero ricordo, ingredienti come emozioni…
Io vado matta per gli arancini e proporne uno mi è sembrato quasi normale. Una variante diversa e sfiziosa. ❣️