lievitati.

Brioche burger buns, e il modo per gestire un lievitato.

L’amore per i lievitati non è certo nato durante questa lunghissima fase di lockdown, ma è pur vero che, in questo periodo l’attività si è ulteriormente intensificata. 
Ho alzato il gomito, lo ammetto! Ho impastato quotidianamente, ho consumato kg di farina e accumulato barattoli di pazienza. 
I lievitati brevi o lunghi che siano nella loro preparazione mettono a dura prova il nostro saper fare. E così, anche se certo delle tue azioni, finisce sempre che si mescola  ogni cosa e si rimette tutto in discussione. Ma il bello della cucina è anche questo: giocare con gli ingredienti come se ogni volta fossero nuovi. Sentirne il profumo, assaporarne il sapore, chiudere gli occhi e soffermarsi sulle note che restano al palato. 

Imparare  a gestire un lievitato.

Ho raccontato più volte che la lievitazione è un mondo complesso fatto di temperature  esatte, tempi precisi, pause forzate e ingredienti di ottimi qualità. 
Ma ti ho spesso accennato che è frutto di quella buona pazienza che non si disperde e mai accenna alla resa. 
No, non puoi scoraggiarti quando impasti un lievitato, qualunque esso sia, dal più semplice al più complesso. Non puoi perché l’impasto lo sente, percepisce  i tuoi malumori, e le volte in cui, guardandolo, sorridi con gli occhi. 
È davvero una questione tra te e lui. Basta sciogliere il tono muscolare, accantonare la confusione e lasciarsi guidare dagli ingredienti. 

Quello che posso suggerirti…

Siamo tutti alle prime armi quando iniziamo qualcosa che non conosciamo. Lo sono stata anch’io, molti anni fa, ma questo non deve destare timore, anzi dev’essere stimolo per una conoscenza  più approfondita. 
Quello che posso consigliarti è iniziare  da qualcosa di semplice; da impasti che non richiedono lunghe ore di lievitazione. 
Una brioche al cioccolato, un Danubio salato, una pizza o una semplice focaccia possono andare bene per cominciare. 
Col tempo comprenderai che i tuoi ingredienti hanno molta importanza. 
Sapere quale farina utilizzare, (ho scritto un articolo su questo) conoscere il tuo lievito e non azzardare con temperature troppo alte,  altrimenti rischi di ucciderlo. 
Un termometro ti sarà utile per conoscere la temperatura dei liquidi che inserirai nell’impasto. 
Il resto del lavoro lo faranno le tue mani che, entrate in simbiosi con l’impasto creeranno la magia. 
Comprendo però la mancanza di  tempo per alcuni e la necessità quindi di usufruire della planetaria. 

Non avere alcuna fretta con i lievitati. 

Ci sarà tempo per le ricette più complesse, perché magari richiedono molti passaggi o l’utilizzo di un lievito naturale. A proposito, ci siamo quasi! Il mio nuovo amico è quasi pronto per essere utilizzato. Non vedo l’ora di conoscerlo dal vivo e prendere la giusta confidenza. 
Intanto, ti racconto la ricetta di oggi che non è affatto difficile da realizzare. 
A metà tra una brioche e un panino, con quella dolcezza accennata, ma  che si presta benissimo anche per un salato. 
Ho usato il lievito secco, ma puoi utilizzare quello fresco dimezzandone la dose. Munita di planetaria ho solo atteso che l’impasto si incordasse perfettamente. 
Che dici, ti va di provarla? 

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Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 4.7/5
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Ingredients

  • Brioche burger buns.
  • Ingredienti per 8 panini:
  • 500 g di farina W280
  • 230 ml di latte a t.a 
  • 3 uova+ 1 uovo per spennellare
  • 1 bustina di lievito secco 
  • 100 g di burro a pomata
  • 50 g di zucchero semolato
  • semi di sesamo q.b

Instructions

Procedimento:

  • Versate nella ciotola della planetaria la farina, lo zucchero, il lievito secco e mescolate il tutto con un mestolo.
  • Aggiungi le uova, il latte a filo e muniti di gancio ad uncino iniziate ad impastare a velocità media. (circa 7 minuti) per ottenere un impasto perfettamente liscio.
  • Aggiungete il burro a pomata un pò per volta e incorporate l'altro pezzo solo quando si sarà completamente assorbito.
  • Coprite con  la pellicola e lasciate lievitare  dentro la ciotola fino al raddoppio ( un'ora circa)
  • Trascorso il tempo, riprendete l'impasto, rovesciatelo su un piano di lavoro infarinato e ricavatene porzioni da 100 g circa
  • Chiudete bene il panetto, aiutandovi con entrambe le mani e riponete su una placca rivestita di carta forno.
  • fate lievitare fino al raddoppio ( circa 40 minuti) 
  • Spennellate con l'uovo, cospargete di semi e lasciate cuocere a 180° per 20/25 minuti.

Notes

Potete sostituire una farina di forza con una debole o una manitoba. Nulla impedisce che si possa utilizzare licoli o pasta madre. I tempi di lievitazione da me sopra indicati possono variare per diversi fattori.

5 commenti

  1. questi panini sono favolosi, dorati e soffici come cuscini! ho salvato la ricetta e non vedo l’ora di provarla. come dici tu, servono pazienza e dedizione con i lievitati e io che sono alle prime armi e sto iniziando a prendere confidenza ora – complice la famigerata quarantena! – ho sempre più voglia di sperimentare nuove ricette! questa tua capita a puntino. ti farò sapere, intanto grazie per averla condivisa!

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